Cento cinquanta immagini, della celebre fotografa austriaca messe a confronto con la sua produzione fotografica in bianco e nero con quella a colori, fino al 15 marzo 2025
Il Centro Saint Benin di Aosta, continua ad ospitare mostre di grandi nomi della fotografia, da Robert Doisneau a Robert Capa, Steve McCurry, Edward Burtynsky, Pepi Merisio, Vittorio Sella e Tina Modotti, in questo periodo fino al 16 marzo 2025, i riflettori del Centro aostano si accendono nuovamente su un’importante esposizione, di oltre centocinquanta immagini,della fotografa austriaca:“Inge Morath. La fotografia è una questione personale”, curata da Brigitte Blüml-Kaindl, Kurt Kaindl e Daria Jorioiz.
Inge Morath è stata la prima donna a entrare nella celebre agenzia Magnum Photos. Il progetto espositivo, realizzato specificamente per il Centro Saint Benin, si sviluppa in quattordici sezioni tematiche che ripercorrono le principali esperienze professionali di Inge Morath; prende avvio con le fotografie dei suoi esordi realizzate a Venezia del 1955, dove sono nati la passione e il rapporto con la fotografia, per arrivare ai celebri reportage in Spagna, Inghilterra, Iran, Francia, Messico, Irlanda, Romania, Stati Uniti d’America e Cina.
Un’ulteriore sezione sarà dedicata alla serie Mask, frutto della collaborazione con l’illustratore Saul Steinberg. “Inge Morath è stata non soltanto l’assistente di Henri Cartier-Bresson ma anche una delle prime donne, assieme a Eve Arnold, ad entrare nella famosa Agenzia Magnum – scrive nel saluto istituzionale Jean – Pierre Guichardaz– Assessore ai beni e alle attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergerazionali – Ci auguriamo che questa rassegna culturale possa essere apprezzata da molti visitatori, offrendo spunti di riflessione sull’importanza del linguaggio fotografico e sul fondamentale ruolo delle donne in questo settore”.
Il percorso all’interno di queste sezioni sarà arricchito da fotografie a colori che dialogheranno con la produzione in bianco e nero di questa autrice. La mostra, inoltre, si arricchisce di due nuove sezioni mai esposte prima in Italia con istantanee a colori ricavate da reportage che la fotogiornalista, originaria di Graz, nel 1959 in Tunisia e nel 1960 presso la striscia di Gaza.
Nasce a Graz, in Austria nel 1923. Studia lingue all’Università di Berlino e Bucarest e lavora come interprete per il Servizio americano d’informazione. Nel 1953 si unisce alla celebre Magnum Photos Agency, diventando membro ufficiale nel 1954. In quegli anni lavora, come assistente, per i fotografi Ernst Haas e Henri Cartier – Bresson. Nel 1955 pubblica la sua prima collezione di fotografie e alla fine della carriera si contano 30 monografie.
Il 17 febbraio 1962 sposa il celebre scrittore Arthur Miller che era stato in precedenza marito dell’attrice Marilyn Monroe. La coppia ha due figli, Rebecca(diventerà una celebre sceneggiatrice) e Daniel. Le sue fotografie hanno al forza di scavare nell’intimità delle persone ritratte e sono sempre il frutto di un percorso di conoscenza e vicinanza. Muore improvvisamente all’età di 78 anni il 30 gennaio 2002 a New York.
Negli anni Duemila viene costituita la Fondazione Inge Morath negli Stati Uniti d’America e il suo archivio viene conservato presso l’Università di Yale.Il visitatore potrà approfondire il lavoro di Irge Morath attraverso una selezione di opere che attiveranno un dialogo fra la sua produzione in bianco e nero e quella a colori.
L’esposizione è accompagnata da un catalogo bilingue italiano-francese edito da Dario Cimorelli Editore, con le riproduzioni delle opere e con i testi critici di John P. Jacop, Kurt Kaindl e BrigitteBlüml-Kaindl, Daria Jorioz e Marco Minuz. Il volume ripercorre la vicenda di questa fotografa umanista, che è stata assistente di Henri Cartier Bresson, mettendo per la prima volta a confronto la sua produzione in bianco nero con quella a colori.
Descrizione immagini:
Foto copertina catalogo “Inge Morath “Ballerina, Feria di Siviglia”, Servilla, Espana, 1987
Foto 1 cartolina della mostra ©Fotohof/Inge Morath Estate/Magnum Photos – Marilyn Monroe, Reno, Nevada, USA 1960
Foto 2 Irge Morath “Autoritratto” Jerusalem, 1958
Foto 3 Irge Morath “ Debutante in uscita ”, Court of St. James London, Great Britain, 1953
Foto 4 Irge Morath “ Parrucchiere della damigella d’onore” Navalcan, Espana,1955
Foto 5 Irge Morath “Lama a Time Square” New York, USA, 1957
Le immagini che documentano il testo sono state tratte dal volume della mostra:
“Inge Morath. La fotografia e la questione personale”, a cura di Brigitte Blüml-Kaindl, Kurt Kaindl e Daria Jorioz, al Centro Saint Benin Via Festaz 27 Aosta , fino al 15 marzo 2025. Orari di apertura dal martedì alla domenica 10.00- 13.00 e 14.00-18.00. Chiuso il lunedì. Informazioni Tel. 0165.272687.
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