L’Ucraina sostiene che la Russia ha accumulato decine di migliaia di truppe nelle vicinanze dell’area di Chasiv Yar, come parte di un piano per prendere il controllo della città. La presa di questa zona chiave potrebbe alterare significativamente l’andamento del conflitto a favore di Mosca.
Negli ultimi mesi, gli scontri nei dintorni di Chasiv Yar sono diventati più feroci, tuttavia, l’importanza globale della lotta per la città è emersa chiaramente solo in seguito a un’inquietante affermazione di Oleksandr Syrskyi, il Comandante in capo delle Forze Armate Ucraine.
Syrskyi, infatti, già il 14 aprile aveva dichiarato che la situazione nel Donbass era peggiorata. Il comandante ucraino ha spiegato che la Russia sta tentando di concentrare le sue forze per sfondare le difese ucraine a ovest di Bakhmut per creare le condizioni che consentirebbero alle sue forze armate di fare ulteriori avanzamenti nel Donetsk.
“L’esercito russo non smette di tentare di assaltare le posizioni dei nostri difensori, impiegando tutti i tipi di armi, tra cui artiglieria, carri armati e veicoli aerei senza pilota”, ha spiegato Nazar Voloshyn, portavoce militare ucraino. Stando alle sue dichiarazioni, i russi non risparmierebbero neanche attacchi missilistici e bombe.
Insomma, a detta della stessa Kiev, il fronte interno sta crollando. Venuti meno gli armamenti occidentali viene meno anche la spavalderia e la propaganda. Le mistificazioni a cui siamo abituati perdono di efficacia se rapportate al reale andamento della guerra.
Non solo l’Ucraina ma anche l’Anglosfera nel suo insieme sta miseramente perdendo. Il loro mondo “liberal” sta per andare in frantumi.
Nel frattempo, l’Unione Europea è inesistente. Spesso si parla di difesa comune europea, ma dietro a questa dimensione onirica, l’asse franco-tedesca si consolida sul piano militare in maniera del tutto autonoma all’attuale assetto europeo.
L’ultima frontiera da raggiungere consiste nel Sistema Principale di Combattimento Terrestre (MGCS), risultato della cooperazione tra Francia e Germania, è stato introdotto come il “carro armato del domani”. Pensato per succedere ai rinomati Leopard 2 e Leclerc, il MGCS mira a fornire una fusione innovativa di potenza di fuoco superiore, capacità di guerra elettronica avanzate e tecnologia basata sull’intelligenza artificiale. Questo sistema è inoltre equipaggiato con armamenti di punta, tra cui sistemi laser e a energia diretta, con l’obiettivo di stabilire nuovi parametri per i veicoli corazzati contemporanei.
Spesso nelle pagine di Civico20 abbiamo detto che il “fantastico” esercito europeo in pratica si tradurrebbe in un esercito a guida francese pagato dai tedeschi. Sul piano dei mezzi terrestri questo si sta già realizzando. Chiaramente ancora troppe sono le lacune dell’Europa occidentale da colmare, specie riguardo gli altri aspetti della Difesa. Cina, Russia e Stati Uniti hanno indubbiamente un vantaggio competitivo gigantesco; frutto anche delle enormi spese militari che economie in crescita si possono permettere, rispetto all’austera e depressa Europa.
Il mondo occidentale, un tempo dominante, oggi vacilla, stando in piedi a stendo. Il malato è grave, il virus che l’attraversa peggio.
Viviamo nell’Era dell’incertezza e della confusione. Forse l’unica cosa sicura è che la globalizzazione così come l’abbiamo conosciuta è ufficialmente finita.