
Mozziconi di sigarette su marciapiedi, caditoie stradali, aiuole, parchi… migliaia di sostanze chimiche nocive, tossiche e cancerogene, libere di danneggiare la salute pubblica.

Domenica 13 ottobre 2024, poco dopo l’ora di pranzo, mentre i membri della Giunta comunale di Cuneo erano a fare chissà che cosa, noi di “Civico 20 News” eravamo in Via Luigi Einaudi e in Piazza della Costituzione, per raccogliere le decine e decine di mozziconi di sigaretta abbandonati sul pubblico suolo e non rimossi da chi lo dovrebbe fare.
La questione è ben nota agli Uffici comunali, all’Assessore all’Ambiente, Gianfranco Demichelis, al Consorzio Ecologico Cuneese e alla ditta che ha l’appalto di pulizia di strade e marciapiedi.
Nonostante abbiamo informato tutti, documentando anche con video dimostrativi e probatori, dalle parti di Via Roma, 28 – sede del Municipio – dormono un sonno letargico che sa tanto di menefreghismo.

La cosa ci stupisce, e non poco, dal momento che l’attuale Sindaco di Cuneo, Patrizia Manassero, “Partito Democratico”, quando era il Vicesindaco di Federico Borgna, soleva partecipare ai “Friday for Future” assieme ai “Gretini”.
Bellissimo sfilare per le strade della città, in difesa dell’ambiente, ma non fare nulla per tutelare il patrimonio ecologico dell’urbe quando si viene scelti per essere il Primo Cittadino.
Patrizia Manassero, in realtà, ha solo una parte della colpa che consiste nell’essersi candidata alla carica di Sindaco della Città di Cuneo.
La colpa più grossa la hanno quelli che le hanno affidato le chiavi della città – andando alle Sezioni Elettorali a crocettare il suo nome – nonostante avessero visto che, già da Vicesindaco, era abbastanza fumosa.
Prendendo a prestito le parole di Brunello Brunetto, Consigliere Regionale della Liguria, lista “Lega Liguria – Salvini”, facciamo presente alla Giunta, al Consiglio Comunale e alle Associazioni ambientaliste – preoccupate solo per i cedri dell’atlante di Piazza Europa – che “in Italia risulta che vengano dispersi nell’ambiente 14 miliardi di mozziconi di sigaretta e il 64% delle sigarette fumate viene smaltito in modo improprio”.
I vari attivisti “verdi” cuneesi ne sono al corrente? E se sanno questo, come mai non stanno facendo nulla per mettere la Giunta dinanzi alla vergognosa situazione che ammorba il nostro capoluogo di provincia?
Al Sindaco Manassero e al suo Assessore all’Ambiente, Gianfranco Demichelis, invece, rendiamo noto che “il 40% della popolazione non è a conoscenza della normativa in vigore che sanziona fino a 300 euro l’abbandono al suolo dei mozziconi, i quali contengono ognuno 4mila sostanze chimiche nocive, tossiche e cancerogene”.
Le persone non conoscono la Legge 28 dicembre 2015, n. 221, perché – con tutta evidenza – il Comando di Polizia Locale del Comune di Cuneo, diretto dal Dirigente, Commissario Davide Bernardi, non fa abbastanza per controllare e reprimere quanti la violano.
Quando i controllori non esercitano l’azione sanzionatoria e coercitiva sui controllati, i risultati sono quelli che siamo a narrare.
Nel luglio 2024, dunque tre mesi fa, eravamo andati ad incontrare l’Assessore alla Polizia Locale, Cristina Clerico, e, con lei, il Comandante della Polizia Locale, Commissario Davide Bernardi, per far loro presenti le situazioni di degrado che ammorbano Piazza della Costituzione, Via Luigi Einaudi e il Complesso Residenziale “Agorà Porta di Francia”.
In detta occasione abbiamo chiesto se e quante multe fossero state comminate a chi violava la Legge 28 dicembre 2015, n. 221. Non abbiamo ricevuto alcuna risposta. L’argomento si è spostato su altro.
A distanza di diversi mesi abbiamo deciso di tornare sul tema perché i nostri lettori vogliono sapere se è lecito violare una norma giuridica e farla franca.
La domanda che ci fanno i lettori non solo è lecita ma anche legittima dal momento che il Comando di Polizia Locale di Cuneo è fornito di un Nucleo Polizia Ambientale che può contare su “pattuglie, composte da uno o due agenti” che “vigilano con compiti specifici e mirati, per il rispetto delle normative afferenti l’ambiente urbano”.
Queste informazioni si desumono dal Sito Web ufficiale del Comune di Cuneo che specifica come il Nucleo Polizia Ambientale si deve occupare anche di “Raccolta e smaltimento rifiuti (manomissione/rottura/collocazione dei contenitori, abbandono di rifiuti, parcheggio auto davanti ai cassonetti)”.
Tanti nostri lettori si chiedono se tali compiti vengano espletati, con quale frequenza, con quale impegno orario nella settimana ma, soprattutto, con quale risultato.
Quello che abbiamo trovato in Via Luigi Einaudi e in Piazza della Costituzione è quantomeno indecente.
Altrettanto indecente è che i cittadini, che pagano la Tassa sui Rifiuti TARI, debbano pulirsi da soli marciapiedi e piazze perché da una parte nessuno sanziona chi insudicia e dall’altra nessuno pulisce dopo che qualcuno ha insudiciato.

Il lassismo che alberga fra le “cadreghe” della Giunta della Città di Cuneo è imbarazzate. La politica deve risolvere i problemi della cittadinanza, o almeno ci dovrebbe provare.
I contribuenti sborsano fior fior di quattrini per permettere a Sindaco, Assessori e Consiglieri di intascare gli emolumenti che la legge definisce di loro spettanza. Minimo sarebbe che i suddetti se li meritassero e guadagnassero.
L’Amministrazione Comunale di Cuneo dovrebbe “mettere in atto ogni iniziativa utile a sensibilizzare le aziende che si occupano della gestione del ciclo dei rifiuti e i consumatori sulle tematiche della raccolta dei mozziconi di sigaretta”, come ha ben suggerito il Consigliere ligure, Brunello Brunetto.
Al contempo la Polizia Locale, che ha un Ispettore Capo a comando del Nucleo Polizia Ambientale, dovrebbe iniziare ad elevare le opportune e previste sanzioni per chi getta i mozziconi a terra. La Legge 28 dicembre 2015, n. 221, a quanto ci è dato sapere, vale anche nel territorio del Comune di Cuneo.
In più si potrebbe pensare – come sta facendo la Regione Liguria – di “attivare per i rifiuti di prodotti da fumo determinate procedure di raccolta differenziata con specifiche filiere di recupero”.
Spiace dirlo ma dormire sereni – sapendo che i mozziconi gettati sul pubblico suolo, nel verde urbano e nelle caditoie stradali e nel sistema fognario, contengono ognuno 4mila sostanze chimiche nocive, tossiche e cancerogene – non è da Amministratori animati da sano spirito del “buon padre di famiglia”.
All’occhio dei nostri lettori suona tanto di Amministratori che parlano di ambiente per aggraziarsi l’opinione pubblica, pur “fregandosene altamente” del benessere collettivo e del tessuto ecologico cittadino.
Noi, come sempre, torneremo sul tema e ad indossare i guanti per fare la nostra parte.
Tutto ciò per dimostrare al Comune che non servono supereroi per migliorare le cose ma solo un po’ di buona volontà e un pizzico di olio di gomito.