Franco Civallero, “Forza Italia”, tocca il “nervo scoperto” della sicurezza a Cuneo.
Il Coordinamento “Forza Italia” Cuneo, che ha come sua espressione in Consiglio Comunale Franco Civallero, il 14 luglio scorso, ha depositato in Consiglio Comunale un’interrogazione dall’oggetto assai chiaro: “Cuneo è sempre una città sicura?”.
Il Consigliere Civallero, che nel 2022 andò al ballottaggio con Patrizia Manassero, “Partito Democratico”, ha subito premesso che “in occasione del Consiglio Comunale del mese di giugno 2024” il Consigliere Comunale Mavy Civallero, “SìAMOCUNEO”, “proponeva l’utilizzo di soldati, non armati, in sostegno alle forse dell’ordine, che, malgrado il loro forte impegno, non potevano e non possono garantire la continuità di monitoraggio di tutte le ventiquattrore”.
Ovviamente – superfluo scriverlo – “la proposta non è stata accolta dalla maggioranza, in particolare dalla Sindaca del Partito Democratico e dall’Assessore competente, che da sempre minimizzano il problema”.
Noi di “Civico 20 News”, a sostegno di quanto asserito dal Consigliere Civallero, possiamo dire di aver incontrato l’Assessore alla Polizia Locale, Cristina Clerico, e il Comandante della Polizia Locale, Commissario Davide Bernardi, nel pomeriggio del 15 luglio scorso.
Abbiamo esposto in modo puntato, dettagliato e preciso ciò che avviene in Piazza della Costituzione, Via Luigi Einaudi, pertinenze del Complesso Residenziale “Agorà Porta di Francia”, tratto di Corso Nizza compreso fra Corso Galileo Ferraris e Corso Antonio Gramsci.
Da parte dei due rappresentanti della Città di Cuneo abbiamo trovato un atteggiamento fin troppo sereno con riferimento al troppo decantato “Tavolo sulla Sicurezza”, coordinato dal Prefetto Fabrizia Triolo, che sa più di propaganda che di concretezza.
I fatti da noi enunciati sono comprovati da fotografie, segnalazioni telefoniche fatte al 112, manifestazione di disagio esercitata dagli Amministratori di Condominio del Complesso Residenziale “Agorà Porta di Francia”, …
L’Amministrazione sottolinea che conosce il problema, non lo minimizza, ma, al contempo, non sta facendo assolutamente nulla per risolverlo.
Il Commissario Bernardi, dal canto suo, ancora una volta, ha lamentato come sia a corto di personale. A sua detta il Comando di Polizia Locale ad oggi consta di 51 unità quando, per norme regionali, ne dovrebbe avere 70 in organico.
Quando gli abbiamo rimarcato che i residenti delle citate zone lamentano che la Polizia Locale si vede poco – o nulla – e che quando si vede è come non vi fosse il Comandante si è sentito “toccato nel vivo” e ci ha fatto notare come le responsabilità sono del Legislatore e del Governo Centrale.
Lo scaricabarile in atto nel Comune di Cuneo è noto e notorio.
La responsabilità è sempre di qualcun altro e, quando all’Amministrazione si chiede conto dell’operato, ci si sente dire che “si sta lavorando”, “si sta intervenendo”, “c’è un ottimo rapporto con il Questore”, ed altre inutili amenità.
Il problema è che, al netto delle chiacchiere demagogiche della Giunta, i Cittadini sono stanchi di essere ignorati da quelli che mangiano grazie alle tante tasse che il contribuente paga.
Ecco perché quando Franco Civallero dice che si devono fare “controlli nelle zone nascoste (parcheggi e simili) durante le festività, controllo sull’accattonaggio e sullo spaccio, controlli nei parchi pubblici, controllo notturno in quartieri residenziali e non”, trova il favore di moltissimi cittadini cuneesi.
Va detto che tra quelli che lamentano un peggioramento della sicurezza cittadina vi sono molti che nel 2022 hanno consegnato il loro voto a Patrizia Manassero e che oggi, con tutta evidenza, se ne sono ampiamente pentiti.
