Iniziativa concreta di “Pro Vita & Famiglia” per sensibilizzare la popolazione sul dilagare dell’Ideologia Gender.
In questi giorni il Vicepresidente di “Pro Vita & Famiglia”, Jacopo Coghe, e la sua compagna di militanza associativa, Maria Rachele Ruiu, hanno realizzato un video per sottolineare che, mentre la metropolitana di Roma cade a pezzi, qualcuno sta pensando a spendere soldi per colorare un treno con i colori dell’arcobaleno per omaggiare il mese del Pride e della Comunità LGBT.
Per meglio rendere l’idea della drammatica situazione, il duo Coghe-Ruiu ha messo in scena un bel video parodia dedicato a chi fa dell’Ideologia Gender la sua ragione di vita.
Nell’accattivante cortometraggio vien detto: “Ogni mattina un romano si sveglia e sa che dovrà armarsi di santa pazienza per arrivare al lavoro. L’accessibilità alla metropolitana è fortemente limitata per persone con disabilità e famiglie con passeggini poiché molte fermate sono sprovviste di ascensori e montascale”.
Parole che lasciano davvero perplessi anche perché chi – per un motivo o per l’altro – ha frequentato la Capitale sa che le cose stanno proprio così. Inoltre nel 2025 Roma ospiterà il Giubileo e, dunque, arriveranno orde di pellegrini da tutto il mondo. Riusciranno a viaggiare con i mezzi pubblici romani?
Ma il video continua dicendo che le fermate della “Linea A”, Spagna, Barberini, Repubblica, Vittorio Emanuele e San Giovanni, sono sprovviste di ascensori o di montascale di collegamento con le banchine dei treni e, pertanto, difficilmente accessibili per i passeggeri a ridotta mobilità.
Non è un’invenzione dei militanti di “Pro Vita & Famiglia” ma qualcosa che si può tranquillamente desumere dal sito ufficiale dell’ATAC di Roma.
Ciò che fa davvero arrabbiare è che laddove vi sono gli ascensori e i montascale spesso, sia sulla “Linea A” che sulla “Linea B”, non sono funzionanti. Eppure i cittadini pagano gli abbonamenti e i biglietti per avere il servizio. Che fine fanno i soldi?
Anche se vi sono tutte queste criticità documentate ed acclarate, il Consiglio di Amministrazione di ATAC ritiene più importante fare un “Treno Arcobaleno” per fare un po’ di propaganda LGBT e sostenere la retorica della Lobby LGBT.
Ecco perché Jacopo Coghe e Maria Rachele Ruiu, tra l’ironico e l’amareggiato, hanno coniato il tormentone: “Ma per fortuna c’è il Treno Arcobaleno”.
Oltre alle persone con ridotta mobilità, ad essere discriminate da ATAC sono anche le persone non vedenti. Infatti, come ben mostra il video, “le guide a terra per le persone non vedenti sono rovinate e rischiano di farle inciampare”.
Se si pensa che Roma è la Capitale d’Italia, sede dei Ministeri, sede del Parlamento, sede della residenza del Capo dello Stato, sede della Città del Vaticano… viene da piangere.
Ci si chiede che cosa faccia il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, “Partito Democratico”, fra una strimpellata di chitarra e l’inaugurazione di un centro sociale. Non vede, l’esimio Primo Cittadino, in che condizioni versa la città che egli ha giurato di amministrare?
Ma, se ci si addentra maggiormente nell’ispezione delle singole Stazioni della Metropolitana di Roma, ci si trova dinanzi a bagni pubblici – peraltro a pagamento – in cui vi sono siringhe, rifiuti e bottiglie.
A dirlo non sono Coghe e Ruiu ma il giornale “Fanpage”, amico della Sinistra, che, in un articolo, scrive: “Atac si è scusata per l’accaduto, invitando l’utente che ha denunciato l’episodio su Twitter a sporgere reclamo per chiedere il rimborso”.
Della serie: tutti sanno, tutti vedono ma nessuno fa niente. Per la realizzazione dell’ideologico “Treno Arcobaleno”, invece, tutti pronti ed efficienti!
Come abbiamo detto, nel 2025, Roma ospiterà il Giubileo e dovrà fare i conti con “la scarsità di treni che genera attese infinite, creando assembramenti caotici sulle banchine”. Questo è un problema che esiste da decenni nella Capitale, potremmo dire che è endemico.
Come mai ATAC non implementa il numero dei mezzi anziché farne uno “arcobaleno” per deliziare la Lobby LGBT? Non sarebbe meglio presentarsi ai turisti internazionali come un’azienda efficiente?
Altro gravissimo problema evidenziato da “Pro Vita & Famiglia” è quello della scarsissima – per non dire inesistente – sicurezza all’interno delle Stazioni della Metropolitana.
Jacopo Coghe e Maria Rachele Ruiu sottolineano come “bande di borseggiatori imperversano fuori controllo derubando cittadini e turisti”.
Questa è cosa ben nota al Sindaco Gualtieri perché gliene hanno parlato – venendo completamente ignorati – i giornalisti della trasmissione “Fuori dal Coro” diretta da Mario Giordano.
A Sinistra la sicurezza non piace proprio e – esattamente come nella Milano di Beppe Sala – la Giunta scarica la colpa sulla mancata integrazione, sul razzismo dei cittadini e sull’onda nera delle Destre che cresce nel Paese. Insomma, il solito florilegio di “supercazzole”.
Non parliamo poi di quando piove. In quel caso “basta un po’ di pioggia in più e la metropolitana si allaga, rallentando o bloccando il servizio”.
Dinanzi ad un simile scenario, con la quantità immane di soldi che sono arrivati attraverso i Fondi PNRR, ci si aspettava che il Comune di Roma, la Provincia di Roma, la Regione Lazio e tutti gli Amministratori delle Aziende del Trasporto Pubblico Locale facessero qualcosa per rendere il servizio efficiente ed efficace.
“Speranza dolce chimera” direbbero i sofisti.
Mentre Roma e i romani debbono tollerare una simile situazione, i politici e gli Amministratori di ATAC giocano ad “Art Attack” e dipingono i treni coi colori dell’arcobaleno perché, si sa, è più facile fare demagogia a buon mercato che risolvere i problemi causati dall’inefficienza di chi amministra più coi piedi che col cervello.
“Civico 20 News” da anni denuncia la retorica con cui la Sinistra affronta le criticità del Paese e, di conseguenza, non poteva non dar spazio a “Pro Vita & Famiglia” che con questa video-denuncia lascia davvero poco spazio all’immaginazione.
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Mamma mia! C’è da mettersi le mani nei capelli!! Se ci aggiungiamo ancora le buche nelle strade e la spazzatura a tonnellate, Roma è un vero inferno sul quale galleggia e regna il mondo lgbt. Certi amministratori sarebbero da condannare per crimini contro l’umanità