
Due città appartenenti a due Nazioni confinanti Italia e Slovenia si uniscono e diventano la prima capitale della cultura 2025
Perché raccontare Gorizia e Nova Gorica? e perché presentare due città nella stessa guida? Perché nel 2025 sono, insieme, Capitale europea della cultura, ruolo che per la prima volta è stato assegnato a due città di Stati diversi unite nello stesso progetto. Sono al di fuori dei circuiti turistici tradizionali, ma incredibilmente vicine ad aree naturali di grande bellezza e a centri di notevole attrattiva. Un libro per coinvolgere il lettore e il turista e rendere omaggio a due identità, quella italiana e quella slovena visitando almeno 111 Luoghi di Gorizia e Nova Gorica che devi proprio scoprire”, con scritti di Antonella Gallarotti e fotografie di Benedetto Kosic Edizioni emons (foto copertina ). 111 luoghi che rendono omaggio a due identità, quella italiana e quella slovena, parte di un unico patrimonio. Gorizia durante la prima guerra mondiale fu contesa tra italiani e austriaci con battaglie in cui persero la vita oltre trecento mila soldati.
La città millenaria fu poi annessa all’Italia, ma nel 1947 venne divisa in due tra Italia e Jugoslavia e da un giorno all’altro case, strade, cortili, stalle persino il cimitero venne tagliato a metà – qui avvenne dell’incredulo – qualche tomba in Jugoslavia, qualche tomba in Italia; l’ingresso al camposanto in Slovenia, il muretto di recinzione in Italia; le tombe più sfortunate divise a metà. Il libro visita i luoghi più sconosciuti e li trasmette al lettore, invitandolo a visitarli. Tutti questi luoghi, molti sono fuori dai tradizionali cicli turistici tradizionali, ma alcuni sorprendenti con caratteristiche uniche. Uno di questi si trova al punto 26 del libro dove il pezzo già con il titolo incuriosisce”Quando il confine separava anche i morti”. Questa triste realtà chi scrive ebbe modo di vederla si parla di oltre cinquant’anni quando il cimitero era diviso dai reticolati e una parte era sotto la Jugoslavia l’altra l’Italia. Gli abitanti del piccolo paese di Miren(Mira) non ha voluto dimenticare queste sofferenze.
Essi ci invitano a visitare il cimitero dove saremmo attratti da una linea di mattonelle di colore rosato che indica il tracciato del confine del 1947. Le mattonelle riportano le due date, 1947 e il 1974 quando gli accordi di Osimo del 1975 stabilirono che i reticolati dovevano essere rimossi. La scritta “Spomnise name”ricordati di me. È un segno semplice nel medesimo tempo straziante (Foto 1). Gorizia e Nuova Gorica sono una realtà transfrontaliera unica, che questa guida abbraccia esaltandone la storia comune, raccontando differenze e influenze di due città oggi sorelle. Dal primo nucleo romano fino alla caduta dell’impero asburgico, la storia ha solcato due culture che da sempre si sono rispecchiate nello stesso ciclo, hanno guardato le stesse montagne e bevuto gli stessi vini – sebbene con nomi diversi. Una guida maneggevole ricca di curiosità, coinvolgente nella storia dei luoghi trattati.
Autore:
Antonella Gallarotti (Gorizia 1955), bibliotecaria , ha sempre subito il fascino del mondo dei libri e della parola scritta. Ama la sua città e le piace scoprire e far conoscere la storia, la cultura e i personaggi che l’hanno animata. Su Gorizia ha scritto libri, articoli, saggi e tenuto conferenze e visite guidate. Quando è in viaggio le piace scoprire i luoghi meno turistici e scontati delel città in cui si trova, e ha pensato di proporre quelli di Gorizia e di Nova Gorica
Benedetto Kosic (Gorizia 1966) è profondamente legato alla sua città, sempre alal ricerca di angoli nascosti, di nuovi scorci e di particolari che è possibile cogliere solo andando oltre l’obiettivo. Con i suoi scatti cerca di restituire la bellezza della sua terra, che spesso l’occhio distratto non riesce a cogliere. È con lo stesso amore che percorre il centro storico, la periferia e la natura che circonda la città. Durante il suo cammino raccoglie sguardi, figure, persone che compongono l’anima e il paesaggio di Gorizia.
“111 Luoghi di Gorizia e Nova Gorica che devi proprio scoprire”, Antonella Gallarotti e Benedetto Kosic, pp.230 riccamente illustrato Edizioni emons: Roma 2025 € 16.95
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