La Polizia Stradale, oltre alla sicurezza legata al Codice della Strada, compie azioni contro il narcotraffico.
Nonostante l’impegno del Governo di Destra, in Italia continua ad esserci una quantità abnorme ed ingiustificabile di spacciatori di sostanze stupefacenti. Il traffico nazionale ed internazionale di sostanze stupefacenti vale diversi milioni di euro. Ci sono interi gruppi criminali che vivono in modo agiato grazie al narcotraffico.
Il mainstream dell’informazione, per lo più in mano a grandi gruppi editoriali di Sinistra, ben si guarda dal narrare il grande lavoro compiuto dalle Forze dell’Ordine nella lotta al narcotraffico. Si parla di azioni di contrasto alla droga solo quando ne viene sequestrata una quantità considerevole, oppure quando non se ne può proprio fare a meno.
Il giornalista, invece, ha l’obbligo morale di informare la cittadinanza su quel che accade. E’ bene che il lettore sappia che gli Agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino, nella mattinata del 25 novembre scorso, “procedevano al fermo ed al controllo di una autovettura Fiat TIPO sull’autostrada A/1”.
Ringraziando l’Ufficio Stampa della Questura di Frosinone, siamo a rendicontare che “l’uomo alla guida mostrava un atteggiamento inquieto ed alle semplici domande sul motivo del viaggio cambiava continuamente versione”.
Il personale della Polizia Stradale, dunque, ha deciso di “effettuare una meticolosa perquisizione che consentiva di rintracciare nel bagagliaio una botola che celava un vano doppio fondo creato “ad hoc”; sotto la seduta del sedile posteriore, inoltre, veniva scovato un congegno manuale che una volta “in tensione” sbloccava l’apertura della botola presente nel vano bagagliaio”.
Agli Agenti non è sembrato vero. Grazie a questo normale controllo di polizia si è potuto scoprire che “all’interno di tale vano, creato modificando le caratteristiche costruttive del veicolo, si rinvenivano numero 20 panetti verosimilmente contenenti sostanza stupefacente”.
I sospetti del personale della PolStrada erano più che fondati dal momento che “le analisi eseguite sulla sostanza rinvenuta confermavano che la stessa era cocaina, il tutto per un peso pari a kg 23”.
Grazie alla grandissima professionalità del personale in forza presso la Questura di Frosinone, il soggetto è stato tratto in arresto ed è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Cassino. L’Autorità Giudiziaria potrà così interrogarlo e sostenere le accuse di detenzione e traffico di sostanza stupefacente.
Un grande ed accorato “grazie” viene espresso dai cittadini del frosinate che riconoscono nel Dirigente Superiore della Polizia di Stato, Pietro Morelli, Questore di Frosinone, un grande impegno per tutelare la legalità e difendere la cittadinanza indifesa.
“Civico 20 News” da molti anni è sulla breccia per raccontare il grande lavoro delle Forze dell’Ordine a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Tanti lettori sentono la necessità e l’urgenza di chiedere al Ministro dell’Interno, Prefetto Matteo Piantedosi, uomo molto stimato da Matteo Salvini, “Lega”, di non “abbassare la guardia” e di intensificare le azioni inquirenti e coercitive nei confronti di quei soggetti che, anziché lavorare onestamente, vivono di espedienti e spaccio di droga.