Alla Biblioteca Civica di Cuneo si trovano libri inneggianti alla Teoria Gender ma non il bestseller “Codice Ratzinger” di Andrea Cionci. Casualità o scelta studiata?
In questi giorni, sollecitati da alcuni nostri affezionati lettori, siamo andati alla Biblioteca Civica di Cuneo per cercare alcuni titoli da prendere in prestito per approfondire alcune tematiche legate al Vaticano e a ciò che sta accadendo dal 2013 ad oggi.
Senza neppure un’eccessiva sorpresa abbiamo scoperto che il Settore Cultura del Comune di Cuneo non ritiene necessario avere a scaffale un saggio culturale come “Codice Ratzinger” del giornalista di “Libero Quotidiano”, Andrea Cionci, o “Maria e l’Anticristo – Per una lettura Teologica dello scontro finale” del Sacerdote palermitano Alessandro Maria Minutella.
A disposizione dei lettori cuneesi, però, vi sono libri opinabili come “Senza paura. La nostra battaglia contro l’odio”, del parlamentare Alessandro Zan, ideologico politico del “Partito Democratico”, oppure “Ragazzi che amano ragazzi” del giornalista Piergiorgio Paterlini.
Su suggerimento di un nostro affezionato lettore, ci siamo soffermati su quest’ultimo ed abbiamo letto: “Mi innamoro a prima vista, ma non mi sono mai piaciute le persone belle. Non ho un modello fisico in testa. Passo dal tipo alto-dinoccolato-occhiali, al calvo con la pancetta… a volte disgustoso che però in certe situazioni è come il cacio sui maccheroni”.
Per l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cuneo è davvero questo il modello culturale che si vuole offrire ai nostri giovani?
L’opera continua in un modo assolutamente travolgente: “L’amore non lo vedo. Piuttosto il mio ideale adesso è un uomo sposato, o due persone, una a Napoli, una a Roma”.
Ma davvero il Comune di Cuneo ha investito del denaro pubblico per acquistare un libro simile da sottoporre al lettore cuneese?
Nel suo “Ragazzi che amano ragazzi”, Paterlini scrive qualcosa di sorprendente che – sinceramente – ci fa sobbalzare dalla sedia: “Gli eterosessuali mi danno fastidio. Sono violenti. Possono sempre reagire con violenza, e io ho il terrore della violenza fisica”.
Il Generale di Divisione Roberto Vannacci, eletto al Parlamento Europeo con la “Lega” di Matteo Salvini, per aver scritto nel suo “Il mondo al contrario”: “Cari omosessuali non siete normali, fatevene una ragione” è stato letteralmente fustigato dall’intellighenzia di Sinistra.
Contro di lui si è scagliato persino il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, “Fratelli d’Italia”, che lo ha fatto rimuovere da Comandante dell’Istituto Geografico Militare di Firenze.
Ancora una volta l’Italia, prona alla Lobby LGBT, usa la regole del doppiopesismo.
Se uno scrittore dice che – per ragioni meramente statistiche – l’omosessualità non rappresenta la normalità viene crocifisso. Se uno scrittore mette nero su bianco che gli eterosessuali gli danno fastidio e che sono violenti nessuno ha nulla da eccepire.
Siamo davvero in un mondo al contrario.
Ciò che lascia perplessi è che i cinque libri che abbiamo preso in esame “Ragazzi che amano ragazzi” di Piergiorgio Paterlini; “Manifesto controsessuale” di Paul B. Preciado; “Questioni di un certo genere. Le identità sessuali, i diritti, le parole da usare: una guida per saperne di più e parlarne meglio” de “Il Post”; “Indietro non si torna” di Monica J. Romano; e “Senza Paura. La nostra battaglia contro l’odio” di Alessandro Zan; sommati hanno un costo pari a Euro 76.90.
Diversi nostri lettori cuneesi ci hanno dunque domandato: perché l’Amministrazione Comunale – attraverso il Settore Cultura – spende decine di euro di soldi pubblici per sostenere ed incoraggiare la Teoria del Gender?
Come mai la stessa non spende nulla per far conoscere le opinioni e le argomentazioni di don Alessandro Maria Minutella, Andrea Cionci, Roberto Vannacci, ed altri scrittori che hanno la sola colpa di non essere proni alla Lobby LGBT o al pensiero dominante di Sinistra?
Rivolgiamo tali domande a quanti, oggi, amministrano la Città di Cuneo. La speranza è che ne scaturisca un confronto franco, chiaro e trasparente.
Qualora avremo delle novità o degli aggiornamenti, come sempre, ve ne renderemo partecipi.
Si và contro la LIBERTÀ di opinione e di ogni diritto umano 😱🤬🤮
Certi libri, nella biblioteca pubblica comunale, rispecchiano la cultura, l’intelligenza e l’equilibrio etico dei responsabili dell’amministrazione! Suggerisco al consiglio di amministrazione di verificare il livello di chi sceglie i libri; i nostri giovani devono essere accompagnati, curati, educati in modo sano, non deliberatamente pervertiti! Ma scherziamo? Esporre negli scaffali certa robaccia è pervertimento premeditato fatto sistema!
Nessuno ha il coraggio di dire che tutto ciò che va contro la LEGGE NATURALE è un abominio.
In Italia esiste ancora la Costituzione, che non mi risulta sia stata abrogata, sebbene spesso oltraggiata di questi tempi.
Io mi appello all’art. 21 e mostro, con diritto, il mio disprezzo verso queste vomitevoli teorie contro la procreazione naturale, instillate subdolamente dai fautori del satanico piano Kalergi per far apparire normali sistemi finalizzati, invece, al dimezzamento del genere umano sul pianeta.
Ma come sempre accade, gli stupidi piani massonici sono facili da comprendere: se due esseri dello stesso sesso si congiungono NULLA può nascere da essi, ed ecco il motivo dell’ossessessivo martellamento sui giovani e perfino sui bambini nella scuola materna per fare apparire normale e perfino bello ciò che va palesemente contro la legge naturale.
DISGRAZIATI, credono forse di sostituirsi al Creatore?
Le istituzioni che dovrebbero tutelare la prima cellula, la famiglia naturale, esse si sono schierate con i suoi nemici giurati per distruggere l’identità umana in favore di esseri ibridi, divenuti molto potenti e arroganti.
DISGRAZIATI credono forse di cancellare l’indistruttibile forza creatrice universale?
Accadrà presto qualcosa di terribile, previsto da millenni. Basterebbe rileggere la Storia e appurare come la Natura sa cancellare in un solo istante imicrobi fastidiosi che osano deturpare l’armonico divenire della vita sul pianeta.
Complimenti per l’articolo che pone l’attenzione su un tema scottante nella nostra società!
Purtroppo dobbiamo con amarezza constatare che l’offerta formativa per le nuove generazioni è alquanto deludente e viziata da ideologie perverse…purtroppo anche le biblioteche (come tanti altri istituti culturali) si prestano a quest’opera di distruzione della morale.
Non ci dobbiamo rassegnare assolutamente e continueremo a lottare!
ulturale