La Polizia Locale di Milano è sul sentiero di guerra. Il Sindaco PD, Beppe Sala, fa orecchie da mercante.
Il Sindaco di Milano, Beppe Sala, “Partito Democratico”, continua il suo impegno per far arrabbiare i milanesi e, in particolar modo gli Operatori della Polizia Locale.
Il Segretario Regionale dell’Unione Generale del Lavoro (UGL), Antonio Musciacchio, ha tuonato contro il Sindaco Sala e la Giunta di Palazzo Marino.
Dagli uffici dell’UGL, infatti, si vuole sottolineare come “La crisi che sta affrontando la Polizia Locale di Milano non è solo una questione di numeri, ma anche di riconoscimento professionale”.
Argomento che noi di “Civico 20 News” abbiamo affrontato più e più volte in quanto crediamo che i lavoratori vadano qualificati, retribuiti e stimati per quello che valgono e per il servizio che svolgono. Ciò ancor di più quando il servizio va a vantaggio dei più deboli e della sicurezza pubblica.
Musciacchio rincara la dose: “E’ giunto il momento di correggere un piccolo ma significativo errore lessicale, comune e persistente: il termine “vigili urbani” è da tempo obsoleto e, oltre a non rendere giustizia alla qualità e alla competenza di questi operatori, è usato, di sovente, impropriamente e con dolo, a mo’ di sfottò per sminuire e schernire la professionalità degli operatori”.
Parole di assoluto buon senso che denotano la preoccupazione del sindacato per un comparto dimenticato dalle Istituzioni. Comparto che comprende migliaia di operatori.
Spesso, anche nelle tribune televisive, si sente ancora parlare di “vigili urbani” anche se è un termine caduto in disuso nel 1986 quando il Legislatore fece una riforma del comparto introducendo il nuovo Corpo di Polizia Locale (o Municipale) dando agli Operatori la qualifica di “poliziotto”.
Beppe Sala sul tema della sicurezza “sta facendo acqua da tutte le parti” e le trasmissioni di approfondimento giornalistico stanno spendendo ore di RVM per raccontarlo.
Giornalisti del calibro di Mario Giordano, “Fuori dal Coro”, e Paolo Del Debbio, “Dritto e Rovescio”, hanno fatto decine di servizi sulla Milano ostaggio di baby gang, spacciatori, immigrati irregolari, … In più occasioni hanno anche cercato di intervistare il Sindaco Sala che, però, ai microfoni di chi contesta il suo operato, non si concede.
Ecco perché il Segretario UGL Musciacchio chiosa dicendo che “è necessario un giusto riconoscimento delle professionalità e delle competenze di un Corpo altamente specializzato quale è quello meneghino”.
Non si può che essere d’accordo dal momento che la Polizia Locale di Milano si trova spesso ad aver a che fare con violenti, facinorosi, malati di mente, spacciatori, immigrati fatti di crack, e chi più ne ha più ne metta.
Non si può continuare con la retorica dello “stiamo con le Forze dell’Ordine”, a parole, ma poi, nei fatti, la realtà è che “il delinquente è comunque la vittima di uno Stato che non lo capisce”.
In un Paese civile e democratico c’è solo una strada percorribile, ed è quella del fiancheggiamento ad oltranza delle Forze dell’Ordine.
In fondo, come dice Musciacchio: “E’ essenziale che l’Amministrazione Comunale affronti queste sfide con serietà e impegno, garantendo che la Polizia Locale possa continuare a svolgere il suo ruolo cruciale nella società con il supporto e il riconoscimento che merita”.
Beppe Sala smetta di “fare lo struzzo” e di nascondere la testa sotto la sabbia dinanzi ai problemi ed alle criticità legate alla sicurezza. Milano merita di più, molto di più!
Alle prossime Elezioni Europee dell’8 e 9 giugno i membri della Polizia Locale di Milano, come quelli di tutta Italia, parliamo di circa 26.000 operatori, potranno esprimere la loro frustrazione e il loro malcontento nel segreto dell’urna.
Noi seguiremo senz’altro l’evolversi delle cose.
Abbiamo una forte arma che è il voto e perciò dobbiamo andare tutti a votare. Purtroppo molti milanesi sono radical-chic targati Capalbio che hanno votato a sinistra e questo è stato la rovina della città.