
Torino si conferma città attenta alla salute ed eccellenza della sanità pubblica.
Il 2025 a Torino è iniziato con una storia che ha del miracoloso e dell’incredibile.
Alla Città della Salute, precisamente presso l’Ospedale Molinette di Torino, un uomo di 65 anni è stato chiamato, la notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio, dall’equipe trapianti che lo ha informato di recarsi in reparto per ricevere il trapianto di polmone che stava attendendo da tempo.
L’Agenzia “ANSA” fa sapere che l’uomo soffriva di insufficienza respiratoria “causata da una grave broncopneumopatia ostruttiva” ed era pertanto “iscritto in lista di attesa per un trapianto di polmone doppio e aspettava l’operazione da maggio scorso”.
Questa notizia importante per il ricevente non ci sarebbe stata se un donatore sardo di circa 40anni non avesse avuto una famiglia favorevole alla donazione degli organi.
Dall’Ospedale Molinette fanno sapere che “il trapianto di entrambi i polmoni è avvenuto nella sala operatoria della Cardiochirurgia. L’intervento è stato eseguito in due fasi: prima il prelievo degli organi, realizzato da Cristina Barbero insieme a Giulia Agostini, poi il trapianto vero e proprio, effettuato da Massimo Boffini in collaborazione con Erika Simonato e Gerlando Mallia, sotto la supervisione anestesiologica di Federico Canavosio”.
Tutte queste delicate e complesse operazioni, che hanno permesso di salvare la vita di un uomo, sono state coordinate dal Centro Nazionale Trapianti, diretto da Giuseppe Feltrin, in sinergia con il Centro di Coordinamento della Regione Piemonte, diretto da Federico Genzano Besso, e con il Centro Trapianti della Regione Autonoma della Sardegna, diretto da Lorenzo D’Antonio.
Grande lavoro che ha visto anche l’intervento del Centro Programma di Trapianto del Polmone, diretto da Mauro Rinaldi.
“Civico 20 News” è sempre alla ricerca di notizie relative alla buona sanità pubblica, quella che qualcuno vorrebbe sostituire con la sanità privata per riempire le tasche di pochi a discapito di molti.
Grazie al cielo, Torino conferma di avere validi e valenti professionisti che impiegano ingegno ed energie per alleviare le sofferenze dei pazienti e migliorare le condizioni di diagnosi e cura nei nosocomi soggetti al Servizio Sanitario Nazionale.
Notizie come questa sono una boccata d’ossigeno in mezzo a tante, troppe, brutte notizie di cronaca e malaffare.
𝐴𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑡𝑒
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𝑁𝑜𝑛 𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑜 𝑖𝑙 𝑡𝑢𝑜 𝑛𝑜𝑚𝑒 𝑛𝑒́ 𝑖𝑙 𝑡𝑢𝑜 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑜.
𝑇𝑢 𝑠𝑒𝑖 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑜 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑖𝑟𝑚𝑖 𝑛𝑢𝑙𝑙𝑎.
𝐸 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑜 𝑎 𝑡𝑒. 𝑇𝑢 𝑝𝑎𝑟𝑙𝑎𝑚𝑖, 𝑡𝑖 𝑎𝑠𝑐𝑜𝑙𝑡𝑜!
𝑇𝑢, 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑎 𝑙𝑖𝑛𝑓𝑎 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑎 𝑏𝑟𝑢𝑙𝑙𝑎!
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𝐼𝑛𝑑𝑒𝑔𝑛𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 ℎ𝑜 𝑟𝑖𝑐𝑒𝑣𝑢𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑑𝑜𝑛𝑜
𝑐ℎ𝑒 𝑔𝑟𝑜𝑛𝑑𝑎 𝑠𝑎𝑛𝑔𝑢𝑒 𝑒 𝑝𝑖𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑒.
𝑇𝑢 𝑣𝑖𝑣𝑖 𝑖𝑛 𝑚𝑒, 𝑡𝑢 𝑠𝑒𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑒 𝑝𝑎𝑡𝑟𝑜𝑛𝑜:
𝐶ℎ𝑖𝑢𝑑𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑜𝑟𝑡𝑒 𝑒𝑑 𝑎𝑝𝑟𝑒 𝑙𝑒 𝑠𝑢𝑒 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑒.
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𝑁𝑜𝑛 𝑚𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑖, 𝑡𝑢 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑎𝑖 𝑐ℎ𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜:
𝑢𝑛 𝑣𝑒𝑐𝑐ℎ𝑖𝑜 𝑜𝑟𝑠𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑐ℎ𝑖𝑒𝑑𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑑𝑜𝑛𝑜.
𝐴𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑡𝑒 𝑣𝑖𝑣𝑟𝑜̀, 𝑎𝑛𝑑𝑟𝑜̀ 𝑎𝑣𝑎𝑛𝑡𝑖:
𝑢𝑛 𝑝𝑜’ 𝑠𝑎𝑟𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑡𝑢𝑜𝑖 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑖 𝑚𝑖𝑒𝑖 𝑐𝑎𝑛𝑡𝑖.