Il grande poeta Giuseppe Ungaretti testimonial di “GO!2025. Nova Gorica /Capitale europea della cultura
Le celebrazioni, se vogliamo, per GO! 2025. Nova Gorica/ Gorizia capitale europea della cultura”, sono iniziate con l’inaugurazione della grande, anzi, doppia mostra”Da Boccioni a Martini. Arte nelle Venezie al tempo di Ungaretti sul Carso”, alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea , sempre in contemporanea a Gorizia Museo di Santa Chiara “Ungaretti poeta e soldato. Il Carso e l’anima del mondo. Poesia pittura e storia”.
L’ampio progetto, è ideato e curato da Marco Goldin, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Monfalcone, sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dai Comuni di Gorizia e Monfalcone, con la partecipazione di Pro Turismo FVG e l’organizzazione di Linea d’ombra.
Le due mostre saranno disponibili al pubblico fino al 4 maggio 2025.
Le due esposizioni sono accompagnate da un vero e proprio libro prima che di essere catalogo , arricchito di oltre cinquecento pagine, tutte impreziosite da immagini tutte, tanti saggi specifici e un ricchissimo apparato iconografico.
Nell’ampia introduzione scrive il curatore della mostra e del catalogo Marco Goldin “Ho fortemente desiderato che al principio di questo libro, che lega le mostre di Gorizia e Monfalcone – l’uno diventi una cosa sola -, ci fosse un testo che potesse rievocare la visita che Ungaretti fece, nel maggio 1966, proprio a Gorizia in occasione degli Incontri Culturali Mitteleuropei”.
L’esposizione ospitata nelle sale della Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, con una cinquantina tra dipinti e le sculture di Arturo Martini, è un vero e proprio affresco di un’epoca con i caratteri dell’eccezionalità per gli autori inseriti, e segue quel secondo decennio del secolo.
Massimiliano Fedriga – Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – ”La doppia mostra presenta al pubblico un affascinante viaggio emozionale attraverso la vita del grande poeta che partecipò, arruolandosi nel 1915, alla Prima guerra mondiale e ai combattimenti sul Carso”.
Il punto di partenza della mostra di Monfalcone sono le opere di Umberto Boccioni ,che nella mostra estiva del 1910 a Ca’ Pesaro di Venezia era presente con oltre quaranta opere una vera personale.
Accanto alla sua la seconda presenza fondamentale extra vagante rispetto al territorio delle Venezie è quella di Felice Casorati, che nella mostra del 1913 sempre a Ca’ Pesaro era presente con più di una quarantina di quadri. Ecco perché Boccioni e Casorati sono il punto di partenza della rassegna di Monfalcone.
Seguono un’altra schiera di artisti che in quel decennio hanno reso la pittura nelle Venezie tra le più avanzate d’Italia. Il filo conduttore sono i capofila Gino Rossi con le sue pitture segue Arturo Martini con le sue sculture. Seguono altri nomi come quelli di Umberto Moggioli e Pio Semeghini, Aldo Voltolin e Nino Spingolo, questi sono solo alcuni, la mostra ne contempla molti di più.
Mario Anzil – Vicepresidente e Assessore alla Cultura e Allo Sport della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia –“ L’esposizione si configura in un vero e proprio percorso sul confine tra la guerra e la poesia , tra il terribilmente reale e il poeticamente narrato o pittoricamente rappresentato”.
Rodolfo Ziberna – Sindaco di Gorizia – “Un vero e proprio cammino della memoria , che dal passato ci riporta sino ai giorni nostri, per lasciare una traccia indelebile in un futuro di riflessione e di speranza per noi e per i nostri figli”.
Fabrizio Oreti – Assessore alla Cultura e agli Eventi culturali al Sistema Teatrale, Museale, Beni Storici, Candidatura Unesco, Comune di Gorizia – – “In quest’ottica siamo particolarmente felici e orgogliosi di ospitare al Museo Santa Chiara una grandissima mostra che racchiude un innovativo progetto culturale e multidisciplinare dove si racconta la figura di Ungaretti a tutto tondo”.
