
Una prima mostra monografica dedicata alla pittura del macchiaiolo franco-fiorentino Stanislao Pointeau, e dedicata alla memoria dello storico dell’arte professor Carlo Del Bravo
L’arte in mezzo al pubblico, la riscoperta di certe realtà assopite, e quanto è avvenuto in quattro anni con il progetto Terre degli Uffizi. Senza queste iniziative, forse, non sarebbero emerse, certi progetti, come la realizzazione di questa mostra allestita al Museo Giuliano Ghelli, dedicata alle opere di “Stanislao Pointeau. Un macchiaiolo toscano di origini francesi”, curata da Michele Amedei.
La mostra disponibile al pubblico fino al 16 febbraio 2025, e organizzata dal Comune di San Casciano in Val di Pesa, nel programma di Fondazione C R Firenze e le Gallerie degli Uffizi, all’interno dei rispettivi progetti Piccoli Grandi Musei e Uffizi Diffusi.
L’esposizione e l’occasione, per rendere omaggio al professor Carlo Del Bravo di origine sancascianese, che per lunghi anni è stato docente di Storia dell’Arte Moderna all’Università di Firenze, e che ha compiuto ricerche approfondite su Stanislao Pointeau artista franco – fiorentino, che ha lasciato opere importanti e al ruolo, di Stanislao rivestito nella genesi e nella maturazione della “macchia” a Firenze e in Toscana.
Molti di questi capolavori appartengono a collezioni private, da lungo tempo non esposte in pubblico. “La mostra è frutto di un progetto ambizioso – scrive il curatore della mostra Michele Amedei – che ha visto la partecipazione di più figure impegnate a vario grado al fine di creare un percorso mirato a riscoprire una figura in parte dimenticata nel panorama artistico italiano del secondo Ottocento”.
Il percorso espositivo strutturato in quattro sezioni , inizia introducendo il visitatore alle prime opere di Pointeau e al ruolo, che l’artista ha ricoperto fra la cultura toscana e quella francese di metà secolo. Sono esposte, un gruppo di preziose incisioni di Marcellin Desboutin appartenute a Pointeau e una serie di ritratti fatti a Stanislao dagli amici senesi Angelo Visconti e Amos Cassioli fra il 1859 e il 1861.
La seconda sezione “Dagli esordi artistici alla macchia”, attraverso una selezionata scelta di tele, nonché disegni a matita e acquerello su carta schizzati eseguiti da Pointeau in un viaggio effettuato nel Mugello nel 1851. La terza sezione, cuore del progetto espositivo, intitolata “Gli anni della Macchia”, è dedicata al rapporto di Pointeau con la pittura dei macchiaioli, ivi compresa quella di Telemaco Signorini di cui si intende esporre “Sulle rive dell’Arno”, conservato alla Galleria d’Arte Moderna di Firenze.
Fra le opere di Pointeau incluse in questa sezione della mostra trovano spazio “Renaioli sull’Arno”, “La ferratura del bove” e altri quadri e disegni che segnarono profondamente il corso della pittura toscana dei tardi anni Cinquanta dell’Ottocento e degli inizi del decennio successivo. La quarta ultima sezione della mostra intitolata “I soggiorni al Sud Italia e il trasferimento a Pisa nel 1867”, vengono esposti una serie di dipinti su tela e su tavola attraverso i quali Pointeau dimostra il superamento delle sperimentazioni macchiaiole e la svolta simbolista maturata a contatto con la pittura italiana e internazionale di passaggio e residente a Pisa sul finire del secolo.
La mostra è accompagnata da un catalogo scientifico, pubblicato da Masso delle Fate Edizioni, che per la prima volta ricostruisce la biografia in rapporto alla produzione pittorica e grafica dell’artista.
Descrizione immagini:
Foto copertina catalogo
Foto 1 Amos Cassioli, “Ritratto di Stanislao Pointeau”, oli su tela, 1861, 17×87,5 cm Collezione eredi Pointeau
Foto 2 Stanislao Pointeau “Veduta di una strada fiorentina con la torre di Arnolfo sullo sfondo”, acquerella tura grigia, matita nera, penna e inchiostro su carta grezza, 1851 circa, 365x335mm. Collezione eredi Pointeau
Foto 3 Stanislao Pointeau “Le rive della Sieve – Effetto del crepuscolo(Ponte a Vicchio), circa 1860, olio su tela 62,5×86.5 Collezione eredi Pointeau
Foto 4 Stanislao Pointeau “Veduta di San Gimignano”, circa 1862-1863, olio su tela, 46,5x60cm, Collezione eredi Pointeau
Foto 5 Stanislao Pointeau”Veduta dei Lungoarni a Firenze”, circa 1861-1867, aquerellatura grigia e matita nera su carta beige, 320×500 mm. Collezione eredi Pointeau
Foto 6 Stanislao Pointeau “I renaioli dell’Arno”, 1861, olio su tela, cm 102×191. Collezione eredi Pointeau
Foto 7 Stanislao Pointeau “Il ciucciaro di Casamicciola (Isola d’Ischia), 1863, olio su tela, cm 64,5×46. Collezione eredi Pointeau
Foto 8 Stanislao Pointeau “Veduta del Duomo e della Torre di Pisa”, circa 1875, acquerellatura grigia e matita su carta grigi, 401×208 mm. Collezione eredi Pointeau
Le immagini che documentano il testo sono tratte dal catalogo della mostra:
“Stanislao Pointeau: un macchiaiolo toscano di origini francesi”, a cura di Michele Amedei, Museo Giuliano Ghelli, San Casciano in Val di Pesa , fino al 16 febbraio 2025, orario: lunedì 9.00-13.00; martedì, giovedì, venerdì 15.00-19.00; sabato-domenica 10.00-13.00 e 15.00-18.00. Informazioni: Museo Giuliano Ghelli 055. 8256385
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