I Carabinieri di Alba, comandati dal Capitano Giuseppe Santoro, tutelano le donne e arrestano due molestatori.
Dopo una lunga attività inquirente i militari della Compagnia Carabinieri di Alba, comandati dall’eccelso Capitano Giuseppe Santoro, hanno dato esecuzione “ad un’ordinanza relativa alla misura carceraria per uno degli indagati e degli arresti domiciliari per l’altro, per i delitti di violenza sessuale anche di gruppo”.
A darci comunicazione di questo terribile fatto è stato il Comandante del Reparto Operativo dei Carabinieri di Cuneo, Tenente Colonnello Angelo Gerardi, che ha sottolineato come i fatti sono iniziati nell’aprile 2023 quando “un uomo residente nell’albese, titolare di un’agenzia di moda, unitamente ad un suo collaboratore, avrebbe abusato di 5 giovani donne attirate con il pretesto di realizzare servizi fotografici e cinematografici nell’albese e nel braidese”.
Il pretesto per adescare le giovani? La “realizzazione di una campagna di sensibilizzazione per la lotta alla violenza sulle donne”.
Verrebbe spontaneo dire che è il colmo se non fosse una situazione tragica ed ingiustificabile.
Dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Asti, coordinata dal Procuratore Biagio Mazzeo, tengono a precisare che “le risultanze dell’attività investigativa portano a ritenere, che i casi possano essere più numerosi indirizzati a vittime che non hanno denunciato la violenza, ragione per la quale si valuta estremamente opportuna la divulgazione della notizia delle indagini in corso e degli arresti odierni”.
Come testata giornalistica, con un lungo corso alle spalle, riteniamo assolutamente corretta la richiesta del Procuratore Mazzeo. Compito del giornalista è informare, dare enfasi alle notizie, rendersi utile al fine di migliorare la società nella quale si vive.
Il Capitano Giuseppe Santoro, invita le donne che dovessero aver subito atti di violenza, molestie o inopportune avances, a rivolgersi alle Caserme della Compagnia Carabinieri di Alba per sporgere denuncia o per portare all’attenzione dei militari dell’Arma inediti eventi.
E’ bene dire che “in base ai dati statistici raccolti dall’ONU una donna su cinque subisce nel corso della sua vita almeno un episodio di violenza”.
Dato allarmante, specialmente se si considera che “oltre il 75% delle violenze subite dalle donne, nasce all’interno della famiglia ad opera del marito, convivente, amante, fidanzato, partner o ex partner”.
La richiesta della Procura della Repubblica di Asti e del Comando Compagnia Carabinieri di Alba è molto importante dal momento che “in Italia e nel mondo la violenza colpisce una donna su tre e solo il 10% denuncia”.
Bisogna essere molto chiari quando si affrontano questi temi: quando una donna dice “no” è “no”! Non ci sono altre parole, altre posizioni o giustificazioni.
C’è la terribile abitudine da parte di certi uomini di pensare di poter abusare delle donne contando sulla forza fisica; di rispetto manco a parlarne. Io sarei molto drastica: non la castrazione chimica perché potrebbero far del male anche con altri strumenti, invece la castrazione fisica darebbe qualche problema in più
Purtroppo è un male molto diffuso e le donne non denunciano per paura e timore di perdere la dignità.