Articolo discutibile del giornalista Francesco Anfossi.
Alcuni nostri lettori ci segnalano come su “Famiglia Cristiana” – rivista che dovrebbe essere cattolica – sia uscito un articolo pieno di livore sul Generale di Divisione Roberto Vannacci e sul suo libro “Il mondo al contrario”.
Che “Famiglia Cristiana” sia diventata una rivista più vicina a Marx, Mao e Pol Pot che a Gesù Cristo non stupisce e non sorprende. Ciò che, invece, lascia senza parole è il tono che il suo Caporedattore, Francesco Anfossi, ha usato nei confronti dell’ex Comandante della Brigata Paracadutisti “Folgore”.
Il 23 agosto scorso, infatti, il giornalista Anfossi scriveva: “Da oltre una settimana il generale “celodurista” Roberto Vannacci scorrazza su e giù per i social col suo Mondo al contrario. Una faccenda grave ma non seria, direbbe Flaiano. Grave perché si tratta pur sempre di un generale, e dunque tenuto al rispetto della Costituzione, in particolare all’articolo 54 che parla dell’obbligo di “disciplina e onore” per i servitori dello Stato. E non pare di ritrovare particolare disciplina e onore in chi – oltre a rivendicare il diritto all’odio – chiama le donne “fattucchiere” e se la prende con omosessuali e neri”.
In poche righe un florilegio di “farfanterie” che non hanno né capo né coda.
Innanzitutto ci piacerebbe sapere com’è possibile che una rivista d’ispirazione cattolica – facente parte del gruppo editoriale fondato dal Beato Giacomo Alberione – possa parlare di “celodurismo” facendo chiaro riferimento all’attributo maschile e al machismo più becero e grottesco.
Una volta, quando i pontefici erano tali, si parlava di necessità della “buona stampa” che, per sua natura, non doveva essere lasciva, scurrile, o asservita ai discorsi mondani. Da quando sul Trono dell’apostolo Pietro siede Jorge Mario Bergoglio, invece, la stampa “cattolica” ha preso una piega che definire “immorale” è poco.
Ma andiamo avanti. Esaminando il poco evangelico giudizio di Anfossi sul Generale Vannacci si nota come il giornalista, al soldo della Società San Paolo, fondata dall’Alberione, abbia in odio il militare che – a suo dire – non avrebbe la disciplina e l’onore che dovrebbero contraddistinguere un servitore dello Stato.
Sarebbe interessante che Anfossi motivasse l’affermazione e corredasse la stessa con eventuali provvedimenti assunti nei confronti del Generale Vannacci da parte della Forza Armata. Sarebbe anche apprezzabile che il Caporedattore di “Famiglia Cristiana” non facesse processi alle intenzioni al solo fine di delegittimare un uomo dal curriculum specchiato.
Discutibile poi, a nostro avviso, il fatto che dalle colonne di “Famiglia Cristiana” si proponga ai lettori un presunto – e del tutto supposto – “diritto all’odio” che il Generale avrebbe posto in essere con un libro pieno di argomentazioni e di opinioni – quelle sì – tutelate dall’articolo 21 della Costituzione della Repubblica Italiana.
Sarebbe davvero molto interessante conoscere, in merito, il parere della Santa Sede su un articolo presente all’interno di una rivista che – in modo del tutto inspiegabile – viene venduta e distribuita all’interno di migliaia di parrocchie sparse nelle diverse diocesi d’Italia.
Torneremo senz’altro sul tema.