
Matteo Renzi, che si proclama Cattolico, corre con Emma Bonino ed Alessandro Cecchi Paone. Non c’è più religione!

Il democristiano, ex Boy Scout, ed ex Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, “Italia Viva”, intervistato dall’emittente radiofonica “RTL 102.5”, ha dichiarato: “Le previsioni del voto sono buone e mi toccherà lasciare Roma. Le Europee sono strane, si decide molto del futuro delle persone. Sulla percentuale penso che faremo sopra il 5%”.
Renzi correrà nella lista “Stati Uniti d’Europa”, voluta e fondata dall’abortista Emma Bonino. Una lista che mira a superare le identità nazionali dei Paesi membri per fare spazio a un unico grande agglomerato – l’Unione Europea appunto – simile agli Stati Uniti d’America.
L’ex Presidente del Consiglio, da sempre proclamatosi Cattolico, correrà assieme ad Alessandro Cecchi Paone, unito civilmente con un uomo, Emma Bonino, attivista abortista assieme ad Adele Faccio e fautrice della Legge 194/1978 che ha sdoganato l’Interruzione Volontaria di Gravidanza.
Molti elettori di matrice centrista e cattolica si chiedono cos’abbia da spartire “Italia Viva” con “+Europa” e la compagine radicale guidata dall’abortista Bonino.
Matteo Renzi pare non essere preoccupato ed infatti dichiara: “Forza Italia e Lega sono più o meno alla pari. L’Europa è fondamentale perché decide sul nostro futuro, è importante che si vada a votare”.
Evidentemente l’ex Premier pensa che l’astensione non sarà un problema ma è un politico troppo esperto per far finta di non sapere che migliaia di italiani non andranno a votare perché non hanno la benché minima fiducia nel “carrozzone” di Bruxelles.
Ciò non di meno punta il dito contro gli avversari politici denotando come Tajani, Schlein e Meloni si siano candidati per il Parlamento Europeo pur avendo dichiarato da subito che non sarebbero andati a Bruxelles nel caso di elezione.
Argomentazione labile se si considera che il problema non è chi va in Europa ma cosa l’Unione Europea può fare e quanto può condizionare i singoli Paesi nella loro legislazione interna.
Gli italiani sono stanchi di essere oggetto dei “capricci” e delle voluttà dei burocrati di turno, comodamente seduti sulle poltrone del Parlamento Europeo.
I giovani, poi, ci hanno fatto sapere che non andranno a votare perché non sono interessati alla politica che di loro non si occupa in alcun modo. I pochi giovani che ci hanno detto con chiarezza che si recheranno al seggio, hanno espresso grande simpatia per il Generale di Divisione Roberto Vannacci, candidato indipendente nelle fila della “Lega”.
Molta simpatia è stata espressa anche per Silvia Sardone e Susanna Ceccardi, entrambe storiche esponenti della “Lega” in Europa, e, in modo inaspettato, per Michele Santoro che, con la sua lista “Pace Terra Dignità”, dice basta al sostegno oltranzista all’Ucraina.
Manca un solo giorno alle Elezioni Europee 2024 e l’indecisione è ancora molto alta. Cosa accadrà nel segreto dell’urna? Seguiremo l’evoluzione degli eventi.
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