Patrizia Artico “Assessore alla Capitale Europea “GO!2025” Comune di Gorizia – “ In questo spirito si riconosce pienamente la Capitale europea della cultura GO!2025 che vuole recuperare e rilanciare questo inno alla vita proprio nel momento in cui il mondo sembra nuovamente impazzire, quasi intrappolato in nuovi, terribili conflitti che rischiano di far deflagrare l’intera umanità”.
Quello che balza subito in evidenza, nella mostra , è l’alta produzione artistica dell’arte nelle Venezie al tempo di Ungaretti sul Carso, dimostrando anche nelle furiose battaglie e delle tragedie che quest’area era coinvolta la forza dell’arte continuasse a vivere.
On. Anna Maria Cisint– Già Sindaco di Monfalcone –“Monfalcone ospita una mostra di altissimo livello, sia per lo spessore degli autori di cui verranno esposte le opere, sia per le tematiche trattate – tuttora attualissime – con un filo conduttore che lega Ungaretti al Carso e all’esperienza vissuta e descritta nelle sue poesie dedicate al nostro territorio”. Antonio Garritani – Vicesindaco reggente di Monfalcone – “L’arte come baluardo della conoscenza della storia, quindi, ma anche di un territorio che non si esaurisce all’interno dei confini della città”.
Una sezione importante della mostra , è quella allestita al piano superiore della Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone, e in una sala più piccola al piano terra dedicata a Gino Rossi e a Umberto Maggioli.
In quest’ultima gli splendidi paesaggi, delle colline asolane dai due , assieme a una coppia di rari paesaggi , poco prima della morte improvvisa di Boccioni.
Al piano superiore invece la strepitosa stagione dei paesaggi, a Burano e nella Laguna veneziana.
Luca Fasan – Assessore alla Cultura, marketing territoriale, sviluppo turistico, commercio e grandi eventi del Comune di Monfalcone “Boccioni, Casorati, Rossi, Martini e molti altri ci guideranno in un percorso esperienziale raccontandoci come, anche nei momenti più bui della storia umana, l’arte abbia saputo trovare comunque nuova linfa vitale e nuove forme espressive”.
La grande sala al piano terreno della Galleria Comunale si caratterizza soprattutto per la strepitosa parte di mostra legata al ritratto. Dapprincipio, su una zona sopraelevata, con il rapporto, preciso e puntuale quanto a soggetti e date, tra i quadri di Gino Rossi e le sculture di Arturo Martini, e a seguire una selezione meravigliosa di opere ch vanno da Boccini a Casorati, da Moggioli a Piero Marussig, da Semeghini a Bolaffio,da Sambo a Parin.
L’iniziativa contiene anche una piccola selezione dei dipinti degli autori contemporanei che si vedono a Gorizia nel Museo di Santa Chiara, per dare così anche dal punto di vista pittorico il forte senso di una continuità tra le due sedi.
Una piccola sala della Galleria d’Arte Contemporanea di Monfalcone viene adibita per ospitare , il racconto della vita di Ungaretti sul Carso.
Sempre in questi ambienti in una teca si potrà vedere restaurata, la copia numero 1 del libro “Il porto sepolto”, prestata per la prima volta dalla Biblioteca Civica “Vincenzo Joppi” di Udine.
Il libro che accompagna le due mostre è arricchito da interessanti saggi, ad iniziare dall’introduzione del curatore della mostra e del volume Marco Goldin,”Introduzione a questo Ungaretti. L’uomo e il due”; Alessandra Martina “Ungaretti 1966° Gorizia. Il significato di un’incontro”; Paolo Ruffilli “Giuseppe Ungaretti e il porto sepolto”; Maurizio Cucchi “Il volto cangiante di un classico”; “Il porto sepolto” edizione del 1916; Nicola Labanca “La guerra dell’Italia liberale e i soldati di Giuseppe Ungaretti; Lucio Fabi”Giuseppe Ungaretti soldato ma poeta”; Lucio Fabi “Itinerari ungarettiani”; Francesco Goldin “Di pietra d’acqua e d’altro. Appunti di geografia carsica”, Alessandro Del Puppo”Confini. Congiunture, conflitti. Artisti veneti e giuliani alla prova della modernità”. Opere esposte con dichiarazioni di : Laura Barbarini, Graziella Da Gioz, Franco Dugo, Giovanni Frangi, Andrea Martinelli, Matteo Massagrande, Francesco Michielin, Cesare Mirabella , Alessandro Papetti, Franco Polizzi, Francesco Stefanini e Alessandro Verdi.
