A Silvia Sardone insulti, spintoni e cori indegni.
“Civico 20 News” sin dall’inizio delle tensioni tra lo Stato di Israele e l’organizzazione terroristica “Hamas”, avvenute il 7 ottobre 2023, si occupa del tema.
Oggi parliamo di un fatto molto grave, avvenuto a Torino.
L’Onorevole Silvia Sardone, eurodeputata della “Lega”, nel Gruppo Europeo di “Identità e Democrazia”, nel pomeriggio del 27 maggio scorso ha montato un gazebo, con un gruppo di militanti del “Carroccio”, per prendere le distanze dai manifestanti pro-Palestina che – nemmeno troppo velatamente – usano le sedi universitarie per fare propaganda antisemita.
L’Onorevole Sardone, intervistata dal “TGR Piemonte”, ha dichiarato: “Spintoni, insulti di ogni tipo, acqua addosso: è questa l’accoglienza che mi hanno regalato oggi alcuni giovani, membri di collettivi di sinistra e centri sociali, davanti all’Università di Torino. La mia colpa? Voler fare un video!”.
In un Paese democratico, civile ed evoluto, le Forze dell’Ordine sarebbero intervenute con mano ferma per impedire che un gruppo di giovani facinorosi potesse limitare la libertà di un rappresentante del Popolo Italiano.
Un Parlamentare, comunque la si pensi, può e deve sempre poter dire ciò che pensa. Quando questo gli viene impedito si crea una situazione grave che uno Stato del G7 non può assolutamente permettere.
Federica Burbatti della RAI precisa che “l’iniziativa era stata annunciata già ieri e, per il suo arrivo, sono stati disposti oltre dieci blindati di polizia e carabinieri, a bloccare il passaggio in via Verdi, tra lei e l’Università, gli accessi a via Montebello e via Rossini”.
Torino è sempre più fuori controllo e sono tantissimi gli studenti dell’Università degli Studi di Torino che sottolineano come il Rettore, Stefano Geuna, non sia all’altezza del compito affidatogli.
In una nota, l’illustre Rettore, dopo l’aggressione all’Onorevole Sardone, si è limitato a dire: “Abbiamo mantenuto un canale di dialogo con gli occupanti, i manifestanti non hanno mostrato una reale volontà di giungere a una soluzione”.
Diversi studenti hanno mormorato che “con i facinorosi dei centri sociali non si dialoga” e che il Rettore Geuna avrebbe dovuto predisporre un immediato sgombero, ma la storia ci narra altro.
Sulla vicenda è intervenuto il Senatore Massimiliano Romeo, Capogruppo della “Lega” al Senato della Repubblica: “Solidarietà a Silvia Sardone aggredita anche fisicamente dai collettivi studenteschi che stanno occupando l’Università a Torino. Tali sedicenti pacifisti, hanno insultato e strattonato la collega solo perché leghista, cacciandola via e ricoprendola di insulti”.
Se degli studenti di Destra avessero fatto la stessa cosa ad una rappresentante di Sinistra la cosa sarebbe finita a “tarallucci e vino” oppure il mainstream non avrebbe parlato d’altro?
L’8 e 9 giugno gli italiani potranno scegliere se stare con l’Onorevole Silvia Sardone, con la legalità e con le tradizioni del nostro Paese o se schierarsi con Centri Sociali, sostenitori di “Hamas” e affini.
È sempre la stessa storia: nella 2^ guerra mondiale gli ebrei erano vittime dei nazisti; ora i nazisti sono diventati loro. È sempre la sinistra che stabilisce chi sono i buoni e viceversa. Diciamo pure che questa guerra è bestiale, ma che quattro mocciosi che vanno all’università perché non hanno voglia di lavorare debbano stabilire da che parte sta il torto o la ragione è assurdo. Questi non studiano e non sanno nemmeno il nome del presidente della Repubblica, come possiamo pensare che sappiano giudicare una guerra così.