L’Islam, quello radicale, torna a far discutere. Il Parlamento si attiva per mettere in sicurezza il Paese.
Nel pieno della campagna elettorale per le Elezioni Europee dell’8 e 9 giugno, il Parlamento italiano sta lavorando in modo serio per dare una stretta al fenomeno pericoloso e grottesco delle moschee abusive.
“Civico 20 News” tratta il tema da diverso tempo in quanto la radicalizzazione islamica rappresenta un vero problema per la sicurezza nazionale.
Martedì 07 maggio alla Camera dei Deputati si è ampiamente discusso sull’articolo 71 del Codice del Terzo Settore in materia di compatibilità urbanistica dell’uso delle sedi e dei locali impiegati dalle associazioni di promozione sociale per le loro attività.
A volere questa discussione e una modifica dei regolamenti vigenti è stato il Capogruppo di “Fratelli d’Italia” alla Camera, Tommaso Foti.
In modo del tutto inspiegabile in una Nazione buonista e succube alle minoranze, “il testo è passato con 135 voti favorevoli, 112 contrari e 5 astenuti” come ben spiega Massimo Balsamo de “Il Giornale”.
Notizia che moltissimi italiani attendevano da tempo soprattutto se si considera che l’Europarlamentare Silvia Sardone e il Sindaco di Monfalcone Anna Maria Cinist, “Lega”, sono sotto scorta per minacce ricevute da islamici radicalizzati.
Una Nazione seria non può in alcun modo permettere una situazione del genere.
Oltretutto non ha alcun senso che delle Associazioni di Promozione Sociale, che godono anche di un trattamento fiscale agevolato, utilizzino i loro locali per fare attività di culto non autorizzate e non verificabili da parte del Ministero dell’Interno.
Da Tommaso Foti parole chiare: “Nessun attacco alla libertà di culto e di religione, con buona pace delle polemiche strumentali della Sinistra. L’obiettivo è colpire l’abuso dell’applicazione di una norma sugli Enti del Terzo Settore e correggere un testo lacunoso”.
Posizione che migliaia di italiani condividono con l’Esecutivo. Nel 2022 milioni di italiani hanno votato la Destra al Governo proprio spinti da un maggiore bisogno di sicurezza.
A meno di due anni dal suo insediamento a Palazzo Chigi, Giorgia Meloni inizia a fare fatti che si possono tangere e verificare.
Incalzato dai giornalisti, l’On. Foti ha chiarito: “L’approvazione della proposta di legge è un passo avanti verso regole minime e limiti chiari che pongano un freno alle situazioni di abusivismo che hanno permesso di utilizzare garage, capannoni, magazzini, per finalità diverse da quelle proprie”.
Il tema è attuale e promette battaglia politica. Noi seguiremo la questione e vi terremo informati sugli sviluppi.
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