Annullate le elezioni presidenziali di domenica 8 dicembre quando i cittadini avrebbero dovuto tornare alle urne per il ballottaggio
In Romania si sta vivendo una situazione inedita, mai riscontrata nei paesi democratici. La Corte costituzionale ha annullato il primo turno delle elezioni presidenziali già fissate per domenica 8 dicembre. La decisione senza precedenti è arrivata dopo che mercoledì il Presidente Klaus Iohannis aveva dichiarato che la Russia ha condotto una vasta campagna che comprendeva migliaia di account sui social per promuovere il vincitore Calin Georgescu che avrebbe dovuto affrontare domenica al ballottaggio la riformista Elena Lasconi del partito Save Romania Union.
Dopo la decisione di annullare l’esito del primo turno delle elezioni presidenziali romene, vinto a sorpresa da Calin Georgescu, il candidato di destra ha definito un golpe il verdetto della Corte costituzionale.
Ecco il testo tradotto dell’appello rivolto nella serata di ieri al popolo romeno:
“Carissimi,
siamo nell’Avvento e oggi è il giorno di San Nicola in questo giorno lo Stato romeno ha preso la democrazia e l’ha calpestata in piedi.
La decisione della Corte costituzionale di oggi rappresenta più di una controversia legale è praticamente un colpo di stato UFFICIALIZZATO!
Lo stato di diritto è in coma indotta e la giustizia subordinata agli ordini POLITICI ha perso la sua essenza. Non c’è più giustizia!
In una tale condizione non si parlare più di GIUSTIZIA ma praticamente parliamo di un simulacro che tradisce i principi di democrazia.
La democrazia non è negoziabile.
Il potere del popolo è il fondamento dello stato democratico perché essere sovrano significa rispettare l’opzione altrui valorizzare il voto universale.
Insieme al popolo rumeno ho fatto quello che ho promesso vale a dire, STORIA!
Il popolo rumeno chiede i suoi diritti oggi. IL VOTO è il simbolo della DEMOCRAZIA!
Perché uniti intorno alla VERITÀ siamo più FORTI che mai!
È ora di mostrare che siamo un popolo coraggioso, il quale sia che il suo destino e i diritti della nazione romena sono nelle nostre mani.
La nostra democrazia è sotto attacco! Vediamo intorno a noi i vertici dei vari partiti che tremano di paura, sono spaventati… perchè perdono il potere e i privilegi, che escono fuori dai dossier nascosti che gli esporranno e che torneranno nell’insignificante da cui sono stati sollevati.
Praticamente oggi il sistema corrotto della Romania ha mostrato il suo volto reale vale a dire ha fatto un patto
con il diavolo!
Io, Calin Georgescu ho fatto un solo patto con il popolo ROMENO e con DIO!
Tramite il nostro voto del primo scrutino elettorale abbiamo svelato il sistema corrotto e mafioso e abbiamo trovato la forza come popolo!
Oggi siamo più consapevoli che mai del potere che risiede in ciascuno di noi
In modo singolare e collettivo!
Il popolo romeno non si arrende!
Con amore verità e pace nel cuore noi costruiremo insieme il destino!
Per favore, siate fiduciosi, siate coraggiosi e restate credenti ai nostri ideali comuni continuate ad agire per una ROMANIA guidata dal popolo e per il popolo, sotto la protezione di Dio!
Oggi è soltanto L’INIZIO di una nuova pagina di storia di questo paese! Una pagina scritta da persone degne, da persone unite, da persone belle, FORTI e CORAGGIOSE.
La vittoria è di Dio e noi siamo soltanto i mezzi attraverso i quali si compie la sua volontà”
Georgescu pima dell’appello alla nazione aveva dichiarato: “Ovviamente andremo in Alta Corte, questo è chiaro. Le azioni sono già in corso. Conosciamo la posizione della Corte, se su 19 milioni decidono 9 persone, è già chiaro. Tutto ciò non ha più importanza. È stata presa la decisione che tutto fosse in ordine e due giorni prima si decide di annullare”.
Prima del verdetto clamoroso della Corte costituzionale e l’annullamento del primo turno delle presidenziali da lui vinte, Georgescu, aveva nuovamente elogiato e espresso ammirazione per Donald Trump e Viktor Orban e si era detto al tempo stesso favorevole alla permanenza della Romania in Ue e Nato.
Le proteste non sono circoscritta a Georgescu, perché dopo questa decisione, Elena Lasconi, del partito Save Romania Union, e candidata che avrebbe dovuto partecipare domenica al ballottaggio, ha condannato con forza la decisione della Corte costituzionale romena di annullare il voto, affermando che è “illegale, immorale e che schiaccia l’essenza stessa della democrazia“.
“Avremmo dovuto andare avanti con il voto”, ha detto, “avremmo dovuto rispettare la volontà del popolo rumeno. Che ci piaccia o no, da un punto di vista legale e legittimo, 9 milioni di cittadini rumeni, sia nel Paese che nella diaspora, hanno espresso la loro preferenza per un determinato candidato attraverso il loro voto. Non possiamo ignorare la loro volontà!”. “Difenderò la nostra democrazia. Non mi arrenderò “.
Marcel Ciolacu, primo ministro della Romania ha invece affermato in un comunicato che l’annullamento delle elezioni presidenziali è “l’unica soluzione corretta” a seguito delle informazioni di intelligence che hanno rivelato che “il voto del popolo rumeno è stato palesemente distorto a causa delle interferenze russe”. “Le elezioni presidenziali devono essere ripetute “, ha aggiunto” allo stesso tempo, le indagini delle autorità devono scoprire i responsabili del massiccio tentativo di influenzare l’esito delle elezioni presidenziali”.
Il presidente rumeno Klaus Iohannis, il cui mandato scade il 21 dicembre, resterà in carica fino all’elezione di un nuovo presidente. Lo ha detto venerdì sera intorno alle 18 in un discorso televisivo alla nazione, dopo che la corte suprema ha annullato le elezioni presidenziali in corso. Ciò significa che Iohannis nominerà un primo ministro, che deciderà (senza precisare quando), il calendario per la ripetizione delle elezioni presidenziali.
Clima incandescente e situazione in evoluzione.
Decisione spaventosa che distrugge la democrazia. Per i cosiddetti democratici di sinistra se il popolo sceglie un candidato diverso dal loro le elezioni non sono valide. Fatto di gravità inaudita che costituisce un precedente gravissimo. Ieri si è fatto cadere un governo legittimo in ucraina e messo un fantoccio per agevolare i traffici del figlio del presidente usa e quando sono venuti a galla si è scatenata una guerra. Ora si annullano le elezioni in Romania. Domani sarà il turno dell’Italia. E via crescendo fino agli stati uniti se non voteranno come voluto dai criminali soros Gates Rothschild Zuckerberg massimi esponenti della massoneria del globalismo del satanismo e della pedofilia. Se non spazzeremo fisicamente via dalla faccia del pianeta quei criminali degenerati pervertiti e pedofili saremo destinati alla nostra sconfitta ed eliminazione.