Dalla Polizia Locale di Milano malcontento e sconcerto per l’atteggiamento di “Palazzo Marino”.
Mentre il Sindaco di Milano, Beppe Sala, “Partito Democratico”, continua a parlare di una città sicura e non prona alla delinquenza, la realtà parla d’altro.
E’ notizia di questi giorni che la Polizia Locale del capoluogo lombardo ha effettuato una serie di controlli di natura annonaria in cinque attività commerciali.
Dal Comando della Polizia Locale fanno sapere che “sono state elevate sanzioni per circa 40.000 euro soprattutto riguardanti la tracciabilità degli alimenti, la pulizia dei locali e la mancanza di autorizzazioni per le attività”.
La Polizia Locale di Milano, con personale in divisa ed in borghese, sta portando avanti anche diversi servizi finalizzati a verificare “la regolarità dei contratti di lavoro”.
Sempre dal Comando tengono a sottolineare come “dai primi riscontri è già stata sanzionata una attività per due persone che lavoravano in nero (4.300 euro). Sono state emesse invece quattro sanzioni da 1.666,66 l’una per la non tracciabilità degli stipendi dei lavoratori (versato in contanti)”.
Il Governo Meloni aveva promesso che avrebbe posto in essere tutte le azioni possibili per contrastare il lavoro irregolare e per garantire ai consumatori una maggior salubrità dei prodotti.
Il Corpo della Polizia Locale si impegna molto in tal senso anche se, da diversi mesi, è in stato di agitazione contro il Comune di Milano per la scelta di quest’ultimo di disdire unilateralmente l’accordo siglato tra Municipio e Parti Sociali nel lontano 2002.
L’ex Capo della Polizia di Stato ed attuale Delegato alla Sicurezza del Sindaco Sala, Franco Gabrielli, vorrebbe avere “più Agenti di Polizia Locale per le strade, soprattutto di sera e di notte, per garantire un miglior presidio del territorio e aumentare la sicurezza, reale e percepita, dei cittadini”.
Il problema si annida sempre nella questione salariale perché a Palazzo Marino vorrebbero avere una quantità maggiore di Agenti della Polizia Locale per le strade spendendo, però, sempre la stessa cifra.
Il Segretario Regionale della Lombardia del Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale (SulPL), Daniele Vincini, ha più volte ribadito che si deve per forza “avviare una trattativa”.
Il problema, però, sta nel fatto – sempre a detta del Segretario Vincini – che “quelli dell’Amministrazione Comunale hanno fatto gli arroganti e aspettano sempre che la Prefettura gli tolga le castagne dal fuoco”.
Molti Agenti della Polizia Locale, nostri lettori, ci hanno fatto sapere che sono arrivati allo stremo delle forze e al limite della tolleranza.
Da anni, ormai, gli Agenti della Polizia Locale chiedono un’equiparazione salariale al personale della Polizia di Stato e dei Carabinieri, dal momento che – in molteplici occasioni – si trovano a gestire le stesse situazioni di ordine pubblico.
Da parte del Ministero dell’Interno – allo stato attuale – la Polizia Locale non ha ricevuto alcuna apertura ma, come dice il Segretario Vincini, “La guerra continua. Metteremo in atto un altro blocco degli straordinari durante la settimana del Mobile” che si terrà dal 16 al 21 di aprile.
Il braccio di ferro con i vertici di “Palazzo Marino” va avanti da un po’.
Non possiamo dimenticarci del Comunicato Sindacale emesso il 24 novembre 2023 in cui La Segreteria CSE-FLPL SULPL scriveva: “In una situazione che, per dati di fatto, è allo sbando la ricetta è quella del passato, ovvero di numero 2 “Vigili” a piedi per turno e per 9 quartieri che non sono certo Via della Spiga. Siamo basiti!”.
E dal Sindacato rincarano la dose: “Ogni volta che non sanno cosa fare rispolverano ricette del passato; una volta rispolverano il “vigile di quartiere”, oggi lo chiamano il “vigile di prossimità” a piedi e sotto controllo dei municipi“”.
In una situazione di degrado e grave criminalità: baby gang di immigrati, orde di tossicodipendenti fatti di crack, alcolizzati nei parchi cittadini, … la Giunta Sala pensa davvero di mandare due Poliziotti Locali, a piedi, da soli, per contrastare il fenomeno e metter fine al degrado?
Al Sindaco Sala andrebbe rammentato che la vita e l’incolumità del personale della Polizia Locale non possono essere trascurate per reggere il gioco della sua assurda propaganda demagogica.
Il Prefetto Franco Gabrielli, forte della sua decennale esperienza in Polizia di Stato, dimostri di essere aperto al confronto e al dialogo ma, soprattutto, ascolti le istanze degli operatori della sicurezza che si sentono beffati ed abbandonati dall’Amministrazione Comunale per la quale operano con onore e professionalità.
Torneremo sicuramente sul tema.
Se non si sbrigano a organizzarsi e ad aumentare il numero delle forze dell’ordine, un bel mattino ci sveglieremo con l’Italia intera nelle mani di gang di delinquenti che ci impediranno perfino di respirare e domineranno sfacciatamente
Mi fa paura l’indifferenza di questo sindaco, Milano e diventata una città invivibile insicura e lui afferma il contrario, ma in che pianeta vive questo signore.