
Anche “intervistando” l’IA i dati del “Doomsday Clock” coincidono con il valore più basso mai registrato
Dopo aver consultato tramite Chat GPT il sapere dell’Intelligenza Artificiale, per certi versi ancora poco aggiornato, è stato necessario integrare le informazioni con numerosi approfondimenti. L’intervento però, non ha apportato ottimismo nelle previsioni di quell’Orologio dell’apocalisse” che, con il suo metaforico ticchettio, anno dopo anno, valuta e scandisce le malefatte della razza umana.
Ma cos’è l’Orologio dell’Apocalisse? (Doomsday Clock)
Si tratta di un indicatore simbolico creato nel 1947 da scienziati del Bulletin of the Atomic Scientists, tra cui Albert Einstein. Originariamente, l’orologio misurava la minaccia di una guerra nucleare, ma nel tempo ha ampliato il suo focus includendo altre minacce globali come il cambiamento climatico, le minacce della scienza biologica, le tecnologie emergenti, e non solo.
La “mezzanotte” rappresenta il momento di una catastrofe globale e il numero di secondi prima della mezzanotte indica quanto siamo vicini a tale evento. L’orologio viene aggiornato annualmente dal bollettino di Science and Security Board, un consiglio di esperti e di scienziati in continua consultazione tra loro, inclusi numerosi premi Nobel.
Nel 2025, l’Orologio dell’Apocalisse è stato aggiornato a 89 secondi dalla mezzanotte, segnando il punto più vicino alla catastrofe globale mai registrato da quando continua a misurare la vulnerabilità del mondo rispetto alle azioni deleterie per i sistemi esistenziali, causate dalla invadenza antropica sulla pelle del pianeta Terra.
Perché le lancette si sono avvicinate alla mezzanotte?
Il Bulletin ha deciso di spostare le lancette avanti di un secondo rispetto al 2024, quando l’orologio segnava 90 secondi alla mezzanotte. Le principali motivazioni di questo cambiamento includono:
- Minacce nucleari: le tensioni geopolitiche, come l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, la pressione della Cina su Taiwan, le provocazioni della Nord Corea, la crisi tra USA e Iran, e le relative minacce nucleari, hanno aumentato il rischio di conflitti armati su larga scala.
- Crisi climatica: il continuo peggioramento delle condizioni climatiche globali, il ritardo nella decarbonizzazione e nella riforestazione, l’inquinamento delle acque, il consumo del suolo e il riscaldamento degli oceani, lo scioglimento dei ghiacci, con relativi eventi estremi sempre più frequenti, rappresentano un effetto domino sempre più difficile da interrompere, letale per la biodiversità e per la stabilità della vita sul pianeta.
- Tecnologie emergenti: l’uso crescente dell’intelligenza artificiale in ambito militare e la mancanza di regolamentazioni adeguate atte a disciplinare la robotica e tutte le nuove tecnologie, aumentano il rischio di utilizzi pericolosi da parte di un vasto panorama di operatori senza scrupoli e privi di una intelligenza umana che sappia limitare il potere degli algoritmi in grado di autogestirsi.
- Minacce biologiche: la possibilità di future pandemie casuali o scatenate volutamente da interessi privati, derivanti da un uso improprio della scienza biologica, oltre ai rischi rappresentati da remoti microrganismi oggi sconosciuti, liberati dallo scioglimento del permafrost, rappresentano ulteriori pericoli per l’umanità.
Il Bulletin ha sottolineato che, nonostante i segnali inequivocabili di pericolo, i leader mondiali e le società fino ad ora non sono riusciti a intraprendere azioni efficaci per invertire la rotta.
In conclusione
Stabilito che, inoltrandoci tra le isole di plastica negli oceani, i rifiuti tossici, le scorie nucleari e via dicendo, si può ulteriormente infierire, in questo 2025, con le lancette a 89 secondi dalla mezzanotte, l’Orologio dell’Apocalisse lancia un forte avvertimento: il mondo è pericolosamente vicino a una catastrofe e ogni secondo di inazione aumenta il rischio di un disastro globale. Dunque, l’orologio ipotetico, conferma una sgradevole percezione avvertita ormai in modo quasi naturale, da gran parte della popolazione. I grandi della terra cosa stanno aspettando?
L’unica voce veramente controcorrente che parlava esclusivamente di rispetto del Creato, di disarmo e di pace, era quella di Papa Francesco, voce sempre più flebile e inascoltata, ma che ora, purtroppo da spenta, risuona nel mondo più forte che mai. Faro di speranza che ha colpito le coscienze dei potenti, sarà quella prova dell’esistenza di Dio che fermerà l’orologio dell’apocalisse riportando l’uomo sugli insegnamenti di Cristo?
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Sempre molto preciso nel seguire gli eventi che corrono alla velocità della Luce…grazie Carlo Mariano Sartoris!
Per me , mi dispiace, abbiamo superato da un po’ il punto di non ritorno.
La Terra si purifichera’ da sola … e forse dopo rinascerà una nuova umanità più consapevole e non predatrice
Bell’articolo come sempre grazie, da inguaribile ottimista penso si dovrebbe citare anche la possibilità di spostare le lancette allungando il tempo rimanente a disposizione dell’umanità, semplicemente desiderando che questa apocalisse non si verifichi.
I secondi corrispondo ad anni?