Nelle scorse settimane – a seguito dei gravi fatti di microcriminalità accaduti, in particolare, in Piazza Boves – è stato richiesto un incontro al Prefetto che ha convocato Questore, Sindaco, Vicesindaco, Comandante della Polizia Locale, Carabinieri, Guardia di Finanza, rappresentanti del Comitato di Quartiere Centro Storico, Esercenti, Artigiani, Residenti, … mancava solo il Papa!
Si è parlato del grave degrado che ammorba quella parte della città ma che, vista la trasandatezza con cui l’Amministrazione lo sta affrontando, si sta allargando, come olio esausto, anche ad altri quartieri come, ad esempio, il Quartiere Gramsci.
A noi di “Civico 20 News” il Commissario Bernardi ha detto di essere andato nel Capoluogo di Regione per parlare di come ha affrontato il fenomeno della microcriminalità e del “degrado umano” il Comandante della Polizia Locale di Torino.
Iniziativa lodevole ed ammirevole che, però, lo diciamo con estremo rispetto, andrebbe analizzata anche alla luce del personale di cui si dispone.
A Cuneo, è bene dirlo, diversi Agenti di Polizia Locale – ce ne risultano otto – sono stati feriti ed aggrediti durante l’effettuazione di interventi con personaggi definiti “particolari”.
Sarebbe il caso che il Sindaco di Cuneo, l’Assessore con delega alla Polizia Locale e il Comandante del Corpo, spendessero risorse per una formazione specifica del personale.
Nel 2024 dovrebbe essere obbligatorio che il personale di Polizia Locale fosse in possesso di brevetti di difesa personale, magari a conoscenza del Krav Maga, in modo da poter mettere in atto tecniche di autodifesa ad oggi ampiamente utilizzate.
Non è neppure giusto che un Agente di Polizia Locale si trovi a dover fare un intervento a salvaguardia dell’incolumità pubblica e che, poco dopo, si trovi in Pronto Soccorso da ferito.
Il personale di Polizia Locale è comunque personale dipendente che, come tale, va tutelato sotto il profilo della protezione individuale e della sicurezza sul luogo di lavoro.
Ecco allora che quando il Consigliere Civallero dice che “occorre un intervento coordinato e mirato” e che l’Amministrazione di deve far “carico del problema” dimostrando “volontà di risolverlo” non si può che essergli solidali.
Tocca che il Sindaco e la sua Polizia Locale siano “incisivi per tutte le aree” segnalate e non solo per quelle che stanno più a cuore alla Maggioranza, magari per meri interessi elettorali.
E’ sotto gli occhi di tutti il dispiegamento di Agenti della Polizia Locale nelle zone del Quadrilatero, del Movicentro, di Piazza Boves e della carenza organica, ad esempio, nei Quartieri Gramsci e Donatello.
Non parliamo poi delle Frazioni dell’Oltre Gesso e dell’Oltre Stura dove la Polizia Locale è la grande assente.
Franco Civallero propone, per ovviare a questa grande assenza, una soluzione facilmente attuabile: “Creare un utile coordinamento tra le forze di controllo del territorio attraverso una reale centrale operativa che si coordini anche con la polizia municipale”.
Questo potrebbe essere un passo significativo dal momento che, spesso, quando ci si rivolge ad una Forza dell’Ordine si viene caldamente invitati a chiamarne un’altra in un grottesco scaricabarile.
Altra proposta di “Forza Italia”, che nel 2024 avrebbe già dovuto esser attuata, è la creazione di “uno strumento di segnalazioni via WhatsApp alla Polizia Municipale, un numero di telefono a cui la cittadinanza può far riferimento”.
Il problema della sicurezza a Cuneo terrà banco per parecchio tempo. Nonostante il caldo torrido di questi giorni, il tema pare essere scottante.
Noi, come sempre, monitoreremo la situazione, anche se all’Amministrazione non fa troppo piacere.