Vademecum della mostra:
“Da Boccioni a Martini. Arte nelle Venezie al tempo di Ungaretti sul Carso”, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone, curata da Marco Goldin ,piazza Cavour 44 Tel +39 0481.494177/371 www.galleriacomunalemonfalcone.it
Orari: da mercoledì a venerdì e domenica 9-13 7 14-18; sabato 9-13 714.00-19.00. Lunedì e martedì chiuso
Periodo Natalizio: 23,24,25,31 dicembre 2024 e 7 gennaio 2025 chiuso
Vendita biglietti: https://biglietto.lineadombra.it/ o tramite call center tel. 0422/429999 mail biglietto @lineadombra.it
Descrizione immagini:
Foto copertina catalogo
Foto 1 Umberto Boccioni: “Ritratto femminile”, 1911 olio su tela, cm 51×38 Collezione della Fondazione Cariverona
Foto 2 Umberto Boccioni “Paesaggio”, 1916 olio su tela, cm 34,7×51,7 Verona, Collezione dello Scudo
Foto 3 Felice Casorati “La famiglia Consolaro Girelli o il tè”, 1916 olio su tela, cm99x90 Collezione della Fondazione Cariverona
Foto 4 Gino Rossi “Il muto”, 1910 olio su cartone, cm 25×20,6 collezione privata
Foto 5 Arturo Martini “L’ubriaco”, 1910 gesso cm 68x26x36 Musei Civici di Treviso
Foto 6 Arturo Martini “Maternità (Amore materno),1910 gesso patinato e dipinto, cm 105x36x49 Musei Civici di Treviso
Foto 7 Giovanni Napoleone Pellis “Paese Natio”, 1911 olio su tela, cm 60,5×141,4 “Fondazione Musei Civici di Venezia, Galleria internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro
Foto 8 Umberto Maggioli “Cipresso gemello”, 1912 olio su tela, cm 85×106 Fondazione Caritro. Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto
Foto 9 Nino Springolo “ I monti con la neve”, 1912 olio su tela, cm 46×53 colle4zione privata
Foto 10 Vittorio Bolaffio “Soldato che suona il violino”, 1914 olio su tela, cm83,5×79 Trieste, Museo Revoltella- Galleria d’Arte Moderna
Foto 11 Pio Semeghini “Autoritratto”, 1913 tempera su carta, cm 65,5×50 Collezione della Fondazione Cariverona
Foto 12 Edgardo Sambo Cappelletti “Macchie di sole(Bambola), 1912 circa olio su tela, cm 129×106 Trieste Museo Revoltella- Galleria d’Arte Moderna
Foto 13 Gino Parin “Armonia in bianco e rosso”, 1\914 olio su tela, cm 100,5×91 Trieste, Museo Revoltella – Galleria d’Arte Moderna
Foto 14 “Gino Rossi “Paesaggio asolano (Monfumo), 1912 olio su tela, cm 70×59 Musei Civici di Treviso
Foto 15 Gino Murussig “Prue dentate (Paesaggio lagunare con gondole), 1918 olio su tela, cm 120,7×121 Fondazione Musei Civici di Venezia Galleria internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro
Le immagini che documentano il testo sono state tratte dal libro:
“UNGARETTI POETA E SOLDATO. Il Carso e l’anima del mondo. Poesia Pittura Storia”, a cura di Marco Goldin, 527 pp. ill. cartonato Linea d’ombra , 2024, € 40.00
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