In mostra alla Giardiniera Reale di Torino, fino al 4 ottobre, le immagini di creativi immortalati nelle proprie “stanze” dal sensibile obiettivo di Renzo Miglio
Catturare la scintilla creativa. L’acuta ottica degli scatti di Renzo Miglio ci riesce, cogliendo gli artisti nei loro meravigliosi “nidi” d’ispirazione e traspirazione (cioè – secondo il famoso calembour attribuito all’“illuminante” Edison – la sintesi del travagliato processo da pura intuizione fantasiosa a duro lavoro concreto): gli atelier.
Dopo la doppia personale primaverile con Elio Draghi a Palazzo Lucerna di Rorà in Benevagienna (Cn), questa suggestiva mostra monografica, allestita a cura di Davide Mabellini e aperta al pubblico da oggi, giovedì 19 settembre (inaugurazione alle 18,30), al 4 ottobre prossimo, al Circolo della Giardiniera Reale di Torino, prosegue ed integra l’itinerario del progetto Fiabe e Boschi, organizzato tra il 2007 e il 2013 dall’Archivio Tabusso con il Comune di Avigliana (To) per esporre lungo le vie del paese e delle borgate le immagini ingrandite di opere originali di una ventina di importanti pittori e scultori piemontesi, di nascita o d’adozione (quali Paolo Belgioioso, Carlo Berlia, Nazzareno Biondo, Anna Borgarelli, Enrico Colombotto Rosso, Davide De Agostini, Rocco Forgione, Leonardo Girardi, Anna Lequio, Raffaele Mondazzi, Franco Negro, Ugo Nespolo, Angela Panzini, Vinicio Perugia, Enzo Scavolino, Giacomo Soffiantino e Francesco Zavattaro, oltre allo stesso Francesco Tabusso, naturalmente), poi appunto immortalati nei propri studi dalle lenti sensibili dell’obiettivo del maestro collegnese, che sa scrutare e guardare dentro allo spirito più profondo di ciascun autore, come Ghirri nella casa e nelle cose di Morandi, ad esempio, o Capa e Doisneau con Picasso; per un simile rispecchiamento, fisico e mentale, a volte basta un momento eternato in un’inquadratura, uno scorcio epifanico della “stanza”, quasi epicleto joyciano, oppure un ironico det/taglio somatico à la surréaliste, se non il vuoto/pieno, l’assenza/presenza dell’anima del protagonista, magari immerso nella semioscurità, tra le infinite sfumature del bianco-e-nero, perso nel buio nulla esistenziale, prima del totale lampo-di-genio…
Fotocamera con visione.
(c.s./e.s.l.)
“Artisti in camera
Bianco e nero”
Mostra fotografica di Renzo Miglio
a cura di Davide Mabellini
Esposizione
dal 19 settembre al 4 ottobre 2024
Inaugurazione
giovedì 19 settembre, ore 18,30
Circolo degli Artisti
di Torino
Giardiniera Reale
C.so S. Maurizio, 6 – Torino
Info: 011-8128718
www.circoloartistitorino.it
link al precedente articolo Immortalare Torino
di Enrico S. Laterza
pubblicato su CIVICO20NEWS il 16/02/2024 :
www.civico20-news.it/sito/articolo.immortalaretorino
crediti iconografici:
per le immagini a illustrazione dell’articolo © R. Miglio / gli autori delle opere / Circolo degli Artisti di Torino – per gentile concessione;
in alto, in corso di testo, Anna Borgarelli nel suo studio, 2024, fotografia b/n, stampa digitale fine-art, 30×30 cm.
sotto il titolo, Wunderkammer, atelier di Carlo Berlia, 2012, fotografia b/n, stampa analogica al bromuro d’argento, 30×40 cm.
e, in calce, Wunderkammer, atelier di Leonardo Girardi, 2007, fotografia b/n, stampa analogica al bromuro d’argento, 30×40 cm.
di Renzo Miglio © l’autore / C. Berlia / A. Borgarelli / L. Girardi / CdA – p.g.c.