Il PD, per bocca di Roberto Gualtieri, esprime un concetto filo-islamico che sconcerta i più.
Mentre la Città Eterna è tutta un cantiere per via del Giubileo 2025 indetto dalla Chiesa Cattolica, il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, “Partito Democratico“, vezzeggia i suoi amici islamici.
Il gregario di Elly Schlein, noncurante delle conseguenze del suo gesto, ha scritto su “X“: “Buon Ramadan a tutte le persone di religione islamica di Roma e del mondo per questo momento importante di preghiera e digiuno“.
In moltissimi gli hanno risposto con sentimento di forte contrarietà.
Un utente gli ha risposto: “Il sindaco di Roma – Roma – che augura buon Ramadan. Paese finitissimo“.
Un altro gli ha fatto eco: “Peggio di Londra, siamo sul podio!“.
E tanti messaggi anche più coloriti – che per buona creanza vi risparmiamo – sono giunti a Gualtieri.
A leggere come i Sindaci del PD incensino e vezzeggino gli immigrati di fede islamica c’è da rabbrividire.
Evidentemente il Sindaco Gualtieri è noncurante delle minacce che il suo collega Sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, ha ricevuto dalle comunità islamiche nelle scorse settimane.
Forse il Primo Cittadino dell’Urbe non sa che il Sindaco Cisint vive sotto scorta dopo che il Prefetto e il Questore di Gorizia hanno appreso del grave tenore delle minacce.
La decisione di dotare il Sindaco Cisint di una scorta di polizia “è stata presa all’indomani delle minacce rivolte al primo cittadino pubblicate sui social e relative alla chiusura per ragioni di sicurezza di due centri di preghiera islamici in città”, come scrive puntualmente “RaiNews”.
In un Paese democratico, civile ed evoluto, questo fatto avrebbe cementificato tutta la comunità politica nazionale attorno al Sindaco di Monfalcone.
In Italia, invece, solo la Destra ha solidarizzato con Anna Maria Cisint.
Per la Sinistra questi fatti non vanno “pubblicizzati” e c’è il solito: “condanno fermamente le minacce ma…”.
Abbiamo sentito l’opinione di qualche persona e ci siamo sentiti rispondere che se un sindaco si mette a fare lo sceriffo e chiude dei centri islamici, “beh, un po’ se la va a cercare”.
Evidentemente i Dem hanno capito – dopo l’ennesima tramvata presa in Abruzzo – che se non vengono votati dagli “italiani” di seconda generazione, per lo più islamici, hanno finito di stare nell’Emiciclo parlamentare.
Il copione è lo stesso di Torino dove il Sindaco, Stefano Lo Russo, PD, si fa spesso vedere in compagnia della Comunità Islamica in cerimonie pubbliche.
Oppure come a Milano dove il Sindaco, Beppe Sala, PD, nega il problema sicurezza che – guarda caso – è causato da baby-gang formate da “italiani” di seconda generazione, di cultura islamica.
O ancora come a Bologna dove il Sindaco, Matteo Lepore, PD, non riesce ad ammettere che – sotto i portici più belli d’Italia – vi sono orde di spacciatori e assuntori di droghe di etnie miste, perlopiù islamiche.
Non ci inventiamo nulla ma diamo semplice risonanza agli ottimi servizi girati dalle troupe di “Fuori dal Coro“, del direttore Mario Giordano, e “Dritto e Rovescio“, del direttore Paolo Del Debbio, in onda su Rete4, in prima serata.
Con tutta probabilità nel “Partito Democratico” vi è una certa refrattarietà a garantire l’ordine e la sicurezza ai cittadini onesti e per bene, che hanno costruito l’Italia col sudore della fronte.
A conclusione del discutibile post su “X”, Gualtieri scrive: “Che sia un mese di pace e serenità per tutti. Ramadan Mubarak“.
Incredibile augurio del Sindaco della Capitale che ignora ciò che gli islamici, al soldo di Hamas, stanno perpetrando dal 7 ottobre 2023 ai danni della Popolazione Israeliana.
Sono sempre più gli italiani disgustati dalla propaganda retorica fatta dagli esponenti Dem.
Vedremo come andranno le Elezioni Regionali della Basilicata, nel prossimo mese di aprile, a quel PD che pensa più all’immigrazione che alla popolazione stremata da decenni di politiche sulla sicurezza targate Dem.
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