A Torino, quando ad essere aggredita è la Polizia, dove sta il PD?
Continuiamo a parlare degli scontri di Pisa non perché non abbiamo argomenti ma perché la Sinistra continua a ricamarci sopra, accusando la Polizia per non ammettere la sua assoluta incapacità ad amministrare.
Ad elargire discutibili “perle di saggezza” sulla vicenda l’ex parlamentare Emanuele Fiano, “Partito Democratico” che, sulla sua Pagina Facebook, ha scritto: “Le manganellate a dei ragazzi a Pisa appaiono l’ennesimo sintomo di un clima che non va per niente bene”.
Interessante frase ad effetto che, però, è totalmente di parte e priva del benché minimo supporto probatorio. Fiano si è chiesto come mai la Polizia è dovuta ricorrere ai manganelli?
Nulla, all’ex parlamentare PD interessa solo far trapelare ai suoi followers un fantomatico pericolo per la democrazia. Non stupisce visto che Emanuele Fiano sa parlare solo di ciò che accadde durante il quinquennio 1938-1943.
“Manifestare, a meno che non si stiano commettendo dei reati, manifestare delle idee anche le più distanti dal mio pensiero o quelle a me più invise, è un diritto costituzionale essenziale” scrive Fiano.
Peccato che al “Nazareno” probabilmente non sono informati. Evidentemente Elly Schlein e i suoi adepti non sanno che dal 7 ottobre ad oggi si sono svolte oltre mille manifestazioni pro-Palestina: tre manifestazioni al giorno!
In un Paese in cui ci fosse un rischio per la tenuta democratica, numeri simili non si potrebbero evincere. Eppure, secondo Fiano, in Italia “qualcosa sta andando in una direzione” che non gli piace.
E, non contento, rincara la dose dicendo che se il diritto a manifestare “viene negato e se per negarlo si usa violenza gratuita, allora, vuol dire, che nella mente di chi la esercita o di chi impartisce gli ordini di caricare, albergano valori sbagliati, incostituzionali, inaccettabili”.
A dare un discutibile “assist” al PD e al “Movimento 5 Stelle”, che con Giuseppe Conte ha lucrato visibilità sul tema, il Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
Sul Profilo Ufficiale “X” del Quirinale, infatti, è apparso questo post: “Il Presidente della Repubblica ha fatto presente al Ministro dell’Interno, trovandone condivisione, che l’autorevolezza delle Forze dell’Ordine non si misura sui manganelli”.
Che il Capo delle Forze Armate, il rappresentante dell’unità nazionale e il garante della Costituzione proferisca simili parole, a pochi attimi dai fatti, prima che la Magistratura abbia potuto indagare ed emettere una sentenza, fa riflettere.
Sergio Mattarella non è nuovo ad interventi che piacciono poco agli italiani. Durante la pandemia da Covid-19 ha detto cose che la storia ha poi sconfessato. In tanti si chiedono ancora come si sia potuto affidargli un secondo settennato in quel del Quirinale.
Tornando a monte, però, il tema della sicurezza pubblica resta cocente.
Emanuele Fiano ha criticato aspramente i manganelli utilizzati a Pisa ma, poi, ha usato toni più concilianti sulle aggressioni subite dagli Agenti della Polizia di Stato a Torino. Centra forse il fatto che il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, è del “Partito Democratico”?
Questo non spetta a noi valutarlo. A noi competono l’onore e l’onere di narrare la cronaca.
Per questo riportiamo ciò che ha scritto Fiano sui fatti di Torino: “Un conto è verificare se qualcuno ha ecceduto con l’uso della forza, come lo stesso Presidente aveva rimarcato, ma mai far mancare la nostra solidarietà a chi ogni giorno in strada rischia per noi la vita, spesso pagata male o insufficientemente”.
La Polizia di Stato aggredita a Torino è la stessa che ha usato i manganelli a Pisa. Cosa è cambiato?
I malpensanti potrebbero dire che a Pisa la Polizia si e scontrata con manifestanti di Sinistra mentre a Torino la stessa Polizia è stata aggredita da facinorosi di Sinistra.
Se l’aggressore è il tutore dell’ordine ha torto a priori. Se l’aggressore è un manifestante pro-immigrazione, di Sinistra, bisogna valutare “se ha ecceduto con l’uso della forza”.
Il doppiopesismo del “Partito Democratico”, ormai, è leggenda.
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3 thoughts on “Pisa. Il PD contro la Polizia”