A Milano “precedente pericoloso”. A denunciarlo è “Il Fatto Quotidiano”.
Non c’è tregua per le polemiche sul Sindaco di Milano, Beppe Sala, e per la sua Giunta a trazione PD.
Questa volta, ad alzare il dito contro il Primo Cittadino di Milano, “Il Fatto Quotidiano”, giornale diretto da Marco Travaglio, che ha voluto esprimere solidarietà al collega Gianni Barbacetto.
In una breve, ma concentrata, nota del 13 giugno, la Redazione de “Il Fatto Quotidiano” scrive: “La decisione della giunta comunale di Milano guidata dal Sindaco Beppe Sala di fare causa al nostro giornalista Gianni Barbacetto è un precedente inquietante e pericoloso. Non è solo un atto intimidatorio nei confronti di un collega: apre un capitolo gravissimo che dovrebbe spaventare tutti i giornalisti italiani”.
Questa volta il giornale di Travaglio ha ragione. Infatti, allo stato delle cose, il Comune di Milano ha deciso di “impiegare risorse pubbliche nel tentativo di punire un cronista, nemmeno per i suoi articoli ma per alcune domande che legittimamente si è posto sui social”.
Non pochi nostri lettori hanno espresso indignazione per una simile presa di posizione della Giunta Sala. Come si possono “gettare alle ortiche” in questo modo i soldi pubblici dei contribuenti?
Ciò che fa riflettere è che proprio dal “Partito Democratico” sono settimane che giungono accuse al Presidente del Consiglio per una sua presunta intromissione nella televisione di Stato. Secondo i gregari di Elly Schlein, infatti, Giorgia Meloni starebbe trasformando la RAI in “Tele Meloni”.
Peccato che, mentre per il “caso Scurati” la Sinistra si stracciò le vesti e urlò alla censura, questa volta nessuno dica nulla.
Il fatto che il giornalista Gianni Barbacetto sia oggetto di atti intimidatori da parte della Giunta Sala non interessa i vertici del “Nazareno”. Come sempre, in casa Dem, vige il principio dei due pesi e delle due misure.
Ecco perché è molto importante ciò che emerge dalla nota stampa diramata dai Comitati di Redazione de “ilfattoquotidiano.it” e de “Il Fatto Quotidiano”: “Nessuna intimidazione né atteggiamento persecutorio fermerà l’impegno dei giornalisti del Fatto e la loro libertà di porre e porsi domande sull’operato delle istituzioni”.
A dare eco alla notizia anche la Federazione Nazionale della Stampa Italiana – Sindacato Unitario dei Giornalisti Italiani che, sul proprio sito web, alla sezione “Libertà di informazione”, ha voluto dar manforte alla testata diretta da Marco Travaglio.
“Civico 20 News”, diverse volte, a più riprese, si è occupata dell’operato del Sindaco di Milano e della sua discutibile gestione. Già in altre occasioni ha sottolineato come Beppe Sala non abbia un rapporto idilliaco con i giornalisti che, evidentemente, stima solo quando gli fanno da supporters.
Che un Paese importante come l’Italia, membro di diritto del G7, fondatore dell’Unione Europea, permetta che vi sia una sorta di “caccia al giornalista” è inquietante e francamente inspiegabile.
L’auspicio è che la Magistratura faccia le sue indagini, appuri lo stato dei fatti ed emetta una sentenza equa.
Nel caso che il Comune di Milano si sia avvalso di soldi pubblici per rivalse personali dei membri di Giunta, però, sarebbe auspicabile un intervento della Corte dei Conti per riportare un po’ di ordine e per tutelare il pubblico contribuente.
Ci riserviamo di tornare sulla questione.