Oltre sessanta opere accostate con i maestri settecenteschi dialoganti con artisti contemporanei nei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, fino al 12 gennaio 2025
Tra le numerose forme espressive dell’arte è quella del ritratto è sicuramente una delle più affascinanti. Riscoprire tutti questi particolari è la mostra “Vis – À – Vis. Ritratti moderni e contemporanei”, promossa dal Comune di Macerata e dai Musei Civici Palazzo Buonacorsi, curata da Elsa Barbieri, Massimo Francucci e Giuliana Pascucci.
Oltre sessanta opere accostate a maestri del passato e artisti del presente italiani e internazionali dialogano attraverso opere di autori settecenteschi, il tutto disponibile al visitatore a Palazzo Buonaccorsi fino al 12 gennaio 2025.
Sandro Parcaroli – Sindaco di Macerata e Presidente della Provincia di Macerata, e Katiuscia Cassetta, Assessore alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Macerata – “ Un viaggio nella ritrattistica che va dal Settecento a oggi, tracciando un percorso fatto di conoscenze e connessioni, una rete fra artisti e curatori, prestatori e musei in dialogo con le più grandi istituzioni nazionali e internazionali, nella piena consapevolezza del grande valore del patrimonio artistico da preservare e valorizzare”.
Attraverso la selezione di opere esposte, il progetto espositivo si propone di dare conto sia dell’evoluzione del genere artistico del ritratto, sia di alcuni fra gli esemplari settecenteschi più importanti, vividi e a volte sorprendenti .
Emergono così anche le diverse possibilità all’epoca affidate al pittore stesso, di caratterizzare la figura con l’ambiente circostante, di inserire elementi che richiamassero il ruolo sociale e le passioni del soggetto ritratto, tanto quanto la profondità della lettura psicologica, che dipendeva spesso anche dal livello di confidenza che legava l’artista all’effigiato.
Chiara Biondi – Assessore Beni e Attività culturali Regione Marche – “Questo progetto assume una grande rilevanza per la Regione Marche , non solo in quanto occasione perfetta per valorizzare parte del suo grande e prezioso patrimonio artistico, ma anche perché rappresenta qualcosa di molto più innovativo e originale rispetto a una normale mostra”.
Secondo una fenomenologia che attraversa secoli, periodi, avanguardie, canoni e culture differenti, Vis – à – vis prende le mosse dalle diverse possibilità della pratica figurativa a cui la ricerca del vero, fin dal secolo dei lumi, diede impulso decisivo.
L’evento maceratese è un originale incontro artistico dal Settecento, il secolo d’oro della ritrattistica marchigiana al Contemporaneo, che traccia le traiettorie di studio di quanto la percezione visiva – di un ritratto – sia frutto di un processo di selezione, integrazione e intuizione in cui intervengono, oltre alla facoltà visiva, il dato reale, la coscienza, l’adesione affettiva, la memoria individuale e la messa a fuoco morale.
Pertanto in mostra dialogano opere di autori settecenteschi , Pier Leone Ghezzi, Sebastiano Ceccarini, Carlo Magini -, artisti contemporanei – Evgeny Antufiev, Eduardo Arroyo, Matthew Attard, Luigi Bartolini, Joseph Beuys, Marco Cingolani, Michelangelo Consani, Fabrizio Cotognini, Enzo Cucchi, Thomas De Falco, Antony Gormley, Maggi Hambling, Diango Hernández, Leiko Ikemura, Jiri Kolar, Mark Manders, Annette Messager, Fulvio Morella, Roman Opalka, Laura Paoletti, Vettor Pisani, Carol Rama, David Reimondo, Klaus Rinke, Kiki Smith, questi capolavori , insieme alle prestigiose collezioni del museo, in particolare autori del Novecento fra cui Nanda Vigo, Osvaldo Licini, Aligi Sassu, tutto questo si snoda attraverso un percorso espositivo nelle affascinanti sale del Palazzo Buonaccorsi.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Dario Cimorelli Editore, fornisce un originale dialogo tra la ritrattistica del Settecento – in particolar modo quella marchigiana – e l’espressione contemporanea, accostando maestri del passato ad artisti del presente, italiani e internazionali.
I saggi di Giuliana Pascucci, Massimo Francucci , Elsa Barbieri raccolti nelle pagine del libro offrono nuove traiettorie di studio, facendo scoprire quanto la percezione visiva della rappresentazione del sé e dell’altro sia oggi frutto di un processo più ampio.
Da una vivida rappresentazione del sé e dell’altro sia oggi frutto di un processo più ampio. Da una vivida rappresentazione impegnata soprattutto a celebrare chi ne fosse degno, per rango di appartenenza o per meriti acquisiti, si è arrivati a una ritrattistica maggiormente attenta alla lettura introspettiva, che diventa veicolo di importanti significati culturali, sociali , politici, estetici ed etici.
Descrizione immagini:
Foto copertina catalogo
Foto 1 Pier Leone Ghezzi “Ritratto di Gabriele Filippucci”, 1706
Foto 2 Pier Leone Ghezzi “Autoritratto”, 1747
Foto 3 Sebastiano Ceccarini “Ritratto della contessa Elisabetta Gabuccini Passionei,” circa 1750
Foto 4 Carlo Magini “Ritratto della marchesa Lucrezia Tozzoni Ricci”, 1780
Foto 5 Luigi Bartolini “Il supplente”,1926
Foto 6 Corrado Cagli “Ritratto di Luciana”,1983
Foto 7 Osvaldo Licini “Luna che si specchia”, 1949
Foto 8 Aligi Sassu “Asì van las cosas”, 1968
Le immagini che documentano il testo sono state tratte dal catalogo della mostra:
“VIS –À – VIS. Ritratti moderni e contemporanei”, M usei Civici Palazzo Buonacossi, Via Don Minzoni 24 Macerata, curata da Elsa Barbieri, Massimo Francucci, Giuliana Pascucci, fino al 12 gennaio 2025; Telefono per informazioni +39 0733 256361; Sito ufficiale: http://www.musei.macerata.it
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