28 Marzo 2025

2 thoughts on “Cosa c’è dopo la morte del corpo umano?

  1. Commento 1.
    A TE CHE PIANGI CHI TI ERA CARO
    Se mi ami non piangere! Se conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo; se potessi vedere e sentire quello che io sento e vedo in questi orizzonti senza fine e in questa luce che tutto investe e penetra, non piangeresti se mi ami!
    Sono ormai assorbita dall’incanto di Dio, dalle sue espressioni di sconfinata bellezza. Le cose di un tempo sono così piccole e meschine al confronto! Mi è rimasto l’affetto per te, una tenerezza che non hai mai conosciuto! Ci siamo amati e conosciuti nel tempo:’ ma tutto allora era così fugace e limitato!
    Io vivo nella serena e gioiosa attesa del tuo arrivo fra noi: tu pensami così; nelle tue battaglie pensa a questa meravigliosa casa, dove non esiste la morte, e dove ci disseteremo insieme, nel trasporto più puro e più intenso, alla fonte inestinguibile della gioia e dell’amore!
    Non piangere più se veramente mi ami!
    (G. Perico S. J.)

    Commento 2.
    “La morte non è nulla.
    Sono soltanto passato nella stanza accanto.
    Io sono io, voi siete voi.
    Ciò che eravamo pii uni per pii altri, lo starno sempre.
    Datemi il nome che mi avete sempre dato,
    parlatemi come l’avetefatto sempre:
    non usate un tono diverso,
    non prendete un ‘aria solenne o triste.
    Continuate a ridere di ciò che rifaceva ridere insieme.
    Pregate.
    Sorridete.
    Pensate a me.
    Pregate per me.
    Il mio nome pronunciatelo come sempre,
    senza alcuna enfasi, senza traccia d’ombra.
    La vita significa tutto ciò che ha sempre significato.
    L ’ quella che é stata sempre.
    Il filo non è tagliato.
    Perché dovrei essere fuori dalla vostra vita, solo perché sono fuori dal
    vostro sguardo?
    Io vi aspetto, non sono lontano, sono solo dadaltro lato della strada.
    Vedete, tutto è bene. ”
    ; Henry Scott Hodandj

  2. Il tema della “dipartita” è molto variegato e discusso da che mondo e mondo. Avendo perso mia madre da bambino, rimasi impressionato dalla scritta sovrastante l’ingresso secondario in un cimitero di provincia “vita mutatur, non tollitur”. Una decina d’anni dopo ebbi un incidente in bici, finendo svenuto sull’asfalto. Mentre attivavano i soccorsi la mia anima fece un viaggio in un posto bellissimo, per l’atmosfera di pace che vi regnava; dove però mi comunicarono che non era ancora la mia ora, e mi svegliai (con rimpianto) sulla terra, con il classico secchio d’acqua in faccia. Da allora la questione mi intriga molto. Mi sono imbattuto nel libro “Messages from Michael”, trascrizione di migliaia di ore di sedute spiritiche tenutesi in California 50 anni fa. Sono italiano e cattolico; Studio la questione partendo dalla mia cultura e religione; però ho imparato che l’argomento è universale; a cominciare dalla Bibbia (Isaia, 55 10-11) per proseguire con l’ode “Danza degli spiriti sulle acque” di Goethe, a Madame Blavatsky, per citarne alcuni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *