
Giovedì 30 Gennaio 2025, ore 17,00
Regione Toscana- Palazzo Strozzi Sacrati
Sala Pegaso
Piazza Duomo 10
Firenze
Presentazione del libro:
VENEZIA 1968-2023.
Tra innovazione culturale, regressione civile e riscatto sociale.
Ed. Il Mulino
Curatore Francesco Leoncini, con Paolo Steffinlongo per l’introduzione e Dania Scarfalloto Girard con il suo saggio all’interno del libro dal titolo:
“Città, paesaggio, diritti.
Venezia e Firenze per un futuro sostenibile”.
Interventi di
Eugenio Giani Presidente Regione Toscana
Francesco Leoncini Storico e slavista Curatore del libro
Paolo Steffinlongo Studioso della società Veneziana
Dania Scarfalloto Girard Architetta e Paesaggista
Per ampiezza di argomenti, per capacità di analisi, per il recupero di concrete iniziative culturali e sociali, il volume assume un carattere del tutto originale al fine di comprendere la realtà veneziana in un arco temporale tra i più significativi della vita recente della città.Con un saggio di Dania Scarfalloto Girard dal titolo “Città, paesaggio, diritti. Venezia e Firenze per un futuro sostenibile” sulla tutela del paesaggio, dell’ambiente, della città e dei suoi cittadini, senza dimenticare l’importanza fra identità e territorio e il recupero del rapporto attivo fra la comunità e i propri spazi di vita. Sulle eventuali soluzioni per Venezia e Firenze per un futuro sostenibile.
Hanno partecipato autorevoli studiosi e protagonisti di svariate iniziative accanto a giovani ricercatori, impegnati tutti, con occhio critico e provocazione politica, in un avvincente tentativo di rilancio di un contesto urbano ormai da troppo tempo oggetto di devastanti operazioni di svilimento abitativo.
Saggi di:
Maria José Amato, Renato Bocchi, Giancarlo Cavinato, Maurizio Cermel, Ahmed Daoud, Marco Da Ponte, Gerolamo Fazzini, Laura Fregolent, Giuseppe Goisis, Anna Lombardo, Francesco e Paolo Leoncini, Paolo Riccardo Oliva, Rolf Petri, Emanuele Rizzuto, Giacomo-Maria Salerno, Dania Scarfalloto Girard, Paolo Steffinlongo, Maria Rosa Sunseri.
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D’ accordo circa ” territorio” e ” identita’ ,in quanto secondo una angolazione interpretativa,Venezia e’ intoccabile data la sua origine ( Rizzuto),a meno che non si pensi come i futuristi alla ” inutilita’ di Venezia,il che significa distruggere il tempo e l’ origine del tempo,come di fatto si sta facendo in ambito mondiale.