L’Onorevole Sportiello urla contro il Governo che lei ha scelto di abortire. Certi temi andrebbero trattati con delicatezza e non come arieti per sfondare le porte dell’avversario politico.
Continuano le imbarazzanti boutade dei Parlamentari del “Movimento 5 Stelle” riguardo ai temi etici che riguardano la vita del nostro Paese.
Questa volta a mettere in atto un tragico “teatrino” tra i banchi dell’Aula di Montecitorio è stata Gilda Sportiello, divenuta famosa per esser stata la prima onorevole ad aver allattato in Aula il suo neonato.
Lo ha fatto in un intervento, urlato, durante i lavori parlamentari, al fine di contrapporsi al un emendamento con il quale la maggioranza di Governo ha aperto alla presenza dei Movimenti Pro-Vita nei Consultori.
Rivolgendosi ai banchi del Governo, la Sportiello ha urlato: “Siamo noi donne che scegliamo se essere madri o se non essere madri. Voi vi dovreste solo vergognare”.
Sarebbe interessante capire per che cosa si debbano vergognare Giorgia Meloni e i suoi alleati di Governo dal momento che hanno solo stabilito che, all’interno dei Consultori – molti dei quali sono degli “abortifici” – possano esserci dei volontari del mondo Pro-life per dare informazioni ed eventuale supporto alle donne che ne facciano richiesta.
La “grillina” Sportiello, però, non contenta, rincara la dose: “Sono madre, ho scelto di essere madre. Quattordici anni fa però ho scelto di abortire e non vorrei che nessuna donna che in questo momento volesse abortire si sentisse attaccata da questo Stato. Perché, quando mi guardo allo specchio, non mi sento né colpevole né mi vergogno”.
Parole che lasciano il tempo che trovano dal momento che il leader della “Lega”, Matteo Salvini, intervistato sul tema, nel 2020, ha detto: “Non è compito mio dare lezioni di morale, è giusto che sia la donna a scegliere”.
E che, sempre sul tema aborto, anche Giorgia Meloni – in piena campagna elettorale 2022 – ha dichiarato: “Non intendo abolire la Legge 194. Non intendo modificare la Legge 194. In che lingua ve lo devo dire?”.
Dal M5S e dalle Sinistre la solita retorica senza fondamento, volta a screditare il Governo scelto dal Popolo nelle Elezioni Politiche del 2022.
In vista delle Elezioni Europee dell’8 e 9 giugno, le Sinistre “scaldano i motori” al fine di convincere le donne a non votare i partiti della maggioranza, paventando lo spauracchio del negazionismo abortivo, della lesione della dignità femminista, ecc…
La posizione dell’Onorevole Sportiello merita rispetto, come meritano rispetto tutte le idee in un consesso veramente democratico, ma va detto che – quando si parla di temi etici e morali – bisognerebbe essere intellettualmente onesti e sinceri.
Nelle parole della parlamentare “grillina”, invece, si ravvisa solo tanto astio, tanta cattiveria e poca sostanza giuridica.
Ci riserviamo di tornare sul tema.
Mi vergogno che in Italia esista un partito che faccia piazzate del genere. Non mi vengono altre parole; sono allibita dalla sfacciataggine, dalla mancanza di rispetto di sè e dall’uso a scopo elettorale della propria più profonda intimità