
Michele Emiliano continua a collezionare brutte figure.
Michele Emiliano, “Partito Democratico“, ex-magistrato, Governatore della Regione Puglia, secondo la “Classifica di Gradimento dei Governatori” redatta da “Il Sole 24 Ore” è al penultimo posto per quel che concerne l’anno 2024. Per lui solo il 46% dei pugliesi battono le mani.
La medaglia d’oro viene assegnata – in modo inspiegabile – al Governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, “Lega“.
Secondo il 68% degli intervistati Fedriga risulta essere un buon Governatore.
Per la maggior parte degli italiani, invece, non è così simpatico dal momento che era un convinto sostenitore delle Politiche sanitarie di Mario Draghi ed è un fermo oppositore del Generale di Divisione Roberto Vannacci.
Al secondo posto del podio siede Stefano Bonaccini, “Partito Democratico”, Governatore dell’Emilia-Romagna. Per lui un 67% di apprezzamento e gradimento.
Al terzo posto un altro leghista, Luca Zaia, Governatore del Veneto che risulta gradito al 66% del suo popolo.
Il peggior governatore, secondo “Il Sole 24 Ore”, risulta essere Francesco Acquaroli, Presidente della Regione Marche. Per lui solo un 43% di gradimento.
La politica regionale è molto importante in quanto amministra la sanità, la formazione professionale e il trasporto pubblico locale.
Se un governatore, anziché fare gli interessi del popolo, cura solo i suoi affari poi, irrimediabilmente, ne paga le conseguenze.
Michele Emiliano è crollato a fondo delle classifiche per via della sua arroganza politica e della sua supponenza personale.
Nei mesi scorsi, con il pessimo “affair De Caro“, Emiliano si è inimicato una fetta sostanziale del PD.
Da un ex-magistrato ci si aspetta una maggior prudenza quando si fanno dichiarazioni pubbliche.
I presidenti di regione dovrebbero essere molto attenti ad avere una gestione specchiata dell’economia; purtroppo parecchi pensano al proprio tornaconto e alla fine si viene a sapere; ed è giusto che ne paghino le conseguenze