Anna Maria Cisint, Sindaco di Monfalcone, novella Oriana Fallaci nel contrastare “le radici dell’odio” contenute nell’Islam.
Il 28 marzo scorso, in una diretta Facebook di circa un quarto d’ora, il Sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, “Lega”, ha fatto il punto della situazione sulle moschee irregolari, al netto di ciò che narra l’ideologizzata Sinistra.
Dal Sindaco Cisint, com’è nel suo stile, parole molto chiare: “Il Consiglio di Stato fa una sentenza che ci lascia molto perplessi, un’ordinanza, in cui dice che accoglie il ricorso previo confronto tra le parti. Ma è chiaro che noi non siamo un’associazione, noi siamo il Comune, un’Istituzione prevista dalla legge con delle competenze”.
Da novembre 2023, infatti, va avanti una bagarre tra il Comune di Monfalcone – che ha fatto un’Ordinanza di sgombero dei locali usati impropriamente come moschea – e due Associazioni Islamiche che, ovviamente, usano impropriamente dei locali commerciali, trasformandoli in luoghi di culto.
Proprio per questo il Sindaco Cisint tiene a precisare che “quando il Comune esce con un’ordinanza, a firma dei Dirigenti, motivata, significa che c’è qualche cosa che riguarda la legge, il rispetto della legge e la sicurezza” e questo è cristallino.
Forte di questo fatto – come sottolinea il Primo Cittadino di Monfalcone: “Il Consiglio di Stato esce di nuovo e dice delle cose molto importanti che io sottolineo. Dice: il diritto di culto è personale e individuale. Quando il diritto di culto diventa collettivo, cioè deve essere esercitato in un’associazione, in quel momento deve sottostare alla legge”.
Sulla base di questo il Sindaco di Monfalcone è intervenuto per porre fine ad un chiaro abuso che si stava perpetrando ai danni di quei cittadini che – per svolgere attività collettive – rispettano le norme, chiedono le autorizzazioni e pagano i tributi.
“Il Consiglio di Stato dice [ai musulmani]: voi lì non siete in regola. Noi, attraverso le ordinanze, in maniera motivata, diciamo: voi non siete in regola perché state in locali che urbanisticamente sono destinati ad altro e chi abita attorno ha anche dei diritti”.
Parole di assoluto buon senso che la maggioranza degli italiani ha accolto con favore.
La cosa che lascia sgomenti è la posizione assunta dalla Sinistra che – pur di dar contro alla “Lega” di Matteo Salvini – si schiera dalla parte delle Associazioni Islamiche che – come noto – hanno violato i regolamenti vigenti nel Comune di Monfalcone.
Anna Maria Cisint, al contrario di ciò che cerca di veicolare il mainstream dell’informazione, non ce l’ha con chi ha un culto religioso diverso dal suo.
Semplicemente sostiene che “il diritto di culto è ovviamente individuale; quando diventa collettivo soggiace alla legge e questo è un principio per cui tutti gli organi di informazione di Sinistra hanno dimostrato da subito di non aver chiaro un concetto importante come questo”.
Affermazione forte ma assolutamente innegabile.
Il Sindaco Cisint sono mesi che subisce attacchi, minacce e angherie di ogni tipo da parte di chi non le riconosce il ruolo e le competenze che la legge, invece, attribuisce ad un Primo Cittadino.
A dirlo è la stessa Anna Maria Cisint che narra come “il 23 dicembre hanno marciato contro il sindaco, e poi mi sono arrivate deliranti minacce di morte per cui io, ancora oggi, sono in una situazione di privazione della libertà”.
Va sottolineato che Anna Maria Cisint, dopo attente valutazioni del Questore di Gorizia e del Ministero dell’Interno, vive sotto scorta di Polizia.
In un Paese normale, civile e democratico, un Sindaco non dovrebbe essere oggetto di scorta da parte dello Stato per aver semplicemente messo in atto le normative che sono prerogativa di un Primo Cittadino. In Italia, invece, un Sindaco che fa rispettare le leggi diventa bersaglio della comunità islamica!
E’ triste dirlo ma quello che sta succedendo ad Anna Maria Cisint era stato ampiamente predetto, nel 2005, da Oriana Fallaci che disse: “Abbiamo paura di non essere sufficientemente allineati, obbedienti, servili, e venire scomunicati attraverso l’esilio morale con cui le democrazie deboli e pigre ricattano il cittadino”.
La lungimirante giornalista e scrittrice aveva previsto che il nostro servilismo alle lobby mondialiste ci avrebbe portati in uno stato di sottomissione all’Islam e ai “nuovi italiani”.
Ne “Le radici dell’odio. La mia verità sull’Islam”, Oriana Fallaci scriveva: “Ho visto le mussulmane la cui vita vale meno di una vacca o di un cammello. Vi sono donne nel mondo che ancora oggi vivono dietro la nebbia fitta di un velo come attraverso le sbarre di una prigione”.
Da quel dì sono passati diciannove lunghi anni ma non è cambiato nulla, se non in peggio.
Il nostro Paese si è sempre più inginocchiato all’invasione islamica, fino a permettere aperture di centinaia di Centri di Cultura Islamica che altro non sono se non moschee mascherate e, ricordiamolo, non autorizzate!
Chi prova ad alzare il dito e a dire che non è d’accordo viene tacciato di razzismo, xenofobia e islamofobia. In Italia non si può dire che l’Islam fa paura e che le donne velate sono uno schiaffo violento a tutte le conquiste fatte negli ultimi decenni dal gentil sesso.
“Civico 20 News”, nell’augurare ai suoi molti lettori una Buona Pasqua di Risurrezione, esprime vicinanza ad Anna Maria Cisint, Sindaco di Monfalcone, della “Lega”, sotto scorta, a Silvia Sardone, Europarlamentare della “Lega”, sotto scorta, e a Susanna Ceccardi, Europarlamentare della “Lega”, che per le loro legittime posizioni contro l’invasione islamica sono oggetto di minacce di morte.
Torneremo senz’altro a trattare l’argomento.
Ho sempre pensato e detto ad ogni occasione che la guerra di religione è in atto, accettata anzi sobillata dalle sinistre ( di cui fa parte il buonista nostro presidente della Repubblica che rispettiamo ma disapproviamo). Se le istituzioni stesse permettono che si disobbedisca alle leggi è anarchia! Se poi si accetta un’invasione ormai chiarissima e si permette agli invasori di dì trasgredire ogni regola a danno dei “ padroni di casa “, allora non ci resta che piangere
Complimenti a questa Sindaco che invece di starsene zitta e passiva dice la sua e contrasta una situazione insostenibile ormai in tutta Italia. Grazie Sindaco