Civico20News intervista il Professor Giovanni Ravalli
A ridosso di Natale il consiglio regionale del Piemonte ha deliberato un numero consistente di nomine per il comparto Sanità e nei consigli degli Enti a Partecipazione regionale.
Enti in gran parte di natura economica o legati a finalità culturali e sportive. Abbiamo invece voluto approfondire il ruolo del Garante per l’Infanzia e l’adolescenza, anche perché ogni giorno le cronache ci parlano del disagio adolescenziale se non di giovani coinvolti in maltrattamenti da parte della famiglia e in altri casi già protagonisti di atti bullismo.
Incontriamo il neoeletto, il Professor Giovanni Ravalli per conoscere il suo parere.
-Professor Ravalli, lasciando perdere i titoli altosonanti, quali sono le funzioni effettive del Garante per l’Infanzia e l’adolescenza?
“Il Garante ha il compito di garantire, come dice il termine, il rispetto e l’attuazione dei diritti dei minorenni presenti sul territorio regionale. Sono i diritti che la Convenzione delle Nazioni Unite del 20 novembre 1989 riconosce all’infanzia e all’adolescenza. Il Garante interviene su segnalazione di singoli cittadini, anche di minore età, scuole, associazioni, enti, pubblici o privati per violazione dei diritti individuali e sociali. Mette in atto azioni di prevenzione e contrasto dei fenomeni di esclusione sociale, discriminazione, problematiche relazionali e in generale i vari tipi di disagio giovanile”.
-Per meglio comprendere il rapporto tra la carica e l’eletto, ci parli un po’ di lei e della professione che sta svolgendo.
“Ho 47 anni, sposato e padre di 5 figli, docente di Religione Cattolica da 22 anni, lavoro con e per i giovani. Sono sempre stato molto impegnato in campo sociale, dal volontariato in parrocchia a quello in ambito sanitario nato dall’esperienza dei pellegrinaggi studenteschi a Lourdes. Per 10 anni sono stato impegnato nell’amministrazione di Cafasse, il mio comune di residenza”.
-Quali esperienze fondamentali ha maturato con attinenza al nuovo incarico?
“Ho maturato esperienze in ambito di prevenzione al bullismo e al cyberbullismo nelle scuole, di concerto anche con l’Arma dei Carabinieri; negli ultimi anni ho svolto numerose attività di contrasto alle dipendenze coinvolgendo in progetti scolastici la Comunità Cenacolo fondata da Madre Elvira”.
-Quando inizierà a svolgere le sue funzioni e quale sarà la sua prima preoccupazione?
“Oltre ai temi cardini come i minori stranieri non accompagnati, il diritto alla salute e all’istruzione, voglio approfondire il problema delle dipendenze tra i minori, credo molto nella prevenzione e con la collaborazione degli assessorati regionali competenti, vorrei agire in questa direzione. Lo tsunami Fentanyl e oppioidi sintetici sta devastando gli Stati Uniti al ritmo di 75.000 morti ogni anno. Arriverà anche qui? Probabilmente sì e non possiamo farci trovare impreparati”.
Ci pare che nel suo caso si sia operata la scelta della persona giusta per il posto giusto, in quanto la sua elezione di fatto valorizza una persona che ha dimostrato sul campo competenze non comuni nella valorizzazione dei giovani
-Qual è il messaggio che ci affida?
“Sono onorato di mettere le mie competenze al servizio della popolazione nel ruolo di Garante. Sarò al servizio di tutti per il bene dei minori che vivono situazioni di disagio di vario tipo”
Grazie Professor Ravalli e auguri per la nuova mission