
Sono state premiate al Maharaja Film Festival di Mumbai la scenografa Stella Palermo e la debuttante Chiara Barra come miglior attrice del suo ultimo film “Les raisons de l’autre”
Il regista Victor Vegan celebra il successo globale del suo ultimo film, “Les raisons de l’autre”, premiato in numerosi festival internazionali, dalla Birmania agli Stati Uniti, con tappe significative in Europa e Asia. Tra i riconoscimenti più prestigiosi spiccano la Miglior Regia, il Miglior Montaggio e la Miglior Colonna Sonora, culminati, per ora, al Maharaja Film Festival di Mumbai, dove sono state premiate la scenografa Stella Palermo e la debuttante Chiara Barra come miglior attrice.
Vegan attribuisce parte di questo successo all’influsso spirituale della Beata Bartolomea Carletti, mistica quattrocentesca di Chivasso, terziaria francescana e fondatrice di un monastero di Clarisse, il cui corpo incorrotto è custodito nel duomo cittadino. La sua figura, venerata per secoli e legata a presunti miracoli, è apparsa in sogno al regista, ispirandolo a dedicarle il film come omaggio a una personalità forse trascurata nella sua città natale a favore dello zio, il patrono Angelo Carletti, anch’egli beatificato.
Il legame con i maestri: Ausino, Barzizza e la lezione del cinema
Nel suo percorso, Vegan riconosce l’impronta decisiva dei mentori Carlo Ausino (1938-2020) e Renzo Barzizza (1935-2024), pilastri del cinema italiano. Da Ausino, regista e maestro della fotografia, ha assimilato l’arte della narrazione visiva e del montaggio, sperimentata nel mediometraggio “La memoria dei giusti”.
Barzizza, invece, gli ha trasmesso la capacità di conferire ritmo e profondità a ogni inquadratura, cruciale per opere come “Firmamento Nerostellato”, progetto caro al maestro anche per il tributo al padre Pippo Barzizza, celebre musicista. «Raggiungere il loro livello è stata la mia più grande soddisfazione», ha confessato Vegan, sottolineando come il loro insegnamento si rifletta anche nel sostegno ideale che la Beata Carletti avrebbe offerto a Chiara Barra, protagonista esordiente. Proprio Barra ha dedicato il premio alla mistica, definendola «faro» del suo esordio.

Verso nuovi orizzonti: tra IA e spiritualità
Già proiettato al futuro, Vegan sta sviluppando “From Reel to Real: The Yod’s Journey”, un’opera che fonde misticismo e tecnologia. Il film segue Hannah, giovane donna multiculturale, alla scoperta delle radici legate all’Ordine dello Yod, esplorando temi come identità, intolleranza e il potere del sapere. La regia promette un’estetica immersiva, con riferimenti al cinema pasoliniano e cameo di figure come Teresa Navarro Nualart (reduce da The Voice Senior) e Fulvio Muscionico, già noto per cortometraggi acclamati.
L’uso di intelligenza artificiale e tecniche avant-garde mira a creare un dialogo tra tradizione e innovazione, omaggiando al contempo maestri come Ausino, Barzizza e la stessa Carletti, simboli di dedizione al talento altrui.

Un ponte tra generazioni
Il progetto incarna la filosofia di Vegan: un cinema collettivo e intergenerazionale, dove eredità artistica e spirituale si fondono per narrare storie universali. Dalle atmosfere particolari dei suoi esordi (“Freedom to Believe”, “Where It All Began”) alla maturità di opere come “Les raisons de l’autre”, il regista dimostra una crescita in cui tecnica e misticismo diventano strumenti per indagare l’umano, confermando il suo posto tra i visionari del cinema contemporaneo.
«Pur non essendo superstizioso, non posso ancora svelarvi tutto il casting, perché per i miei personaggi servono interpreti che arrivino da varie categorie e un film con misteri non può essere svelato ora…»: il regista conclude con una nota di mistero e apertura alle nuove sperimentazioni, lasciando presagire sviluppi inattesi nel suo percorso artistico.
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