Il celebre pittore italo-ungherese sbarca anche quest’anno nel glamour del Principato, in mostra ad Art-3-F 2024
Ambasciatore culturale mondiale di Portofino e Santa Margherita, conosciuto ed apprezzato a livello planetario, nel “nostro” Mediterraneo come pure al di là dell’Atlantico, il famoso pittore piemontese (nel cui cognome echeggiano sonoramente le chiare origini austro-ungariche paterne), dopo la mostra dello scorso aprile, con Gjergj Kola a villa Casalegno, nel “natio borgo selvaggio” di Pianezza (nella cintura torinese), anche quest’anno, nel weekend dal 23 al 25 agosto, con vernissage stasera, torna ad essere ospitato in esposizione al salone-fiera internazionale Art3F di Monaco – manifestazione organizzata dall’affermata associazione transalpina e giunta ormai alla 5a edizione –, presso il prestigioso Chapiteau de l’Espace Fontvieille, sull’avenue des Ligures di Montecarlo, sbarcando così al centro glamour principesco della Costa Azzurra, per una presenza curata in collaborazione con la commissione critica della rivista Biancoscuro: nel ricordo indimenticabile dell’iridescente sguardo di “ghiaccio bollente” hitchcockiano dell’aggraziata Grace (ci si perdoni l’insulso giochetto verbale), sbocciante fra le ortensie della Riviera, sia che sulle vivaci tele ad acrilico appaiano alati velieri d’epoca, quasi in sorvolo sugli sfavillanti flutti spumosi, o – Cavallino tra i cavalloni – una gloriosa leggendaria Ferrari scarlatta da gran-premio, o le riflettenti cromature di una stupenda Harley-Davidson, o una bella bimbetta con un fiore candido nei capelli castani, o due adorabili cuccioli “umanimali”, amici speciali, raffigurati in un batuffolo nero e una chioma bionda, o mamma e figlioletta di spalle ad ammirare dalla battigia l’indeterminato orizzonte marino, simbolo di speranze future, promettenti ma nebulose, o l’intenso verde del green di un campo da golf, o l’olimpico tricolore della bandiera francese, impersonata cromaticamente e somaticamente dalle sensuali sinuosità e dai vestiti sportivi d’una splendida ragazza Nike en train de se déshabiller (della quale, però, a somiglianza della mitica statua greca, manca il volto, lasciato idealmente all’immaginazione dello spettatore), in tutte le opere spicca sempre la stessa nitida qualità: la limpida maestria di Guglielmo Meltzeid. (e.s.l.)
Guglielmo Meltzeid
ad “Art Monaco” 2024
Salon International d’Art Contemporain
Mostra-fiera collettiva
organizzata da Art3F
Mostra personale
organizzata in collaborazione
con Biancoscuro Art Magazine
Esposizione
dal 23 al 25 agosto 2024
Inaugurazione/vernissage
venerdì 23 agosto, ore 18,00
(con ingresso alla fiera)
Art Monaco
Monte-Carlo
Chapiteau de Fontvieille
Ave. des Ligures, 5 – Montecarlo
Monaco-Ville (Mc)
Info: 00377 92-052600
www.chapiteau-monaco.com
www.art3f.fr
www.biancoscuro.it.
www.meltzeid.it
link al precedente articolo La Monna che Leonardo dipinse due volte
di Enrico S. Laterza
pubblicato su CIVICO20NEWS il 20/05/2024 :
www.civico20-news.it/sito/articolo.lamonnacheleonardodipinseduevolte
link all’articolo Immortalare Torino
di Enrico S. Laterza
pubblicato su CIVICO20NEWS il 16/02/2024 :
www.civico20-news.it/sito/articolo.immortalaretorino
crediti iconografici:
per le immagini a corredo del testo dell’articolo © G. Meltzeid / Art3F / Biancoscuro – per gentile concessione
in dissolvenza nella foto-immagine sotto il titolo, “Grace, la principessa dei fiori”, 2008, dipinto di Guglielmo Meltzeid;
in calce al testo, “Nella leggenda”, 2020, acrilico su tela, 80×100 cm., di Guglielmo Meltzeid © l’artista
Questo sì che è un gran bel commento, giustificato, dovuto, perché l’arte di Meltzeid è così: colori che colpiscono ogni sensibilità, alati velieri, Ferrari in gran vista, bimbette sorridenti , e una malìa che l’arte di Guglielmo Meltzeid esprime senza fine.
Prestigioso appuntamento per un artista che sempre rivela nelle sue opere: maestria, fascino e sensibilità