Sui fatti di Pisa si è espressa l’Onorevole Susanna Ceccardi che, com’è ovvio, sta con la Polizia.
A distanza di diversi giorni dagli scontri avvenuti fra gli studenti e la Polizia di Stato a Pisa, nel pieno degli accertamenti predisposti dal Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, crediamo sia giusto dire qualcosa.
Innanzitutto va detto che nessuno gode nel vedere un minorenne sdraiato a terra, ferito, a seguito degli scontri con le Forze dell’Ordine.
Va però detto, come ha fatto l’Onorevole Susanna Ceccardi, “Lega”, che “in quella manifestazione non autorizzata non c’erano soltanto ragazzi inermi e pacifici altrimenti nessuno li avrebbe attaccati. Nelle prime linee adulti dei Centri Sociali hanno cercato lo sconto con la Polizia, hanno ripetutamente cercato lo scontro fisico”.
Considerazioni che sono degne di una riflessione. Il giustificazionismo a priori non solo non è costruttivo ma è sintomo di un’ignoranza bieca e interessata che, ovviamente, “Partito Democratico” e “Movimento 5 Stelle” hanno fatto propria.
“Il personale di Polizia, chiamato ad intervenire in manifestazioni di questo tipo, è altamente qualificato e non manganella se non c’è un reale pregiudizio per l’ordine pubblico” precisa la Ceccardi.
Chi di noi ha partecipato a manifestazioni sa bene che è pressoché impossibile arrivare allo scontro fisico con le Forze dell’Ordine se ci si comporta in maniera consona al normale vivere comune.
A supporto di ciò l’Onorevole Ceccardi rammenta che “se i ragazzi avessero chiesto una piazza per manifestare seguendo le regole, la piazza gli sarebbe stata concessa e non ci sarebbero stati problemi”.
I giovani, invece, a quanto pare, hanno preferito fare le cose “alla carlona” e mettere a repentaglio l’ordine costituito. Questo chiaramente è anche un po’ colpa dei genitori che hanno il dovere di “insegnare ai propri figli a manifestare le proprie idee” seguendo le regole della democrazia.
Per questo motivo Susanna Ceccardi, rivolgendosi direttamente ai giovani, ha detto: “Ricordatevi che libera manifestazione del pensiero è anche sostenere di avere fiducia nell’operato delle Forze dell’Ordine”.
L’europarlamentare ha pronunciato queste parole a seguito delle “minacce di alcuni facinorosi” che ha ricevuto sui suoi profili social.
Purtroppo, a quanto pare, il diritto di manifestazione esiste solo per qualcuno.
Se a manifestare è la Sinistra – anche se lo fa usando inaudita violenza – tutto va bene e tutto è lecito. Se a manifestare è la Destra – come è successo a Roma per Acca Larentia – si urla al Fascismo, alla deriva anti-democratica e altre amenità simili.
Bisognerebbe che i leader politici – di tutti gli schieramenti e le fazioni – insegnassero ai loro militanti a rispettare il prossimo e a manifestare le loro idee civilmente.
Fino a quando ciò non avverrà sarà impossibile parlare di legalità, democrazia e partecipazione attiva della popolazione alla politica.
La politica resterà una cosa per “pochi intimi”, facoltosi “addetti ai lavori” e “radical chic” sessantottini che hanno dimenticato – non si capisce come – il buio e nero periodo della “strategia della tensione”.
Siamo certi che dovremo tornare sul tema anche perché – dopo i fatti di Pisa – la Sinistra cercherà senz’altro nuovi scontri di rivalsa verso un Governo che, seppur votato legittimamente, non aggrada l’intellighenzia “de noantri”.