
Continua la svendita della cittadinanza italiana. “Avanguardia Torino” non ci sta.

Da diverso tempo ci occupiamo del tema della Cittadinanza che la Sinistra italiana vuole regalare, o meglio svendere, agli immigrati.
Nei giorni scorsi abbiamo citato l’iniziativa di “+Europa” volta a proporre un Referendum per regalare la Cittadinanza ai troppi immigrati presenti nel nostro Paese.
Abbiamo anche citato le parole che Antonio Tajani, “Forza Italia”, ha pronunciato per svendere la Cittadinanza a quanti hanno studiato in Italia, in barba a chi è italiano da generazioni e ha lavorato tutta una vita per costruire il Paese che vediamo oggi.
Qualche giorno fa abbiamo dato notizia di ciò che sta facendo “Forza Nuova” per tutelare i residenti di Torino che vivono a Barriera di Milano. Lo abbiamo fatto concedendo spazio ed attenzione al Segretario Regionale Luigi Cortese.
Oggi parliamo degli striscioni apparsi per Torino, affissi dai militanti di “Avanguardia Torino”, sul quale c’è scritto: “Non basterà un referendum per sostituire questo Popolo”.
Dal movimento identitario, nazionalista, rivoluzionario che si definisce “Barricata a difesa di Torino, dell’Italia e dell’Europa” comunicano: “Abbiamo deciso di far sentire la nostra voce sul referendum cittadinanza, che vuole ridurre da 10 a 5 gli anni di residenza nel Paese necessari ad un immigrato per richiedere la cittadinanza italiana, che poi trasmetterebbe, automaticamente, ai propri figli”.
Questo tema crea forti tensioni nel Popolo Italiano che è abbastanza stanco di tutta questa immigrazione.
Il 2 ottobre scorso, nella trasmissione “4 di sera”, condotta da Paolo Del Debbio, una signora esasperata da ciò che accade nelle case popolari di Milano, ha detto chiaro e tondo, in faccia all’ex Ministro della Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero, “Rifondazione Comunista”, che non ha senso preoccuparsi dei palestinesi con tutto quello che accade qui.
Le persone iniziano ad averne le “scatole piene” di tutta questa immigrazione che ammorba le nostre città e rende insicure strade, palazzi e condomini.
Eppure il comunista Ferrero, parlando degli immigrati che occupano abusivamente le case, insorge: “In Italia i poveracci finiscono per la strada. O il Governo, e lo Stato, dà una risposta a un problema grande come una casa, che è il problema della casa, oppure queste situazioni continueranno”.

In molti si chiedono per quale motivo si dia ancora spazio ad un soggetto politico come “Rifondazione Comunista” che, presentandosi alle urne non viene votato manco dai suoi parenti. Certi soggetti sono anacronistici, fuori dal tempo e dalla storia. Dar loro spazio è quasi un atto di tenerezza nei confronti di chi non sa quel che dice.
Proprio per questo i militanti di “Avanguardia Torino” insistono: “Riteniamo questa proposta di referendum l’ennesimo tentativo di svendita della cittadinanza italiana a persone che di italiano non hanno nulla, al fine di “produrre” nuovi italiani che vadano a sostituire, come già sta avvenendo in moltissimi paesi europei, la popolazione autoctona”.
Si torna dunque a parlare di quella sostituzione etnica di cui si fecero autorevoli latori i giornalisti Oriana Fallaci, Giampaolo Pansa e politici di livello come Pino Rauti e Francesco Lollobrigida, attuale Ministro alle Politiche Agricole.
I giovani militanti torinesi, nel pieno del discorso, chiosano: “Noi crediamo fermamente che tutti questi tentativi siano strumenti funzionali a quel fenomeno di sostituzione etnica che molti negano, ma che, in realtà, è già in atto da tempo in Europa”.
Non si può non tener conto di queste affermazioni. Al di là delle cose ridicole che dice Jorge Mario Bergoglio, fan indiscusso della sostituzione etnica e dell’immigrazione selvaggia, il problema dell’accoglienza non gestita e non regolamentata rimane e permane.
Lo Stato non sottovaluti ciò che dicono da “Avanguardia Torino”, ossia che “se questo referendum seguirà il proprio corso siamo pronti a intraprendere una massiccia campagna contro questa proposta nella nostra città, perché la cittadinanza italiana non si svende, né si regala”.
“Civico 20 News”, come sempre, seguirà l’evolversi degli eventi e vi aggiornerà sugli sviluppi.
Al di là degli schieramenti, trovo vergognoso che si voglia calare letteralmente le brache davanti a orde di stranieri non identificati che vengono apposta in Italia perché i loro imam li mandano a colonizzare più o meno silenziosamente la nostra patria sulla quale hanno da secoli gli occhi puntati. E non crediamo di fare bella figura ad essere così arrendevoli! Li facciamo ridere e ci disprezzeranno perché loro nella loro patria farebbero esattamente l’opposto di ciò che facciamo noi! Fanno i criminali e i violenti soprattutto con le donne ( dicono che vengono a sperimentare le fichette bianche) perché ci disprezzano in quanto non reagiamo a nessuna offesa e mettiamo in galera i poliziotti e i borghesi che cercano di difendersi. Non m’interessa ciò che dice uno che Papa non è, ma se aiutare i poveri è giusto ( l’ho fatto tutta la vita e continuo), tuttavia fare la figura dei rammolliti è la prima offesa che si possa fare all’Italia e proprio dai suoi cittadini