Un confronto tra le due – entrambe bellissime – versioni cinematografiche del capolavoro operistico di Leonard Bernstein.
West Side Story è un lungometraggio del 2021, che reinventa il musical teatrale del 1957 creato da Jerome Robbins (coreografo), Leonard Bernstein (compositore), Steven Sondheim (paroliere) e Arthur Laurents (librettista).
Diretto da Steven Spielberg, per la prima volta alle prese con un musical, questo film vide il ritorno dell’attrice portoricana Rita Moreno, vincitrice dell’Oscar per la sua interpretazione di Anita e nella nuova versione impegnata in un ruolo creato apposta per lei da Tony Kushner, quello di Valentina, la vedova di Doc.
In questa versione per interpretare gli Sharks sono stati ingaggiati attori portoricani, in modo da rappresentare il paese e renderne fieri gli abitanti, mentre nel film del 1961 gli attori erano quasi tutti americani a cui era stato scurito il volto. Nella nuova versione la decisione di inserire dialoghi in spagnolo senza sottotitoli permette agli spettatori di immergersi in un ambiente molto realistico.
Nella prima versione l’ordine dei brani era stato stravolto per scelte registiche, mentre nella nuova viene ripristinata la sequenza originale, con il brano “I Feel Pretty”, che viene inserito dopo l’uccisione di Bernardo per mano di Tony, per vendicare la morte accidentale di Riff, all’interno dei magazzini del sale, dove Spielberg sceglie di riprendere dall’alto il loro ingresso mostrando lunghissime ombre che avanzano.
Nei panni di Tony possiamo ammirare Ansel Elgort, conosciuto per il film Colpa delle stelle del 2014, nell’occasione al suo debutto con un musical cinematografico.
Nella parte di Maria c’è l’esordiente Rachel Zegler, attrice di origini polacche e colombiane che grazie a questo ruolo vinse un Golden Globe.
Il personaggio di Anita è interpretato da Ariana DeBose, ballerina e attrice afro-latina, conosciuta per il musical Hamilton del 2020 e che con West Side Story si aggiudicò un Oscar. A causa dei contenuti dispregiativi sulla sua terra natale contenuti all’inizio di “America”, Rita Moreno minacciò di rinunciare al ruolo, costringendo gli autori a modificare il testo.
Il musical è una reinterpretazione di Romeo e Giulietta di William Shakespeare, in cui i Montecchi e i Capuleti sono due bande rivali, i Jets che vengono scacciati dalle loro case e gli Sharks che arrivano in America per vivere il loro sogno sullo sfondo della New York degli anni Cinquanta.
Nella versione del 2021 le riprese presentano una grande profondità, che consente agli spettatori di entrare quasi sulla scena; inoltre in questa edizione i vestiti delle bande sono stati invertiti rispetto al film del 1961 con i Jets con abiti dai toni freddi e gli Sharks con colori caldi, e le riprese erano più teatrali con la cinepresa fissa.
Il brano “America” viene ballata per le strade di New York coinvolgendo gli abitanti, mentre nella prima a interpretarlo erano solo i portoricani sulla terrazza. Nella prima versione le parti cantate erano doppiate, mentre nella nuova gli attori cantano i testi di Sondheim che è scomparso poco prima del debutto al cinema del film e che ha fatto in tempo a fare ancora qualche intervista.
In conclusione, la nuova versione uscita a distanza di 60 anni dalla prima reinventa il musical per le nuove e future generazioni.
Ilaria Tasso
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