
Un contributo di Sonia Lotti
Succede, che passando per Noli, prima di varcare l’arco che conduce ai carruggi del centro, ci capiti di osservare, incastonata tra le pietre nere di dolomia, la Rosa dei venti.
Mi sono domandata perché la Rosa dei venti suscitasse tanto entusiasmo tra molti che amano il mare. Credo che la risposta sia semplice: mare e vento sono due elementi inseparabili.
Interessante è notare come in ogni paese marino i venti abbiano nomi diversi come se si dovessero adeguare alla lingua o al vissuto del popolo. Ma vi è un vento da vari poeti, prediletto: la Tramontana. Credo lo sia, per la sua capacità di ripulire il cielo e il mare. La Tramontana spazza via.
Sulla spiaggia del Lido di Torre del Mare, dove la vasta baia raggiunge Capo Noli nei giorni di Tramontana, certe mattine di settembre, l’acqua appare uno specchio cristallino e il mare calmo è mosso solo in superficie accarezzato dal soffio del vento.
Lo spettacolo, per chi lo conosce, è rasserenante.
La nostra mente percepisce una piacevole sensazione di pulizia dell’aria e la tranquillità del mare sereno e del cielo terso che la Tramontana regala.
Probabilmente, anche noi dovremmo imparare a sentirci così «Tramontana» molto più spesso.
Il premio Nobel per la Letteratura nel 1975 Montale, nella sua raccolta Ossi di seppia descrive tra gli altri venti anche la Tramontana: «Oggi una volontà di ferro spazza l’aria». Si tratta del cuore del poeta che si riflette nel vento di Tramontana, la volontà di ferro è quella di fermare «il male di vivere».
A Bergeggi e a Torre del Mare si vive bene, almeno fino ad oggi si è vissuto bene. Sagre, celebrazioni, ottimo cibo, presentazioni di libri, manifestazioni, mare pulito, che fanno di Bergeggi un’oasi culturale e paesaggistica gradita ad abitanti e turisti. Ognuno è capace di leggere nelle varie iniziative proposte dal Comune, dal Sindaco, dall’area Marina Protetta, dagli operatori ecologici, dalla Biblioteca, dai negozianti, dalle attività di ristorazione, e via dicendo, un impegno teso al benessere di tutti.
Purtroppo molti spettri sono presenti all’orizzonte e molte cause non hanno ancora trovato l’occasione di trasformarsi in effetti positivi per il bene comune.
Questo non dipende dalla responsabilità delle figure sopra citate o di quanti, più in generale, si sono prodigati a difesa del territorio e dai suoi abitanti, quanto piuttosto dagli interessi politico-economici controversi, spesso celati, a volte lontani dalle esigenze delle persone, che tendono a imporre il loro potere.
Vorrei anche citare un altro poeta-cantante, da molti osteggiato a causa della sua disabilità che sui venti avversi o benefici ci ha consegnato un capolavoro della musica popolare: Pierangelo Bertoli.
Eppure il vento soffia ancora: «E l’acqua si riempie di schiuma…, la chimica lebbra distrugge la vita nei fiumi…, così copriranno di fango persino i pianeti, vorranno inquinare le stelle, la guerra tra i soli, i crimini della guerra li chiamano errori…».
Ecco citati alcuni tra i venti più avversi della storia umana. Sono questi venti avversi ad essere metafore di incresciose situazioni dove ciechi occhi non vedono, o fingono di non vedere danni e sofferenze.
C’è chi chiude gli occhi e il cuore di fronte ai danni dell’inquinamento, al depauperamento irreversibile del ribattezzato Mostro–rigassificatore o all’installazione dello stoccaggio di GNL, che dovrebbero o potrebbero essere “ospiti indesiderati” del Comune di Bergeggi.
Faccio appello alla Tramontana nei cuori e nelle menti delle persone che spazzi via e sconquassi con la sua forza vitale, il male dei venti contrari rinfrancando la vita e la dignità di Bergeggi.
Mi auguro che questi scenari pericolosi siano un tempo che fugge e non ritorni e che, come nel cuore di Montale, l’ansia per il futuro pericoloso, in questo caso, per la flora, la fauna marina, per il nostro paesaggio, e per i suoi abitanti, venga spazzata via dalla volontà di ferro di ogni singolo cittadino capace di aprire gli occhi.
Vorrei anche ricordare, con le parole di Pierangelo Bertoli, che esistono venti gentili: «Eppure il vento soffia ancora, spruzza l’acqua alle navi sulla prora, e sussurra canzoni tra le foglie, bacia i fiori, li bacia e non li coglie… E scompiglia le donne tra i capelli, corre a gara in volo con gli uccelli.».
La Tramontana con la sua volontà di ferro non dovrà arrendersi perché ora la sorte dell’installazione del Mostro e del Deposito GNL dipendono, dalle scelte del Governo Italiano. Una regione intera che ha votato NO è in trepidante e meditante attesa insieme a tanti altri sparsi sul territorio. Se abbiamo raccolto così tanti consensi è perché crediamo di essere nel giusto.
Siamo sempre di più gli artefici della Tramontana che vuole spazzare via i pericoli, caro Montale, siamo noi, adesso quelli dalla volontà di ferro. Cosa deciderà il Capo del Governo? Alcuni sostengono che sarà impossibile la scelta del rigassificatore e tutti i suoi corollari sul territorio di Vado a ridosso della AMP di Bergeggi, altri più scettici e disincantati temono decisioni platealmente disastrose di portata storica ai confini della legalità costituita.
Ultima notizia, pare che a Piombino in molti vogliano oggi il rigassificatore che prima aborrivano non vedendo l’ora di propinarcelo. Non solo dagli umani e dai loro comportamenti impariamo a vivere o disimpariamo a seconda delle occasioni, ma anche da quello che la natura ci offre.
Se ci offre una giornata di Tramontana è da quel vento che dobbiamo apprendere. Bergeggi era un paese di pastori come indica la parola francese berger ma c’erano anche i pescatori.
Per ogni pescatore un colore diverso: la barca riproponeva i colori della casa, così, in caso di incidente in mare risultava più facile avvisare i parenti del pescatore.
Quattro elementi inscindibili: il mare, la barca, la casa, il territorio, credo che chi sappia lottare col mare e con la terra, porti nell’anima la sfida contro i venti avversi con quella ligure volontà di ferro inespugnabile, tesa a difendere il proprio territorio e la propria casa, la propria barca e naturalmente, sempre, il proprio mare.
Scarica in PDF
Grazie Sonia!
Scritto molto bene!!
Brava Sonia, che ,con un linguaggio poetico rendi comprensibile, immediata la ‘situazione’
Una lettura piacevole e sì,speriamo in questa Tramontana saggia.