Bergoglio continua la sua azione implacabile per la sincretizzazione della Chiesa Cattolica.
Bergoglio ci è cascato di nuovo. Per l’ennesima volta, infatti, durante il XII Colloquio del Dicastero per il Dialogo Interreligioso con il “Centro per il Dialogo interreligioso e interculturale” di Teheran, Jorge Mario Bergoglio ha detto: “La sorte della Chiesa Cattolica in Iran, un “piccolo gregge”, mi sta molto a cuore. E la Chiesa non è contro il governo, no, queste sono bugie!”.
Per dovere di cronaca dobbiamo rammentare a Bergoglio, che pur non essendo il Papa è comunque il Monarca assoluto dello Stato della Città del Vaticano, che il Ministro degli Esteri dell’Iran, come ha ben riportato l’inviata del “Tg2”, Carmela Giglio, il 2 ottobre 2024, ha minacciato “l’uso di armi più avanzate” contro lo Stato di Israele.
Secondo il governo islamico di Teheran la loro è solo un’“azione di autodifesa”, “legale, legittima e in risposta alle azioni terroristiche del regime sionista”.
Jorge Mario Bergoglio sa che l’Iran sta dalla parte di chi odia i cristiani?
Bergoglio sa che secondo la “United States Commission on International Religious Freedom”, “in Iran il regime sciita degli ayatollah sta intensificando la persecuzione delle minoranze religiose”.
In un articolo di Anna Bono, apparso il 7 maggio 2023, su “La nuova Bussola Quotidiana”, viene detto chiaramente che “nel 2022 molte persone sono state arrestare, hanno subito abusi e violazioni dei loro diritti a causa del loro credo religioso, inclusi diversi cristiani. Risultano tuttora in carcere 167 esponenti delle minoranze religiose”.
Il tema del XII Colloquio del Dicastero per il Dialogo Interreligioso è stato: “L’educazione dei giovani in particolare nella famiglia: una sfida per i cristiani e musulmani”. Tema interessante, se non fosse che “sempre più difficile è diventata in particolare la situazione dei musulmani convertiti al Cristianesimo che subiscono minacce per indurli ad abiurare e riconvertirsi all’Islam”.
Tutto questo accade in quell’iran che Bergoglio idolatra e al quale dice che il dialogo tra confessioni religiose diverse “permette di uscire dagli schemi strutturati per aprirsi all’incontro nella grande famiglia umana universale. Ma per essere fruttuoso, il dialogo ha bisogno di soddisfare diverse condizioni: dev’essere aperto, dev’essere sincero, dev’essere rispettoso, dev’essere amichevole, dev’essere concreto”.
Bergoglio, che verrà ricordato per il suo sincretismo e per il suo “todos, todos, todos”, dovrebbe sapere che, come ha scritto Marco Bongi su “Europa Cristiana”, tra gli islamici “risulta di uso corrente, tanto per fare un esempio, l’espressione “cani infedeli”, rivolta ai seguaci di altre religioni”.
Migliaia di Cattolici, grazie all’opera meritoria di don Alessandro Maria Minutella, del “Sodalizio Sacerdotale Mariano”, della “Compagnia di Maria”, dei “Pionieri del Rosario”, di “Radio Domina Nostra”, hanno capito che Jorge Mario Bergoglio non è il Papa ma, soprattutto, come dice fra Celestino della Croce, egli è “il capolavoro di Satana”.
La prova?
Tutti gli atti – e ahinoi i fatti – che Bergoglio continua a compiere nei confronti degli islamici, dell’Islam e di quelle nazioni che hanno fatto della shari’a e della Jihad il loro stile di vita.
Nel mondo cattolico ormai la gente è lacerata, ferita e straziata dai comportamenti bizzarri e sincretisti di Bergoglio.
Il dolore più grande, però, risiede nel constatare che i Cardinali di Santa Romana Chiesa, creati tali da Benedetto XVI e Giovanni Paolo II, tacciono, stanno zitti, e continuano a baciare l’anello piscatorio a colui che lo indossa in modo illecito e fraudolento da ormai undici anni.
Mai nella Chiesa si era vissuta una situazione simile. Mai ci si sarebbe aspettati che un Romano Pontefice si sarebbe pronato alle realtà islamiche.
Grazie al cielo, ai sensi del Canone 332§2 del Codice di Diritto Canonico e della Costituzione Apostolica “Universi Dominici Gregis”, Jorge Mario Bergoglio non è il Papa.
Don Alessandro Maria Minutella, parlando della strana relazione fra Bergoglio e gli Imam, disse: “Bergoglio è falso, accogliendo i musulmani nelle chiese le si dissacrano. Non ho paura, ma so che ho contro, oltre alla falsa chiesa, anche la massoneria”.
Nonostante ciò il dolore non si quieta perché vedere la Chiesa Cattolica in queste condizioni lacera l’anima di migliaia di anime devote.
“l’Iran sta dalla parte di chi odia i cristiani…” Perche’, Bibi invece li ama? Cosi’ su due piedi mi verrebbe da scrivere che dei 3 soggetti, Iran, Bibi, Bergy, non saprei proprio dire chi piu’ odia i Cristiani!