Il Generale Vannacci dimostra di avere una coerenza non comune nello scenario politico attuale.
Il Generale di Divisione Roberto Vannacci, con il suo piglio schietto e sincero, ha rilasciato un’intervista a Federico Capurso de “La Stampa” nella quale ha parlato senza freni del suo impegno al Parlamento Europeo, se verrà eletto.
L’alto Ufficiale, proveniente dai ranghi della Brigata Paracadutisti “Folgore”, innanzitutto ha tenuto a precisare che rivendica il fatto di aver definito Benito Mussolini quale statista. In fin dei conti, lo dice la storia.
Capurso, con una leggerezza che non è corretta quando si parla con un uomo dal curriculum del Generale Vannacci, ha domandato: “Lei prima parla di Mussolini come di uno statista, poi non vuole definirsi antifascista. Lo ripeterebbe, ora che è candidato alle Europee?”.
La risposta di Vannacci è stata: “Lo rivendico. Non vedo perché sia necessario dotarsi della patente di antifascista per esprimere le proprie opinioni. Rivendico anche la considerazione su Mussolini, che è uno statista come lo sono stati anche Cavour, Stalin e tutti gli uomini che hanno occupato posizioni di Stato”.
In un’Italia nella quale le persone hanno paura a rammentare i molti crimini compiuti dai Partigiani, le parole del Generale Vannacci hanno il sapore dell’acqua sorgiva, pura ed incontaminata.
Moltissimi lettori di “Civico 20 News” hanno espresso sui social network il loro sostegno totale ed incondizionato al Generale di Divisione Roberto Vannacci.
L’alto Ufficiale dell’Esercito Italiano, a differenza di tanti “dilettanti allo sbaraglio” che bivaccano nei palazzi istituzionali, ha delle competenze indiscutibili, ha un’esperienza militare di lungo corso e sa gestire situazione di alta tensione geopolitica.
Proprio per questo, per smorzare i toni inspiegabilmente sprezzanti di Federico Capurso, Vannacci taglia corto: “Io la Costituzione l’ho difesa sui campi di battaglia di mezzo mondo, tra corpi di mortaio e proiettili, rischiando la mia vita. Sarebbe una buona prova per tutti”.
Quanti stanno criticando ed attaccando il Generale Vannacci, spesso, la cosa più coraggiosa che hanno fatto è stata quella di attraversare la strada al di fuori delle strisce pedonali.
E’ incredibile che ad attaccare un sì alto e valoroso Ufficiale comandante siano personaggi come Riccardo Magi, “+Europa”, Nicola Zingaretti, “Partito Democratico”.
Di pessimo gusto il commento ironico di Guido Crosetto, “Fratelli d’Italia”, che – da Ministro della Difesa – ha usato la sua posizione per accanirsi sul Generale, dicendo ai giornalisti che se Vannacci “sarà eletto in Europa sarà un bene per l’Esercito”.
Con queste parole il corpulento Ministro ha lasciato intendere che l’Esercito Italiano può benissimo fare a meno del Comandante Vannacci. Opinione legittima, per carità, ma allo stesso modo anche il Ministero della Difesa potrà fare a meno di Guido Crosetto.
Checché ne dica l’ex democristiano Crosetto, gli uomini – tutti – passano e le Istituzioni restano.
Di particolare ilarità, poi, il post pubblicato da Riccardo Magi su “X” nel quale si legge: “Bravo Salvini, bel modo di onorare gli italiani morti combattendo per la libertà nella resistenza a quel regime che Vannacci non riesce proprio a condannare!”.
Tutti i partiti che corrono per le Elezioni Europee 2024 – compresi quelli della maggioranza del Governo Meloni – sono nervosi. La candidatura del non tesserato Roberto Vannacci, nelle liste della “Lega”, sta facendo tremare i polsi di tutti i soggetti politici.
A Sinistra quanto a Destra hanno capito che ciò che il Generale Vannacci ha scritto nei suoi due libri è ciò che pensano decine di migliaia di italiani.
Se tutti questi Cittadini, nel segreto dell’urna, crocetteranno il simbolo del “Carroccio” e scriveranno “Vannacci”, le sorti dell’Europa cambieranno.
Particolarmente preoccupate sono le Cooperative rosse che vivono con l’accoglienza degli immigrati che, come tutti sanno, sono molto redditizi per le strutture convenzionate con le prefetture.
Il Generale non ha dubbi: “C’è un enorme problema di immigrazione clandestina e io non credo nella società multiculturale, perché contraddice l’idea di Patria”.
Tra i nostri lettori, moltissimi hanno detto che – pur non simpatizzando per Matteo Salvini e per il suo partito – l’8 e 9 giugno voteranno “Lega” e lo faranno per poter scrivere il nome di Vannacci sulla scheda elettorale.
La discesa in campo del Generale paracadutista porterà al seggio anche quegli italiani che, normalmente, non vanno a votare per le Europee.
Noi, come segugi, monitoreremo la situazione.
2 thoughts on “Il Generale Vannacci non indietreggia dinanzi agli “antifa””