I Carabinieri sono veri ed autentici “angeli in uniforme”.
Per dovere di cronaca siamo nuovamente a parlare del grande operato svolto dall’Arma dei Carabinieri a tutela della popolazione civile spesso, troppo spesso, messa in difficoltà da “furbetti” o da calamità naturali, evitabili se la politica facesse il suo dovere.
In questo mese di maggio, nelle Marche, i militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale del Gruppo Carabinieri Forestale di Pesaro-Urbino, su mandato della Magistratura, “hanno proceduto al sequestro penale di circa 600 kg di miele millefiori etichettato in maniera fraudolenta come miele di acacia”.
Notizia che l’Agenzia Giornalistica “ANSA” commenta così: “I Carabinieri hanno eseguito dei controlli presso un’azienda agricola, che si occupa, tra l’altro, di apicoltura, e hanno rinvenuto del miele contenuto in fusti all’interno del magazzino del punto vendita”.
Fin qui, agli occhi di un osservatore profano, sembrerebbe tutto normale. Agli occhi attenti e ben formati dei Carabinieri Forestale, però, qualcosa ha destato sospetto ed infatti “il miele è stato campionato per essere sottoposto all’analisi melissopalinologica per accertarne l’origine geografica e botanica”.
Dal Comando dei Carabinieri Forestale di Pesaro-Urbino fanno sapere che “è stato accertato che il miele non era di acacia, come riportato nell’etichetta, ma della diversa – e meno pregiata – qualità millefiori”.
La differenza è notevole dal momento che il miele millefiori ha un valore commerciale pari al 30% rispetto a quello del miele di acacia.
L’occhio attento e scrupoloso dei Carabinieri che hanno compiuto l’ispezione ha permesso di evitare una frode in commercio e una truffa ai danni dei consumatori.
L’attività ispettiva e preventiva portata quotidianamente avanti dai Carabinieri Forestale non ottiene molta attenzione in televisione e, anche sui giornali, racimola piccoli e striminziti trafiletti.
“Civico 20 News”, invece, dedica tempo, spazio ed attenzione a queste tematiche che sono importanti e degne di menzione. L’operato dei Servitori della Patria non può e non deve passare sotto traccia; sarebbe un autentico delitto.
Parimenti non si può non menzionare l’ottimo operato dei Carabinieri di Gorgonzola (Milano) che, il 15 maggio scorso, a seguito di un nubifragio dalla portata apocalittica, sono intervenuti presso un asilo nido di Bellinzago Lombardo che si era completamente allagato.
Grazie allo spirito di servizio e abnegazione degli uomini e delle donne della Benemerita sono stati tratti in salvo 10 bambini e 6 adulti.
Ecco perché gli italiani, quando vedono gli uomini e le donne con i pantaloni bandati di rosso, sentono il dovere di porger loro un sorriso e un ringraziamento sincero.
A questi zelanti Operatori della Sicurezza, anche noi, nel nostro piccolo, vogliamo esprimere sincera riconoscenza. L’Arma dei Carabinieri è, a pieno titolo, incarnazione del Tricolore.
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