A Cuneo “forse” esiste una Giunta. I Cittadini ora si aspettano che l’Ordinanza venga fatta rispettare.
Dopo diversi articoli, appostamenti e reportage fatti da “Civico 20 News”, finalmente la Giunta del Comune di Cuneo si è decisa ad emettere una nuova ordinanza di divieto di consumo di alcolici, ampliando il territorio del divieto, includendo anche l’area del Complesso Residenziale “Agorà Porta di Francia”.
Incredibile ma vero.
Dopo anni di fastidi subiti dai residenti del Complesso Residenziale “Agorà Porta di Francia”, e dagli abitanti del Quartiere Gramsci, finalmente la Giunta guidata dal Sindaco, Patrizia Manassero, ha preso atto che forse era il caso di fare qualcosa.
Nel mese di luglio, dopo mesi e mesi di segnalazioni, eravamo andati a colloquio con l’Assessore alla Polizia Locale, Cristina Clerico, e con il Comandante della Polizia Locale, Commissario Davide Bernardi, per chiedere se avessero ritenuto opportuno fare qualcosa oppure se intendevano continuare a mettere la testa sotto la sabbia per non vedere quanto accade.
Ci avevano rassicurato che qualcosa sarebbe stato fatto.
Dal Comune di Cuneo, Settore Attività Istituzionali Interne e Polizia Municipale, fanno sapere che “si tratta di una decisione nata a seguito del confronto tra le Forze dell’Ordine e discusse in Prefettura in sede di Comitato di Ordine Pubblico e Sicurezza”.
L’Ordinanza Sindacale n. 676 è in vigore dal 19/08/2024 e concerne “il divieto di consumo di bevande alcoliche e superalcoliche (e il divieto di vendita per asporto negli orari indicati in dispositivo) su aree pubbliche e/o assoggettate a uso pubblico ex articolo 50, comma 5, D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267”.
Intervento lodevole, tanto atteso e giuridicamente rilevante. Importante che poi veda l’intervento della Polizia Locale e delle Forze dell’Ordine quando interpellate.
I residenti, infatti, ci hanno più volte detto che per ottenere l’intervento di una pattuglia bisogna proprio essere insistenti perché c’è sempre pronta la frase: “Abbiamo le macchine tutte impegnate su un intervento, quando si liberano le mandiamo”.
Va detto che la Polizia Locale, veramente, quando dice ciò poi la macchina la invia ma, spesso, quando arriva i problemi sono finiti.
Dal Palazzo Municipale, Patrizia Manassero, Cristina Clerico e il Vicesindaco, Luca Serale, specificano: “Una ordinanza contingibile e urgente di questo tipo è l’esito di un percorso supportato dalle attività della Polizia Locale sul territorio, in sinergia con le forze dell’ordine territoriali, e di concerto con gli attori del Comitato di Ordine Pubblico e Sicurezza che regolarmente sono convocati dal Prefetto”.
Interessante punto di vista che i tre membri della Giunta esprimono dopo anni di intense lamentele di residenti che sono arrivati al limite della sopportazione.
Molto retorico, invece, il passaggio nel quale il terzetto di Giunta dice che “il tema della sicurezza e del decoro in città sono una priorità. Lavoriamo con costanza e su fronti diversi per arginare fenomeni e manifestazioni che preoccupano e spaventano. La repressione è certo elemento chiave, ma non è l’unica strada risolutiva”.
Sarebbe interessante che il Municipio rendesse note le attività repressive portate avanti nei Quartieri Donatello e Gramsci dove – nonostante gli impianti di videosorveglianza – dei teppisti sono riusciti a vandalizzare una manichetta antincendio a meno di un mese dall’inaugurazione, in Via Augusto Rostagni all’angolo con Via Bernini.
Sarebbe anche interessante sapere cosa ci stanno a fare i Comitati di Quartiere ai quali – quando si segnalano aporie e disservizi – le cose scivolano addosso come fossero cosparsi di margarina.
La speranza è che il nuovo Prefetto di Cuneo, Mariano Savastano, a differenza del suo predecessore, Fabrizia Triolo, prenda seriamente le segnalazioni che provengono dai cittadini e sia maggiormente aperto ad incontrarli.
Il ruolo del Prefetto è molto importante perché rappresenta lo Stato sul territorio e dà alla popolazione residente l’idea di essere difesa e tutelata da manigoldi e criminali vari.
Il lassismo sulla sicurezza, nel quale la Provincia di Cuneo ha claudicato nell’ultimo quadriennio, ha portato molti cittadini a non comporre neppure più il 112 quando vedevano qualcosa perché – parole loro – “tanto le forze di polizia non fanno nulla”.
Dispiace sentire questo dal momento che il Questore di Cuneo, Carmine Rocco Grassi, è persona altamente qualificata, con un curriculum di tutto rispetto, ed è molto attento alle tematiche legate all’ordine e alla sicurezza.
Il Comando Provinciale dei Carabinieri, poi, come abbiamo spesse volte narrato, è eccellente e molto empatico con la popolazione. Quando arrivano le gazzelle del NORM la cittadinanza avverte subito un senso di sicurezza e di tutela.
“Civico 20 News” monitorerà sicuramente che l’Ordinanza emanata dal Sindaco Manassero venga fatta rispettare e consiglia ai lettori – qualora ne ravvisino la violazione – di chiamare il 112 e di dire testualmente: “è in atto la violazione dell’Ordinanza Sindacale numero 676 emanata dal Comune di Cuneo in data 19 agosto 2024”.
Se nessuna pattuglia interverrà si potrà, pertanto, rivolgersi alla Procura della Repubblica e alla Prefettura di Cuneo per chiedere conto del mancato intervento.
A disposizione per tornare sul tema.
Oltretutto anche se non dichiarato si aiuta questi soggetti a diminuire l uso di bevande alcoliche che danneggiano la salute e la mente.. chissà se qualche alcolico prenda la retta via convertendo anche gli altri..ma ben sappiamo che tutto ciò che è vietato non spegne la voglia.. anzi l alimenta ancora di più .. aguzzeranno sicuramente l ingegno..
I responsabili del governo della città si sono auto incensati a dovere, ma hanno dimenticato di riconoscere l’impegno e le segnalazioni dell’autore dell’articolo che tante volte li ha allarmati per ottenere attenzione e ordine. Ma si sa che quando è ora di prendersi i meriti sono tutti pronti e in prima linea e chi lavora non è degnato di attenzione