
Il nuovo ospedale di Cuneo continua a far discutere. L’opinione del Consigliere Comunale Giancarlo Boselli.
Torniamo a parlare del nuovo ospedale di Cuneo e della preoccupazione che serpeggia fra i cittadini e non solo.
Dopo l’uscita del nostro precedente articolo abbiamo avuto segnalazioni anche da cittadini di Borgo San Dalmazzo, Boves, Peveragno, Margarita, Morozzo, Vignolo, Bernezzo, Caraglio che sono molto preoccupati per quanto sta avvenendo in relazione al nosocomio del Capoluogo della Granda.
In virtù di ciò abbiamo sentito il Consigliere Comunale e Capogruppo di “Indipendenti”, Giancarlo Boselli, già vicesindaco di Alberto Valmaggia, che – com’è nel suo stile – non è andato per il sottile: “La Sindaca ha condiviso l’idea di togliere l’ospedale della città pur essendoci la possibilità e lo spazio per costruirlo nuovo a blocchi lì dove amministratori lungimiranti lo avevano collocato, davanti alla Stazione Ferroviaria e raggiungibile facilmente da tutti gli abitanti”.
Il leader di “Indipendenti” ha detto qualcosa di lapalissiano. E’ tutto condivisibile dal momento che la scelta del Sindaco di Cuneo, Patrizia Manassero, “Partito Democratico”, è stata quella di pronarsi dinanzi a Regione Piemonte, senza neppure provare a dire che la scelta era folle.
Boselli poi, esattamente come abbiamo fatto noi di “Civico 20 News”, punta il focus sul tema nodale dicendo che il Sindaco Manassero “ha accettato senza battere ciglio la scelta di farlo costruire al privato, operazione non solo molto più costosa ma complicata e complessa. Difatti oggi per il nuovo ospedale siamo a punto zero anzi come si diceva una volta zero spaccato”.
Siccome il nuovo ospedale dovrà servire una comunità molto vasta va realizzato laddove tutti ne possano fruire. Il sito della frazione Confreria è senz’altro scomodo e lo diciamo perché già oggi molti cittadini piuttosto che andare lì si rivolgono ad altre strutture del mondo privato e privatistico.
Raggiungere l’Ospedale “Andrea Carle”, infatti, è assai scomodo perché i bus urbani hanno passaggi rarefatti e non frequenti e poi, per chi non ha la Carta Regionale dei Trasporti, il costo dei biglietto è proibitivo.

Giancarlo Boselli non è un “signor no” ma un Consigliere Comunale con un’esperienza politica decennale. Per questo ha “chiesto alla Sindaca un sussulto di coraggio, di chiedere entro la prossima settimana un incontro con il nuovo assessore alla sanità per avere chiarimenti”.
Oltretutto da “Indipendenti” giunge una notizia non di poco conto: “C’è addirittura l’occasione di ripensare alla collocazione della struttura e di lasciare il costosissimo metodo del PPP (costruzione al privato) nel quale comunque la Regione dovrebbe mettere del denaro che sembra non avere”.
Sul Partenariato Pubblico-Privato i Cuneesi hanno espresso sin dall’inizio delle forti perplessità. Il Comune di Cuneo non ha mai considerato il fatto di opporvisi. Questa Giunta di Centrosinistra ama molto i rapporti con i privati, basti pensare alla vergognosa questione di “tettoia Vinay”.
In conclusione della nostra intervista, Giancarlo Boselli ha sottolineato come “far costruire l’ospedale con i fondi dello Stato non solo è la soluzione più semplice e trasparente ma consentirebbe al Comune e al Sindaco un ruolo di controllo concreto ed effettivo”.
La discussione promette di farsi sempre più rovente. Noi, come sempre, la seguiremo.