I Carabinieri di Alba, comandati dal Capitano Giuseppe Santoro, restano un’assoluta eccellenza.
Il Comando Compagnia Carabinieri di Alba, magistralmente diretto dal Capitano Giuseppe Santoro, ha eseguito un’ordinanza cautelare a carico di 5 persone accusate di spaccio e posto sotto sequestro il “Residence alla Stazione”.
Come abbiamo più volte detto, il comune di Alba – oltre alla tanta “propaganda” che fa con “Vinum” e con la “Fiera del Tartufo” – è diventato un luogo poco sicuro e poco vivibile.
Ciò che lo rende ancora un comune appetibile è solo la presenza determinata e determinante dei Carabinieri che – non ci stancheremo mai di dirlo – fanno un lavoro assolutamente encomiabile, troppo poco considerato e remunerato da parte dello Stato.
I cinque soggetti, “ritenuti responsabili di spaccio continuato in concorso di sostanze stupefacenti (marijuana, hashish e ketamina)”, sono tutti stranieri: 3 tunisini, 1 nigeriano e 1 cubano.
Il Comandante del Reparto Operativo dei Carabinieri di Cuneo, Tenente Colonnello Angelo Gerardi, tiene ad informarci che gli uomini del Capitano Santoro “hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo di un immobile adibito ad albergo, denominato Residence della Stazione”.
Tale immobile risultava “gestito da un soggetto italiano ritenuto responsabile di aver dato alloggio, a titolo oneroso, a diverse decine di soggetti clandestini, alcuni dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti”.
L’incauto “albergatore” – ben conscio della cosa – ha volontariamente omesso “la trasmissione all’autorità amministrativa competente delle previste comunicazioni sugli alloggiamenti” ed inoltre ha anche deliberatamente “violato le ordinanze del Comune di Alba finalizzate alla chiusura dell’attività per motivi igienico-sanitari”.
Tutte e due le operazioni di polizia sono state ordinate dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Asti, su richiesta della Procura della Repubblica retta dall’eccellente Procuratore Capo Biagio Mazzeo.
I militari dell’Arma, magistralmente coordinati dal Capitano Santoro, hanno iniziato l’attività inquirente l’8 febbraio scorso quando, “avevano controllato l’area della Stazione Ferroviaria e, in particolare, il residence lì ubicato, arrestando due persone irregolari sul territorio nazionale per spaccio di sostanze stupefacenti”.
L’intuito del personale dell’Arma – mai troppo apprezzato – ha portato ad approfondire e “raccogliere plurimi elementi a sostegno della tesi secondo cui, per circa 300 euro al mese in contanti, il gestore del residence consentisse a soggetti privi di documenti di alloggiare presso la struttura”.
Sempre durante i controlli, specifici, attenti e peculiari, gli uomini del Capitano Santoro hanno potuto appurare e documentare “gravi carenze in materia di sicurezza”. Va sottolineato che il Comune di Alba, con specifica ordinanza municipale, già il 6 marzo, aveva comunicato al gestore del residence la necessaria “cessazione dell’attività” posta in essere.
Il gestore, con tutta evidenza, non ha mai ottemperato a tale dettame continuando la sua illecita condotta.
I sospetti dei militari albesi si sono poi fatti più concreti quando si è appurato che “alcuni degli ospiti della struttura fossero particolarmente attivi nello spaccio di stupefacenti, sempre nella zona della stazione ferroviaria albese”.
“Osservazioni e riscontri hanno permesso di documentare numerose cessioni di sostanza stupefacente” al fine di rendere alla Procura della Repubblica più semplice il compito di accusa e prova della condotta illecita.
E’ stato altresì “portato alla luce un sistema collaudato posto in essere dai cinque indagati, che avevano ruoli definiti, attraverso il quale erano riusciti a monopolizzare lo spaccio nell’area prospicente il residence e i giardini pubblici”.
Il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Asti, di concerto con la Procura della Repubblica, ha emesso dunque l’ordinanza cautelare di “divieto di dimora nella provincia di Cuneo” in modo da permettere “l’allontanamento dei soggetti dai luoghi e dal contesto in cui sono abituati ad operare”.
Il Capitano Santoro e i suoi uomini, nel corso della delicata operazione, hanno rintracciato “tre dei cinque destinatari dei divieti di dimora, uno dei quali trovato in possesso di 49 grammi di hashish”. Gli altri due soggetti non rinvenuti durante l’operazione di esecuzione cautelare sono tutt’ora ricercati.
“Civico 20 News”, ancora una volta, esprime gratitudine e profonda stima al Capitano Giuseppe Santoro e a tutto il personale della Compagnia Carabinieri di Alba per l’ottimo e proficuo operato svolto.
Per suo tramite desideriamo anche ringraziare il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Cuneo, Colonnello Giuseppe Carubia, che da buon regista coordina in modo altamente professionale i suoi Ufficiali, al fine di garantire ai cuneesi sicurezza e legalità.
Grande operazione dei carabinieri, che ringraziano di cuore coloro che come me( e siamo tanti) desiderano vivere in modo sereno e non in perpetuo timore di uscire di sera o di avere figli attirati dagli spacciatori che si aggirano in tutto il circondario di Alba. Di tutto ciò possiamo solo ringraziare il buonismo delle amministrazioni di sinistra che vogliono l’arrivo di immigrati perché, non prendendo più voti dagli italiani, cercano le simpatie anche dei criminali; e invocano lo ius soli e lo ius culturae e la cittadinanza di chiunque sperando in questi nuovi arrivi. Infatti per ora gli immigrati sono a favore della sinistra, ma il giorno in cui, facendo tanti figli, saranno la maggioranza e amministreranno i nostri paesi, imporranno la sharia e tanti saluti alle sozzerie che le sinistre propugnano.