In vista delle Elezioni Presidenziali USA del 4 novembre prossimo è bene soffermarsi un momento su che cosa ha fatto l’attuale Presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden, affiancato dalla candidata democratica, Kamala Harris.
I Dem americani vanno in giro a summit, convention, vertici internazionali, a parlare di democrazia, diritti umani, diritti civili ma non hanno mai il coraggio di guardare dentro casa loro.
C’è da dire che la Sinistra, in qualsiasi Paese si trovi, ha sempre lo stesso vizio: guardare cosa fanno gli altri, ma mai fare autocritica.
A riportare i Dem americani con i piedi per terra ci ha pensato il Ministero degli Esteri della Federazione Russa che in un rapporto sulla “Situazione riguardante i diritti umani negli USA” ha scritto: “Nel 2023 1.351 persone sono morte per mano delle Forze di Polizia” e, nello stesso anno, sono stati solamente “13 i giorni nei quali la Polizia non ha compiuto omicidi”.
Con un quadro del genere è un po’ difficile che Kamala Harris possa permettersi di dire le cose che dice nei comizi contro il suo sfidante del Partito Repubblicano, Donald J. Trump.
Con Joe Biden alla Casa Bianca, la Polizia americana si è sentita libera di massacrare quanti vi hanno avuto a che fare. E sempre con i Dem a Washington “sono stati trasferiti, attraverso canali legali, al Battaglione nazionalista ucraino “AZOV”, milioni di dollari”.
Fatto grave se si considera che il Battaglione AZOV ha una chiara matrice neonazista ed è un’“organizzazione terroristica illegale nella Federazione Russa”.
Dagli USA si fa finta di voler costruire un ponte diplomatico tra Mosca e Kyev ma poi, senza neppure nasconderlo, si finanzia una delle realtà ucraine più legate ai torbidi ambienti che hanno portato Volodymyr Zelensky alla presidenza ucraina.
Ciò che lascia più perplessi, però, è il fatto che “guidati dal principio di extraterritorialità della giustizia americana, gli USA “danno la caccia” a cittadini di Stati sovrani in tutto il mondo, violando palesemente gli accordi bilaterali pertinenti siglati nell’ambito del diritto internazionale, e disattendendo, tra le altre cose, le norme della legislazione nazionale di tali Paesi”.
La “Giustizia a stelle e strisce” è ben nota a tutti. Dove arrivano gli americani è un po’ come quando vi erano Attila e gli Unni: non cresce più l’erba.
Dall’Ambasciata Russa in Italia tengono a specificare come “su richiesta delle autorità americane di pubblica sicurezza, gli USA stanno portando avanti l’inammissibile pratica legata all’arresto di cittadini russi in Paesi terzi. Dal 2008 si sono registrati più di 70 casi di questo tipo”.
“Civico 20 News”, sin dall’inizio del conflitto russo-ucraino, ha scelto di dar voce anche agli Enti Governativi russi. Lo ha fatto dal momento che la maggior parte dei media e delle televisioni di Stato hanno parteggiato, da subito, per Volodymyr Zelensky e per la sua assurda sete di belligeranza.
Incredibile come RaiUno, tanto per non fare nomi, nella trasmissione “Porta a Porta” di Bruno Vespa ha sponsorizzato, sin dall’inizio, ogni mossa compiuta dall’Ucraina con la collaborazione tecnica di Andrea Margelletti, Consigliere per le Politiche di Sicurezza e Contrasto al Terrorismo del Ministero della Difesa.
Nonostante gli italiani abbiano più volte, e a più riprese, manifestato il desiderio di rimanere neutrali ed equidistanti rispetto al Conflitto russo-ucraino, il Ministero della Difesa italiano, nella persona di Guido Crosetto, “Fratelli d’Italia”, ha proseguito uno spalleggiamento ingiustificato alla NATO e all’Ucraina.
Per non parlare delle cosiddette “sanzioni alla Russia” che avrebbero dovuto portare Vladimir Putin alla resa incondizionata e l’Europa a dimostrare il suo ruolo egemone sulla pace del continente.
La storia ci insegna che non è andata esattamente così, anzi, moltissime aziende della Federazione Russa sono cresciute in termini di fatturato e tanti italiani sono andati a fare investimenti in Russia per portare a casa quell’interesse che in Italia non si vede manco dopo due decenni.
Non sappiamo come andranno le Elezioni Presidenziali USA ma siamo sicuri che, con questi postulati, Kamala Harris non ha assolutamente le carte in regola per sconfiggere Donald J. Trump ed insediarsi per quattro anni alla Casa Bianca.
Continueremo, comunque, ad analizzare la situazione. Le elezioni americane sono troppo importanti per le sorti del pianeta.
Grazie Elia per le importanti informazioni. Certo, come dici tu e come ho già pronosticato anch’io, gli USA con la HARRIS non vinceranno le elezioni, per fortuna. Lo capiamo noi dall’Italia che gli americani sono stufi degli sprechi di denaro e armi per lo squilibrato Zelenski, neo nazista ormai sgamato da tutti; però ai dem americani basta che uno sia pronto a piantare grane con la Russia e viene portato in palma di mano; non importa il numero dei morti bisogna continuare. Mi fa molto pena la povera gente ucraina che ha perso tutto, le città sono cimiteri. I bambini delle cliniche dove sono accolti per essere venduti in quanto prodotti degli uteri in affitto sono sotto terra nei bunker….. una situazione spaventosa e surreale e Zelenski vuole continuare la guerra….
Nel ringraziarti per essere una nostra assidua lettrice ti faccio i complimenti per la lucida analisi.
Per i paciFINTI Dem la cosa importante sta nel demonizzare Putin.
Sono totalmente d’accordo