Venti grandi opere del Guercino nuovamente visibili dopo il devastante terremoto del 2012
Un’intensa attività di ricerca e promozione, si è arrivati a uno straordinario evento, l’allestimento della nuova mostra negli spazi della chiesa di San Lorenzo, con il nuovo progetto espositivo,”Guercino, un nuovo sguardo. Opere provenienti da Forlì e da altri luoghi nascosti”, curato da Daniele Benati e Lorenzo Lorenzini.
Il pubblico avrà la possibilità per oltre un anno, fino al 31 dicembre 2025, di ammirare le venti grandi opere, la maggior parte inedite pale d’altare, a firma di Guercino e dei suoi allievi , che fino ad oggi erano nascoste all’occhio del pubblico perché custodite in sedi non visitabili.
Un percorso tra i capolavori del Guercino e della sua scuola provenienti da vari luoghi : chiese ancora inagibili a causa del sisma del 2012 e musei in corso di ristrutturazione, che hanno affidato alla città natale dell’artista questi capolavori “invisibili”.
Il comitato scientifico del progetto espositivo è composto da: Cristina Ambrosini, Silvia Battistini, Daniele Benati, Stefano Benetti, Manuel Ferrari , Antonio Iommelli, Lorenzo Lorenzini, Monsignor Paolo Marabini, Lorenza Montanari, Maria Luisa Pacelli, Giovanni Saddu.
“L’esposizione mira non solo a riportare alla luce opere nascoste provenienti da chiese centesi e luoghi privati, ma soprattutto a valorizzare le 5 tele giunte da Forlì, in particolare due grandi pale d’altare di Guercino: la commovente Annunciazione (così simile a quello di Pieve di Cento) e l’intenso San Giovanni Battista”. Sono due le grandi pale che lo stesso Guercino inviò alla città, in grado di dimostrare la straordinaria tenuta qualitativa che connota la fase estrema dell’artista:“L’Annunciazione” del 1648 e “San Giovanni Battista”, 1653-1655.
Ad esse si affiancano la bellissima”Madonna del Rosario con i Santi Domenico e Caterina” del nipote di Guercino, Benedetto Gennari e, destinate sempre a chiese forlivesi, la pala con i “Santi Anna e Gioacchino inginocchiati di fronte all’Eterno” di Cristoforo Serra, allusiva al mistero dell’Immacolata Concezione. Accanto lo”Sposalizio mistico di santa Caterina d’Alessandria”, opera sorprendente dell’ancora poco noto Giuseppe Maria Galeppini.
Tutti dipinti in grado di intrattenere un dialogo serrato con il patrimonio già in mostra alla pinacoteca di Cento, nonché con altre opere ospitate dalla stessa chiesa di san Lorenzo. Anche se a partire dal 1642 il Guercino si era trasferito a Bologna, i dipinti presentati confermano l’autorevolezza di una scuola che manteneva le proprie radici a Cento e ne ribadiscono l’indiscutibile originalità.
L’ambiente in cui si è formato il pittore è testimoniato dalla pala “San Lorenzo e san Pancrazio”(1610) di Carlo Bonomi, proveniente dalla chiesa di San Lorenzo di Csumaro, e dalle lunette del rarissimo Giovanni Battista Gennari, uno dei capostipiti della famiglia che accompagnò l’attività del maestro. Dalla chiesa del Rosario provengono cinque magnifiche tele del Guercino.
Questo luogo fu per l’artista, per molti anni priore dell’Arciconfraternita, un luogo dell’anima. Sono in mostra capolavori databili tra il 1644-45 riferiti alla “Crocefissione e i tre dipinti della volta raffiguranti “Il padre Eterno Benedicente”, “San Francesco”, “San Giovanni Battista”. Inoltre del 1622 la tela del Guercino “L’Assunta” con il suo illusionistico scorcio “dal sotto in su”.
Tutti questi capolavori del Guercino possono essere confrontati con opere analoghe, offrendo uno spunto di riflessione su pittori, alcuni assai rari, ancora da studiare. Dalla chiesa di San Pietro di Cento provengono: di Matteo Loves la “Madonna con il Bambino, con san Bernardo da Siena e l’angelo custode”(1630 -40; di Matteo Mingarini la tela “Sant’Omobono”(1661).
Inoltre di Benedetto Zalone databili 1620 circa due capolavori: la “Madonna Assunta con i santi Bonaventura, Francesco e la donatrice” e la “Madonna di San Luca con i santi Antonio Abate, Paolo, Sebastiano e Gregorio Magno”. Mentre dalla chiesa di San Biagio di Cento proviene la “Madonna in gloria con i santi Caterina da Siena, Francesco di Paola, Gaetano da Thiene” di Benedetto Gennari (1690-60).
Infine da una collezione privata di Modena, si inseriscono nel percorso della mostra due tele di grandi dimensioni di Giovanni Battista Gennari:”Natività della Vergine”(1606) e “Visitazione”(1606. La mostra è commentata da un pregevole volume – Catalogo (Silvana Editoriale, pp. 79, colori) recante oltre alle prefazioni istituzionali, importanti testi di Cristina Ambrosini, Daniele Benati, Stefano Benetti e Lorenzo Lorenzini.
Ogni dipinto è accompagnato da schede esplicative compilate dagli autori: Elena Bastelli, Giacomo Alberto Calogero, Enrico Ghetti, Lorenzo Lorenzini, Lorenza Montanari, Massimo Pulini, Giovanni Sassu e Pasquale Stenta.
Descrizioni Immagini:
Foto copertina libro
Foto 1 Carlo Bonomi “Santi Lorenzo e Pancrazio e gloria d’angeli”, 1608 olio su tela; 327x220cm Casumaro, chiesa parrocchiale di san Lorenzo (in deposito a Cento, Pinacoteca San Lorenzo)
Foto 2 Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino “Vergine assunta” 1620 olio su tela; cm 224x166cm Cento, chiesa del Santissimo Rosario
Foto 3 Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino “Annunciazione” 1648 olio su tela; 341,5x208cm Forlì, Pinacoteca Civica
Foto 4 Giuseppe Maria Galeppini “Sposalizio mistico di santa Caterina d’Alessandria” 1650ca. olio su tela; 318x222cm Forlì, Pinacoteca Civica
Foto 5 Benedetto Gennari “Madonna del Rosario con i santi Domenico e Caterina da Siena” 16632-1664 olio su tela; 325x215cm Forlì, Pinacoteca Civica
Foto 6 Cristoforo Serra “Il Padre Eterno Benedice sant’Anna e san Gioacchino in preghiera”ante 1664 olio su tela; 356×207 cm Forlì, Pinacoteca civica
Le immagini che documentano il testo sono tratte dal catalogo della mostra:
Cento (Ferrara) “Guercino un nuovo sguardo. Opere provenienti da Forlì e da altri luoghi nascosti”, curata da Daniele Benati e Lorenzo Lorenzini, fino al 31 dicembre 2025, chiesa di San Lorenzo piazza Cardinal Lambertini, Orari: Venerdì, Sabato Domenica e festivi dalle 10.00 alle 19.00. Sito ufficiale: http://www.civicapinacotecailguercino.it .
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