Di Alessandro Mella
Meravigliosa, smisurata nella grandezza e nella bellezza, con quel gusto classico tipicamente italiano, affacciata sul Lago di Como sulle cui acque le candide colonne si specchiano. Questo è Villa Olmo, una delle meraviglie di Como.
Innalzata nel ‘700 essa si impose subito quale una delle residenze più importanti del lungolago con tutta la sua classe e ricchezza.
Si tratta, del resto, di una tipica residenza nobiliare come molte ne sorsero nell’area del Lario tra settecento ed ottocento quando le più potenti famiglie sembravano fare a gara di magnificenza oscillando tra Regno d’Italia napoleonico, il Regno Lombardo Veneto asburgico e poi, finalmente, il Regno d’Italia sabaudo.
L’edificio fu costruito tra il 1782 ed il 1787, ove pare sorgessero due grandi olmi rimossi nell’occasione dell’avvio lavori, su progetto di Simone Cantoni, architetto svizzero, per la commissione di Innocenzo Odescalchi. Ne fu proprietario fino al 1824 quando, venuto a mancare, l’edificio fu acquistato dai Raimondi che vi ospitarono figure importanti, tra le quali Giuseppe Garibaldi il cui matrimonio con la marchesina ebbe un celebre e burrascoso seguito.
Ne entrarono in possesso, successivamente nel 1883, anche i Visconti di Modrone le cui vestigia araldiche sono percettibili e visibili ancora oggi.
Tuttavia, nel 1925, la grande villa neoclassica passò al Comune di Como che ne fece, fin da allora, un tempio della cultura e del progresso come in occasione delle celebrazioni per il centenario della scomparsa di Alessandro Volta:
L’esposizione avrà luogo nella grandiosa villa Olmo, già di proprietà della Famiglia Visconti di Modrone e recentemente acquistata dal Comune di Como: una delle più belle e spaziose ville italiane, che ha alle spalle un immenso parco secolare e davanti la divina luminosità del Iago.
Un progetto, studiato con profonda sagacia e con senso di geloso rispetto al paesaggio, e del bosco e dello stabile monumentale dalle auguste linee architettoniche di stile impero consentirà di ospitare degnamente tutte le mostre indette per l’occasione, in due ali aggiunte alla Villa e armonizzanti con essa e in grandiosi altri padiglioni.
Non un albero sarà abbattuto e nulla di tutto ciò che forma un così mirabile complesso di opere dell’uomo e della natura sarà turbato.
Si apriranno nuove ampie vie a monte e verso il lago, e si darà al luogo una sistemazione imponente, assicurando pari tempo ai visitatori, che si prevede converranno da ogni parte del mondo in numero considerevolissimo, conforti e svaghi i più eccezionali. (1)
L’evento ebbe vasta eco e fu visitato anche dalla maestà del re Vittorio Emanuele III che vi giunse in battello:
Sabato scorso con, l’intervento del Re, ebbe luogo a Como l’inizio della celebrazione in onore di Alessandro Volta. Il Sovrano venne ricevuto alla stazione dal Ministro Belluzzo e da tutte le altre autorità, e s’ebbe un’accoglienza entusiastica.
In Municipio ebbe luogo un ricevimento, dopo di che, il corteo reale imbarcatosi sul Savoia della Lariana si portò a Villa Olmo per l’inaugurazione delle esposizioni.
Hanno parlato il Podestà di Como e il Ministro Belluzzo. Il Re ha poi visitato l’esposizione (…). (2)
Anche il principe di Piemonte, Umberto di Savoia poi re Umberto II, la visitò nel 1927. (3) Tra gli altri visitatori illustri giova ricordare Enrico Fermi con la partecipazione ad un convegno che ivi si tenne nel 1949. (4)
Oggi la Villa Olmo ospita eventi culturali come da molti decenni e con la sua bellezza, il suo giardino all’italiana, essa costituisce una magnifica vetrina per la città. Recentemente, tra l’altro, si è tenuta nei saloni dell’edificio la cerimonia di premiazione del celeberrimo Premio Letterario “Scritture di Lago”.
Alessandro Mella
NOTE
1) Il Popolo, 47, Anno XXVIII, 21 novembre 1926, p. 1.
2) Ibid., 23, Anno XXIX, 5 giugno 1927, p. 1.
3) La Stampa, 225, Anno LXI, 21 settembre 1927, p. 6.
4) Nuova Stampa Sera, 217, Anno III, 12 settembre 1949, p. 3.
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