
“Gioventù Nazionale” ancora nelle polemiche. Per Liliana Segre il mese di giugno si conclude così.
Che nel 2024, nel cuore del terzo millennio, vi sia una rappresentante del Popolo – non eletta ma nominata – che fa riferimenti alla deportazione per colpire il Governo legittimamente eletto fa orrore.
Eppure in Italia le cose stanno così.

Il Senatore a vita Liliana Segre, Presidente della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, in un’intervista rilasciata sulla discutibile inchiesta fatta da “Fanpage” su “Gioventù Nazionale”, ha dichiarato: “Alla mia età dovrò essere cacciata dal mio paese come sono già stata cacciata una volta?”.
Con tutto il rispetto che si deve ad una donna di 94 anni c’è da rabbrividire a sentire queste dichiarazioni.
Come può un Senatore della Repubblica proferire simili argomentazioni per attaccare il principale partito del Paese – “Fratelli d’Italia” – che ha vinto regolarmente e legalmente sia le Elezioni Politiche del 2022 che le Elezioni Europee del 2024?
Spaventa che l’opposizione di Giorgia Meloni sia solo in grado di citare l’ormai defunto “Ventennio Fascista” o, addirittura, il Nazionalsocialismo tedesco di hitleriana memoria.
Evidentemente a Sinistra non hanno argomentazioni valide per contrastare l’Esecutivo e, pur di convincere gli italiani a non votare Destra, tirano fuori lo spauracchio del Fascismo per provare a raccattare qualche voto.
Durante il suo intervento il Senatore Segre ha continuato dicendo che “queste derive che sono venute fuori in questa ultima settimana in modo eclatante ci sono sempre state. Nascoste, non esibite, ma ci sono sempre state”.
Sarebbe davvero interessante sapere di quali “derive che sono venute fuori” parli il Senatore Segre. Forse il riferimento è a quel “Sieg Heil” goliardico che dei giovani – ilari e non pienamente consci della storia – hanno proferito durante delle feste private del movimento politico “Gioventù Nazionale”?
Sì, il riferimento del Senatore Segre è proprio a questo episodio.
In un Paese nel quale abbiamo occupazioni abusive di case, orde di immigrati che bivaccano nei centri delle città obbligando lo Stato a schierare l’Esercito per ristabilire la sicurezza, studenti che si permettono di osteggiare il Senato Accademico degli Atenei per sostenere l’Organizzazione Terroristica “Hamas”, è davvero un goliardico “Sieg Heil” il problema?
Evidentemente per il Senatore Segre sì.
Non a caso, infatti, la geriatrica signora che, nel 2018, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha nominato Senatore a Vita insiste nel dire che “con questo Governo si approfitta di questo potere grande della Destra, che del resto è stata votata ed è andata al governo, non è che sia rivoluzionaria, e non ci si vergogna più di nulla”.
Il tarlo che toglie il sonno della Sinistra italiana è proprio questo: la Destra ha vinto, stravinto, le Elezioni Politiche del 2022, sta rivoluzionando il Paese, sta dialogando con le Istituzioni sovranazionali e, a seguito di ciò, ha rivinto, stravinto, alle Elezioni Europee del 2024.

Evidentemente a Liliana Segre non è piaciuto il fatto che al Parlamento Europeo è arrivato, sostenuto da oltre mezzo milione di italiani, un Generale di Divisione, Roberto Vannacci, che ha elogiato la X Flottiglia MAS e che ha comandato la gloriosa Brigata Paracadutisti “Folgore”.
Per una volta gli italiani hanno scelto un militare, un Ufficiale, un uomo che non tollera il “politicamente corretto” e che dice ciò che pensa, senza paura di essere criticato o osteggiato dall’ANPI, dalla CGIL, da Arcigay e da altre realtà similari.

Il Senatore Segre, forse, non sa che il Responsabile dell’Organizzazione interna a “Fratelli d’Italia”, Onorevole Giovanni Donzelli, si è immediatamente affrettato a definire “inaccettabili le frasi che si sentono nei filmati che riprendono militanti del nostro partito usare un linguaggio incompatibile con i valori di riferimento del nostro movimento politico”.
Negli ultimi due anni si è spesso sentito parlare di “Giorgia Meloni a testa in giù”, “Il Presidente del Consiglio come a Piazzale Loreto”, … Come mai il Senatore Segre non ha stigmatizzato in modo forte e deciso tali affermazioni che istigano all’odio e alla violenza?
Giorgia Meloni, forte della sua storia personale, ha precisato: “Chi ha sentimenti razzisti, antisemiti o nostalgici ha sbagliato casa perché questi sentimenti sono incompatibili con Fratelli d’Italia”.
Già solo con questa dichiarazione del Presidente del Consiglio dei Ministri la questione avrebbe dovuto essere chiusa ed archiviata ma, si sa, alla Sinistra piace gettare benzina sul fuoco perché – quando non si vincono le elezioni – bisogna delegittimare chi le ha regolarmente vinte.
La senatrice Segre forse ha dimenticato che negli ultimi tempi tutti gli studenti universitari gridavano peste e corna contro gli israeliani in guerra contro i palestinesi; questi ragazzi sono tutti di sinistra! Come mai non ha criticato la loro violenza? Non ha detto niente perché è di sinistra anche lei! Questo è un modo fazioso di manifestare! Non erano atteggiamenti anti semiti quelli? Alla sua veneranda età dovrebbe essere più saggia ed obiettiva!
La Faziosità non ha età, mentre la Saggezza che dovrebbe albergare in una persona di una certa età è Totalmente Assente