Oltre ottanta opere presenti nel Settecentesco Palazzo Salmatoris per rendere omaggio all’artista pittore scenografo costumista illustratore, fino al 23 febbraio 2025
Nelle sale di Palazzo Salmatoris, che il 6 aprile del 1631 venne siglato lo storico tratta di pace, viene allestita un’importante mostra dedicata “all’arte di “Emanuele Luzzati tra Fiaba e Fantasia”. L’esposizione, curata da Cinzia Tesio e Rino Tacchella, fino al 23 febbraio 2025, ingresso gratuito, è realizzata dalla città di Cherasco in collaborazione con l’Associazione Cherasco Eventi.
Il progetto espositivo – contempla oltre ottanta lavori, distribuiti in tre sezioni, che presentano una carrellata di differenti opere che spaziano in diversi settori dalla terracotta, allo smalto dall’intreccio di lane per arazzi all’incisione,ai collage di carte e tessuti , per costruire bozzetti di scene, di costumi di allestimenti navali.
Cinzia Tesio “L’arte di Emanuele Luzzati è creativa, fantasiosa e ricca di estro. Indubbiamente Luzzati è un maestro che ha sempre accostato il lavoro allo studio e la sua creatività è frutto di esperienze che uniscono alle capacità i riferimenti iconografici, culturali e religiosi. La mostra è un’occasione unica per immergersi nel mondo fiabesco e colorato della sua realtà e Fantasia “.
Presentare Emanuele Luzzati è indubbiamente immediato e diretto; il problema è da dove e con quale attività cominciare. È stato un abile scenografo e costumista teatrale, ha illustrato libri per bambini e non solo, anche storie per adulti, ha scritto delle favole, con regolarità ha prodotto opere in ceramica, sculture e pannelli di grandi dimensioni, ha progettato e decorato interni di abitazioni e di chiese, ha prodotto opere grafiche inventando una tecnica personalissima, ha realizzato reinventandoli graficamente i mezzari genovesi, i parei e gli arazzi grandi come pareti, ha ridisegnato interni di parchi per bimbi e adulti.
Dunque a Palazzo Salmatoris si potrà trovare una sezione di ceramica e scultura dove sono raccolti dipinti su ceramica, pannelli e piatti, sculture ritagliate nel legno e sculture plasmate con l’argilla, bassorilievi in cui la ceramica è ritagliata come fosse ottenuta con il traforo oppure vasi inutilizzabili come tali perché bucati con porte e finestre da cui si affacciano i suoi personaggi.
La sezione dedicata al teatro, propone i progetti di scenografie disegnate o realizzate con sagome ritagliate e disposte secondo precise prospettive. Nel percorso sono visibili anche i costumi che hanno vestito i vari personaggi realizzati con i pastelli a cera. I manifesti e altri lavori grafici realizzati con la tecnica dell’acqua forte che hanno come caratteristica la lastra non quadrata o rettangolare, ma ritagliata secondo il profilo del personaggio.
Nel saggio del curatore Rino Tacchella, traccia un«come lo ricordo io»: ”Luzzati non era un divo. Era prima di tutto, un uomo, semplice e generoso e poi un artista unico del suo genere. Conoscendo la sua notorietà mi stupiva sempre la facilitò con cui si riusciva a contattarlo, e quando rispondeva era sempre disponibile e gentile”.
Le opere presenti nella rassegna provengono da collezioni private, dal centro studi del Teatro Stabile di Torino, dalla Galleria il Bostrico di Albissola e dalla Galleria il Vicolo di Genova. La mostra è accompagnata da un catalogo, riccamente illustrato, con interventi di Cinzia Tesio, Rino Tacchella e Ambra Gaudenzi.
Descrizione immagini
Foto copertina catalogo
Foto 1 Emanuele Luzzati “Il guardiano della luna”anni ’50, Ceramica a ingobbio e smalto su supporto di legno” 35x40cm Collezione privata
Foto 2 Emanuele Luzzati “Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi”, 1999/2000 Tecnica mista e collage su carta bozzetto per scenografia 33x48cm Collezione privata
Foto 3 Emanuele Luzzati “Il drago gradasso”, 1990 Tecnica mista e collage su carta 60x80cm Collezione privata
Foto 4 Emanuele Luzzati “Sogno di una notte di mezza estate”, 2004 Pastello e collage su carta 60x90cm collezione privata
Foto 5 Emanuele Luzzati “Il gatto con gli stivali” 1998 Pastello e collage su carta, originale per scenografia edita Galleria Il Vicolo 24x33cm Collezione privata
Foto 6 Emanuele Luzzati “Il Bugiardo” 1963, stampa su carta. manifesto originale 100x70cm, Courtesy Centro Studi del Teatro Stabile di Torino
Foto 7 Emanuele Luzzati “L’augellin Belverde” , 1976 Pastello e collage su carta, originale film di animazione con Gianini 46×65 cm Collezione privata
Foto 8 Emanuele Luzzati “I viaggi degli Sposi”, 1998 Pastelli a olio e collage su tavolain legno 70x150cm Collezione privata
Foto 9 Emanuele Luzzati “I dodici mesi”, anni ’50-60 Pannello in stoffa stampata, edizioni tessili Mita 217x224cm Collezione privata
Foto10Emanuele Luzzati “Teatrino” 1996/1999 Tecnica mista su legno 70x110x40cm Collezione privata
Le immagini che documentano il testo sono tratte dal catalogo della mostra:
“Emanuele Luzzati tra fiaba e fantasia”, curata da Cinzia Tesio, Rino Tacchella, fino al 23 febbraio 2025 ingresso gratuito, Cherasco Palazzo Salmatoris. Orari: da mercoledì a venerdì dalle ore 14,30 alle 18.30; sabato, domenica festivi dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,30. Visite scolastiche su prenotazioni. Informazioni turistico Cherasco tel. 0172 427050.
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