Concluso alla Reggia il Mondiale di Biliardo a 5 birilli
Nella cornice di pubblico delle grandi occasioni si è conclusa nella prestigiosa Sala della Citroniera la ventiseiesima edizione del Campionato del Mondo di Biliardo a 5 birilli.
Andrea Ragonesi, giovane talento torinese, ha conquistato il gradino più alto del podio battendo in finale il campione uscente Andrea Quarta al termine di un incontro appassionante che si chiuso alla ”bella”. Giocata sulla lunghezza delle sette partite, la finalissima si è per l’appunto chiusa con il 4 a 3 a favore dell’atleta piemontese che non ha lasciato scampo a Quarta e lo dimostra il parziale di 60 a 36 che dice tutto.
Una prestazione di particolare valore perché ottenuta contro colui che sta scrivendo importanti pagine nel libro del Biliardo Sportivo, quell’Andtrea Quarta che vanta un palmares personale ricco di successi iridati, continentali e nazionali: non per nulla nel gergo viene apostrofato “Il Cannibale”.
Ebbene il giovane Ragonesi, anch’egli dall’invidiabile curriculum sportivo, e non soltanto, ha sfoderato un’eccellente prova di carattere che lo ha portato al successo assoluto.
La cronaca racconta il primo set a favore di Ragonesi seguito dalla reazione di Quarta che va sul 3 a 1; e qui viene fuori la determinazione del torinese che ha rimontato e superato nel match clou quel Quarta che pareva ormai avviato a ripetere il trionfo di Calangianus che gli aveva consegnato il titolo iridato.
La grande prova di Ragonesi viene ancor più avvalorata dal cammino di avvicinamento alla kermesse conclusiva che lo ha visto qualificarsi nella selezione di completamento del quadro conclusivo con due prove che si sono giocate all’Accademia VIP di Rivoli ed al Borgonuovo di Settimo Torinese e che hanno contato la partecipazione di più di 1000 iscritti.
E poi un susseguirsi di successi che lo hanno visto aggiudicarsi 19 incontri consecutivi: una serie impressionante che gli ha sicuramente dato l’ulteriore sprone alla ricerca della perfezione. Quella che si è poi materializzata nell’ultimo decisivo incontro che ha incoronato Campione del Mondo il classe 1997, architetto nella vita e nello sport.
Camilo Gomez, figlio d’arte, e Ciro Davide Rizzo hanno completato un podio tutto azzurro di elevatissima caratura.
Poco prima si era conclusa la competizione riservata agli atleti Juniores alla sua prima edizione. E ancora un italiano ha conquistato il primato assoluto: Emanuel Cucchiara è salito sul gradino più alto del podio superando nella finalissima l’argentino Santino Lopez per 3 a 2 al termine di un match sofferto ed altrettanto spettacolare.
Hanno completato il podio ancora due azzurri: Flavio Piccolomini e Massimo Junior Montechiesa.
Un grande riscontro che parla di presente e futuro come ha voluto sottolineare il Presidente FISBB Andrea Mancino:
“L’Italia è ricca di nuovi talenti e la Federazione sarà sempre più presente nelle scuole per favorire lo sviluppo di questo sport che può completare il bagaglio conoscitivo fornito dalle materie di apprendimento con l’equilibrio psicofisico. Questo Campionato del Mondo, che ha goduto della location privilegiata che la Reggia di Venaria rappresenta, ha esaltato la grande sportività degli atleti per un evento che rappresenta una pietra miliare per il futuro del biliardo internazionale”.
La manifestazione ha anche dato il giusto spazio al Torneo Mondiale Paralimpico dove gli atleti paralimpici italiani si sono sfidati al tavolo verde tra loro e in un secondo momento in coppia con gli atleti delle nazionali provenienti da ogni parte del mondo.
Una serie di gare di promozione della disciplina paralimpica che hanno tenuto tutti con il fiato sospeso e che hanno dimostrato, ancora una volta, che l’amore per lo sport e la determinazione sono sempre più potenti di qualsiasi ostacolo.
Il tutto nell’ottica di crescita esponenziale di un movimento che non conosce età e sa riunire socialità e sport nell’unico intento di sana crescita costruttiva.
Alla Reggia di Venaria Reale il Biliardo Sportivo ha scritto una pagina di sport e, perché no, di spettacolo con le caratteristiche sfumature proprie di ogni Nazione che vi ha partecipato.
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