
I Carabinieri del Comando Provinciale di Cagliari hanno arrestato sette soggetti e sequestrato grosse quantità di droga.

All’alba di ieri, 19 novembre 2024, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Cagliari, coadiuvati dal Comandi di Stazione del territorio interessato dalle operazioni, dai militari dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Sardegna” e da un velivolo dell’11esimo Nucleo Elicotteri, hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare nei confronti di sette soggetti.
Il Tribunale di Cagliari, nella persona del Giudice per le Indagini preliminari (GIP), ha emesso i provvedimenti di custodia cautelare concretizzatisi con la conduzione in carcere di tre persone e con la messa in stato di arresto domiciliare per altre quattro. L’accusa è quella di traffico internazionale e spaccio di sostanze stupefacenti.
Dal Comando Provinciale Carabinieri di Cagliari fanno sapere che “le indagini traggono origine dal sequestro di un plico proveniente dai Paesi Bassi, contenente 5 chilogrammi di ketamina, il più grande mai effettuato in Sardegna e uno dei più significativi a livello nazionale, tale riscontro evidenzia la portata dell’attività criminale contrastata”.
Bisogna dire che l’Arma dei Carabinieri, per quanto concerne il traffico di droga, è molto attiva nel contrastarlo e nel decapitarne, di volta in volta, le organizzazioni criminali coinvolte.
A coordinare queste importanti attività d’indagine e di attività inquirente la Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) che “ha permesso di smantellare un sodalizio criminale composto da 12 persone, dedito all’importazione e allo spaccio di sostanze stupefacenti rivolto anche ai giovani e giovanissimi frequentatori di sale da ballo e attivo nelle province di Cagliari e Oristano”.
Il gruppo criminale di cui siamo a rendicontare, come ben evidenziato dai militari dell’Arma, usava veicoli noleggiati, compartimentava le informazioni e le comunicazioni, utilizzata linguaggi criptati e sceglieva sempre luoghi isolati e difficilmente intercettabili.
Per essere ancora più trasparenti ed invisibili, i capi del sodalizio non si spendevano in prima persona ma affidavano “il trasporto e la custodia delle sostanze” a persone apparentemente insospettabili.
Dall’attività d’indagine è emerso che “il presunto leader del gruppo, un uomo di 38 anni residente a Cagliari, gestiva direttamente i contatti con i fornitori nazionali e internazionali, organizzava il trasporto degli stupefacenti e curava le cessioni sia al dettaglio che all’ingrosso”.
Questo tipo di attività inquirenti richiedono un gran dispendio di energie e portano i militari dell’Arma a dover impegnare tutte le risorse a disposizione.
Il Reparto Operativo dei Carabinieri di Cagliari dice che “l’approccio sistematico all’approvvigionamento e alla distribuzione delle droghe, sostenuto dalla collaborazione di numerosi complici, ha permesso al gruppo di operare per diversi mesi e di emergere come una realtà significativa nel mercato degli stupefacenti nel sud della Sardegna”.
Bisogna dire che in Sardegna la droga viaggia in grandi quantità, nonostante si tratti di un’isola non facilmente raggiungibile.
Possiamo asserire ciò dal momento che nei mesi scorsi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Cagliari hanno “arrestato in flagranza 15 persone e sequestrato ulteriori quantità di droga, tra cui 2.068 chilogrammi di hashish, 943 grammi di marijuana, 720 grammi di cocaina, 151 pastiglie di MDMA, 43 grammi di 2C-B, nota come “cocaina rosa”, sostanza sintetica intercettata per la prima volta in Sardegna, particolarmente pericolosa per i suoi effetti psicotropi”.
A proposito della 2C-B, conosciuta come “cocaina rosa”, bisogna dire che “è una sostanza psicoattiva appartenente alla famiglia delle feniletilammine 2C, con effetti di tipo prevalentemente psichedelico o entactogeno”.
Il fatto che l’Arma dei Carabinieri stia operando in tal senso, con perspicacia ed impegno, è garanzia di sicurezza per la cittadinanza.
Persone sotto effetto della 2C-B, infatti, sono molto pericolose per l’incolumità pubblica. Un soggetto che ha sintomi di psichedelia può vedere minacce che non esistono e, di conseguenza, può mettere in atto comportamenti di “difesa” che, in realtà, rappresenterebbero una totale ed ingiustificata offesa per chi gli si trova attorno.
“Civico 20 News”, da sempre discorde con la legalizzazione delle droghe, non può che elogiare i Carabinieri per tale e tanta produzione inquirente che, con tutta evidenza, ricade in modo positivo sulla popolazione.